SENTENZA FIAT/ NEW CO- POMIGLIANO,VINCE IL CERCHIOBOTTISMO

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Il giudice di Torino, su ricorso Fiom all’accordo separato”new co / Pomigliano”, il 16/7/2011 ha deciso “ un colpo alla botte e uno al cerchio”: 1) riconoscendo validità  all’accordo separatoFiat/Fim,Uilm,Ugl,Fismic ;2) riconoscendo alla Fiom di non essere esclusa in fabbrica .

Tra 60 gg. , il 16 settembre , leggeremo attentamente le motivazioni di questa sentenza ambivalente, ma già diciamo che questa conclusione è quella auspicata da Camusso e Marcegaglia :  è nel segno del protocollo interconfederale  sottoscritto il 28.6.2011 tra Confindustria / Cgil-Cisl-Uil ; è la soluzione per gli accordi separati sulle new co Pomigliano-Mirafiori ,esclusi perché retroattivi.

Da entrambe le parti ,Fiat e Fiom , si grida alla “ vittoria” , ma è evidente la sconfitta dei lavoratori costretti a subire gli “ accordi new co “ . ovvero totale subalternità degli operai alla produzione, ai ritmi di lavoro disastrosi  e nocivi , al comando da caserma.

Intanto a Pomigliano il comando Fiat già dispone della massima discrezionalità . Gli operai sono in CIG fino a luglio 2012 , anche i 300 corsisti “ a 8 ore giornaliere” scelti tra i 6000 dipendenti con l’ennesimo accordo separato. A Pomigliano sono stati assunti solo i “ team leaders” , con il compito di selezionare le  squadre per la futura produzione della nuova Panda, ovviamente discriminando secondo il codice Vallettiano rivisitato da Marchionne, tra “ fedeli ; iscritti ai sindacati complici; lavoratori senza idee ; iscritti Fiom ; appestati dei sindacati di base “.

A Pomigliano, già prima e ora dopo la sentenza si Torino, prevale il piegare la testa .

Con la sentenza torinese , la Fiom viene fatta rientrare in gioco dalla finestra, da un arbitro-giudice che le fornisce l’alibi “ dell’accettazione delle sentenze” ; una Fiom capace solo di balbettare “ i lavoratori che vorranno, potranno fare cause individuali “.

Così , come di frequente avviene in estate ,si evidenziano le farse : il boccone amaro da far sorbire ai lavoratori con tanto di brindisi di vittoria: la vittoria delle beffe, del “chi si accontenta,gode “ !

Peraltro , il Marchionne padrone del gioco paventa il ricatto “ sospendiamo gli investimenti di Fabbrica Italia ( quali e quanti ??) fino alle motivazioni della sentenza “.  Vuole la leggina promessa da Sacconi, la ratifica per legge degli accordi separati, validi per tutti in fabbrica ;lo hanno ribadito il legali Fiat in udienza . Inoltre ,  Marchionne vuole la licenziabilità dei sindacalizzati, così come la sentenza si appello di Melfi ha ribaltato la riassunzione dei 3 operai iscritti Fiom.

Oltre la Fiat , la rapida e tragica manovra governativa - accordata nei fatti anche dall’opposizione parlamentare – è fatta solo di tagli sociali e occupazionali. Mentre la “casta  della politica”  - si calcolano 2 milioni di papponi e parassiti che costano al Paese oltre 30 miliardi l’anno – non si è fatta togliere un centesimo di prebende e sciupi.

Nella manovra  - dando un’altra spallata al Diritto del Lavoro – il ricorso dei lavoratori , prima gratuito, in sede giudiziaria ( già drasticamente limitato dal “ collegato lavoro”) avrà un costo progressivo a seconda del valore della causa ( raddoppiano anche i costi per i ricorsi al TAR) :

la monetizzazione del Diritto del Lavoro, si risolve al solo discapito del più debole, il lavoratore.

“PIOVE GOVERNO LADRO “!  Vediamo di tradurre questa classica imprecazione operaia e proletaria , in  moto di rivolta contro questa situazione insopportabile .

Roma 18-7-2011                            COBAS   DEL  LAVORO  PRIVATO

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