Risposta dell'Esecutivo Nazionale COBAS LAVORO PRIVATO ai sedicenti "autoconvocati Cobas Scuola"

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Se l'intenzione del gruppo degli "autoconvocati Cobas Scuola" era quella di suscitare ripugnanza sul loro agire revisionista, ebbene SI ci sono riusciti, e queste brevi note della Federazione Cobas Lavoro Privato sono dirimenti. In quanto parte costituente della Confederazione Cobas respingiamo al mittente le accuse dirette al Cobas Scuola, e quindi indirettamente alla Confederazione Cobas mai citata. Su " guerra e Nato" la posizione e le iniziative assunte sono state condivise a nome della Confederazione Cobas, e divenute nell'escalation della guerra una visione cogente e lungimirante nel perseguire la " pace".

Mentre sull'esser divenuti " filo-governativi e  filo-Cgil", non vi è alcun riscontro plausibile, stante gli scioperi e le proteste contro il governo Meloni e i governi che lo hanno preceduto, le istituzioni, le OS complici: in difesa dei diritti del lavoro e contro la precarietà, in tutela dell'ambiente e delle energie rinnovabili, contro lo scempio del territorio e le energie fossili, a sostegno dei diritti civili, dei diversi e dei migranti.

In questi ultimi anni abbiamo purtroppo assistito al tentativo di queste componenti di imporre le proprie visioni e soggettività, con un agire scorretto e debordante. Prima, in occasione della pandemia con la richiesta di assunzione di posizioni complottiste tanto care all'estrema destra nazionale e internazionale, che ha portato questa componente a "bazzicare" le medesime piazze dei sovranisti rosso-bruni e del sindacato autonomo-fascistoide FISI. Poi, in occasione dell'aggressione della Russia all'Ucraina e nel pericoloso sviluppo della guerra tra Russia e Nato, non schierandosi su posizione nette contro i due imperialismi che stanno precipitando l'umanità verso un baratro mondiale, ne assumendo il prevalente impegno per la "pace".

Costoro, non trovando riscontri nei consessi e deliberazioni dell'organizzazione, hanno avviato una martellante azione denigratoria lanciando accuse di "verticismo e di abbandono dello spirito originario dei Comitati di Base", con l'intento di prevalere attraverso il metodo infamante della calunnia. Conosciamo il giochetto di lanciare accuse altisonanti così da alzare un polverone indimostrabile, per coprire invece le pesanti responsabilità di un agire scissionista incerto e raccogliticcio che oramai va avanti da diverso tempo. Tanto da rimanere ambigui nei rapporti organizzativi, che al punto in cui si è giunti configurano un'altra struttura fuori e contro i Cobas Scuola, e quindi aliena dalla Confederazione Cobas.

Un danno che ricade esclusivamente sui lavoratori iscritti Cobas "per nulla o quasi al corrente di questo loro modo di agire", che si aspettano dai Cobas coerenza nel perseguire valori universali, capacità e rapporti di forza con le controparti per rendere esigibili gli obiettivi e le lotte.

  
Esecutivo Nazionale COBAS del Lavoro Privato

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