Fermiamo la prepotenza della Carrefour
Negli ultimi mesi Carrefour ha licenziato centinaia di dipendenti con la chiusura di alcuni supermercati e attraverso la riduzione degli organici soprattutto nel Meridione. Sono licenziamenti ingiustificati !
Carrefour in crisi? Dove sta la verità… Le vendite sono in calo in Francia (soprattutto nel campo alimentare) anche per la generale contrazione degli acquisti causata non solo dalla crisi economica ma soprattutto dalla risposta padronale a questa crisi con forti tagli ai salari e la conseguente perdita del potere di acquisto dei salari che si ripercuote sulle famiglie). Il calo delle vendite poi riguarda anche altri marchi e in Italia i profitti di Carrefour risultano invece in costante aumento (le vendite crescono tra l’8 e il 9% nel primo semestre 2009)
Allora se la crisi di Carrefour non esiste in Italia, perché sono a rischio posti di lavoro e si attaccano perfino i pochi benefici recati dal contratto integrativo aziendale?
La tracotanza dei padroni aumenta anche grazie al pessimo contratto nazionale di 1 anno fa e il gruppo Carrefour ha disdetto, il 7 luglio scorso, unilateralmente il contratto integrativo aziendale (CIA). Da mesi Carrefour cerca di imporre mobilità, pensionamenti, cassa integrazione, non pagando festivi, prolungando orari e produttività ovviamente con l’aperto sostegno delle associazioni padronali e del Governo.
Carrefour paventa una crisi amplificata solo per ottenere tagli occupazionali, aumenti dei carichi di lavoro riducendo salari che per altro sono già bassi.
Sono a rischio 26000 posti di lavoro nel gruppo Carrefour, per questo serve una mobilitazione forte e unitaria dei lavoratori, il sostegno dell’opinione pubblica. Non servono invece contratti nazionali , accordi e patti al ribasso che indeboliscono il potere di acquisto dei salari e lo stesso potere di contrattazione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Sosteniamo lo sciopero del 18 luglio, con i lavoratori in difesa dei posti di lavoro salario,diritti,potere di acquisto e di contrattazione
Confederazione Cobas