Palermo e Sicilia
Il 25 Aprile non è solo una festa, è memoria e lotta
Oggi, nelle piazze delle nostre città abbiamo sfilato per festeggiare, ricordando quanto dobbiamo a chi ha combattuto per le libertà politiche, civili e sociali di questo paese; tanto è stato fatto, la dittatura e l'occupazione straniera sono ormai un incubo lontano. Ma c'è ancora tanto da fare.
Le leggi Minniti/Orlando rappresentano un attacco durissimo, la nostra isola sta diventando un lager, ogni giorno vediamo il nostro mare trasformarsi in un cimitero e le nostre città saranno presto dei grandi hotspot a cielo aperto, in cui ogni opposizione sociale sarà criminalizzabile.
Contro i licenziamenti alla Conad di Ragusa e Vittoria
I due Superstore CONAD di Vittoria (Ragusa) e Ragusa città sono stati chiusi dal 3 settembre. Da lunedì 5 stanno arrivando le lettere di licenziamento, 80 lavoratori hanno perso il posto di lavoro. La politica commerciale della CONAD/Boscopiano ha prodotto uno spaventoso disavanzo e un debito milionario con i fornitori e i proprietari degli immobili. Perseguendo la politica del massimo profitto la parte padronale ha deciso di far pagare gli errori commerciali ai lavoratori che in questo momento di crisi generale si trovano messi in mezzo ad una strada senza nessuna prospettiva ipotizzata da conad/Boscopiano. I Cobas non sono disposti a subire i ricatti padronali e dal 3 settembre presidiano la sede di CONAD Vittoria. La mobilitazione continua nei prossimi giorni con il presidio permanente dei cancelli dove è stata invitata la cittadinanza
Intervista ai lavoratori in lotta della formazione professionale in Sicilia
I lavoratori della formazione in Sicilia sono, anzi erano, 8000, impiegati in servizi e interventi formativi, nei corsi di completamento dell'obbligo scolastico (un tempo denominati Oif).
Venerdì 6 febbraio SCIOPERO GENERALE dei lavoratori della FORMAZIONE PROFESSIONALE della Regione Sicilia
Manifestazione / marcia a Palermo ore 9,00 da piazza Marina fino a piazza indipendenza palazzo del Governo Regionale
Reintegro immediato al lavoro di Gianni Leone
LIBERI DI AGIRE, LIBERI DI PENSARE
Il licenziamento di Giovanni Leone lavoratore dela SIM metalmeccanica di Priolo ricordano i tempi bui degli anni '60. E' dura repressione, atteggiamento antisindacale , spegnere la voce di un rappresentante eletto rsu - rls, scomodo per l'azienda.
No Muos, in migliaia protestano a Niscemi.
E’ di due feriti il bilancio degli scontri: un'attivista palermitana, Valeria Cimo', e' stata colpita alla fronte e un agente di polizia al naso. Sono entrambi ricoverati in ospedale e verranno sottoposti ad accertamenti, ma non sarebbero gravi.
La donna, ferita al volto, e' stata soccorsa da un medico che partecipava alla manifestazione.
SCIOPERO GENERALE dei PRECARI della Pubblica Amministrazione e dei LAVORATORI della FORMAZIONE PROFESSIONALE della REGIONE SICILIA
VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2013
MANIFESTAZIONE a PALERMO piazza POLITEAMA ore 9,00, fino a Palazzo d'ORLEANS sede del Governo Regionale Siciliano a piazza Indipendenza
SIRIA FERMIAMO LA GUERRA, senza se e senza ma.
Stati Uniti e Francia hanno annunciato un loro intervento militare contro la Siria con bombardamenti navali
ed aerei. L’azione è gravissima e comporta moltissimi rischi di innescare conflitti armati ancora più
catastrofici in Siria, in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo.
L’attacco contro la Siria annunziato da Obama e Hollande è stato giustificato con un presunto attacco con
armi chimiche compiuto il 21 agosto dal governo siriano contro l'opposizione armata, una azione che
avrebbe colpito e ucciso anche centinaia di civili.
Gli scopi di questa iniziativa militare sono stati indicati in modo poco comprensibile. Si è parlato soprattutto
di una punizione contro il governo siriano per l’uso di gas letali, una “rappresaglia” per impedire che si
ripetano in futuro episodi analoghi. Senza sapere che cosa è successo, applicando il principio di colpevolezza
senza prove e a dispetto del cui prodest, gli Usa e le altre potenze occidentali rivendicano la necessità di un
attacco diretto alla Siria parlando di “oscenità morale del regime siriano”. L’oscenità morale è questa
guerra: una vera guerra di aggressione imperialista per il controllo geo politico della regione. Una
guerra che potrà incendiare tutto il Medio Oriente e che potrà coinvolgere (oltre a USA, Francia e Siria) le
potenze regionali e mondiali come Israele, Turchia, Arabia Saudita, Emirati, Iran, e Russia e la stessa
Alleanza Atlantica di cui l'Italia fa parte. Si aprirebbero scenari incontrollabili che vedrebbero l'Italia, e in
particolare la Sicilia, in prima linea nel conflitto.
Bloccare il MUOS, sabotare la guerra, cacciare Crocetta. 28 settembre corteo nazionale a Palermo
Il movimento NoMuos rilancia la lotta contro le 46 antenne NRTF e la costruzione dell’impianto di comunicazione satellitare a Niscemi, particolarmente strategici nel momento in cui i venti di guerra soffiano caldi sul mediterraneo.
La Sicilia, al centro dei piani militari e degli interessi geopolitici statunitensi e occidentali, svolge un ruolo fondamentale tramite le sue diverse basi NATO e USA e, in questo preciso momento, chiunque non abbia impedito con azioni determinate la costruzione del MUOS non può che essere ritenuto complice.