Caro professor Asperti,
come Confederazione COBAS desideriamo esprimerle le più sentite condoglianze per la dolorosissima perdita - per la vostra famiglia e per tutti/e noi che siamo a fianco del popolo curdo nella sua ammirabile lotta - di suo fratello Giovanni. Aveva fatto una scelta molto coraggiosa decidendo di andare a combattere contro i nazislamisti dell'Isis e in difesa del popolo curdo.
Continua
BASTA con l’esportazione di bombe fuorilegge verso l’Arabia Saudita.
MERCOLEDI’ 19 SETTEMBRE
A PARTIRE DALLE ORE 11
PRESIDIO E CONFERENZA STAMPA DAVANTI ALL’AMBASCIATA SAUDITA A ROMA (via G. B. Pergolesi n. 9)
L’intera umanità vi dovrebbe gratitudine eterna per l’eroica lotta che state conducendo: perché dalla riconquista di Kobane e del Rojava, che tanto vi è costata in perdite umane nelle fila dei/delle vostri/e combattenti e dei cittadini/e, è iniziata la fine del sedicente Stato Islamico e la sconfitta dell’orrenda barbarie dell’Isis;
A sostegno del popolo curdo e della rivoluzione democratica in Rojava, per la liberazione di Ocalan
Da oltre un anno nelle zone curde della Turchia è in corso una sporca guerra contro la popolazione civile. Dopo il successo elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP), che ha bloccato il progetto presidenzialista di Erdogan, il governo turco intraprende un nuovo percorso di guerra ponendo termine al processo di pace per una soluzione duratura della irrisolta questione curda. Intere città - Diyarbakir, Cizre, Nusaybin, Sirnak, Yuksekova, Silvan, Silopi, Hakkari, Lice - vengono sottoposte a pesanti coprifuochi e allo stato di emergenza, con migliaia tra morti, feriti, arrestati e deportati.
Palermo ha vissuto 3 giornate di intensa partecipazione per le sorti del popolo curdo, culminate con la Cittadinanza Onoraria a Ocalan da oltre 15 anni prigioniero nell'isola di Imrali : sabato 12/12 un festoso corteo ha percorso le vie di Palermo con presenze da tutte l'Isola e delegazioni dal resto d'Italia; domenica 13/12 l'Assemblea con i rappresentanti curdi, ha fatto ancor più comprendere le difficoltà attuali dello stato di guerra scatenato da Erdogan nei territori curdi, dove si resiste al coprifuoco e all'aggressione che fa già numerose vittime.
HA VINTO ERDOGAN CON LO STATO DI GUERRA, LE STRAGI E UN REGIME DI POLIZIA, MA NON E' NE' UN TRIONFO NE' UN' ECCEZIONALITA' IN QUANTO NELLE PRECEDENTI ELEZIONI, DAL 2002 AD OGGI – TRANNE QUELLE DEL 7 GIUGNO 2015 - L'AKP AVEVA SEMPRE OTTENUTO LA MAGGIORANZA ASSOLUTA, ADDIRITTURA NEL 2011 IL 49,9% , MENTRE ORA IL 49,3%.
NONOSTANTE LA PERDITA DI 1 MILIONE DI VOTI, L'AUTENTICO VINCITORE DI QUESTA DRAMMATICHE ELEZIONI RESTA L'HDP, CHE CON 59 DEPUTATI DIVENTA IL 3° PARTITO TURCO. SEGNO DI UN RADICAMENTO CHE SUPERANDO I CONFINI DEL SUD EST SI ALLARGA AL TESSUTO URBANO DELLA TURCHIA E DI UNA VOLONTA' DI CAMBIAMENTO CHE NON E' VENUTA MENO , IN UNA CONDIZIONE AL LIMITE DELLA SOPRAVVIVENZA, ESASPERATA DALLE STRAGI, DALLO STATO DI ASSEDIO, DAGLI ARRESTI , DALLO SCIOVINISMO ANTICURDO.
Il Comitato Organizzatore del Forum Sociale Mondiale di Tunisi, nella sua riunione dopo l’attentato terrorista al Museo del Bardo - preso atto del sostegno al Forum e alla Tunisia da parte di oltre 4000 organizzazioni sociali di tutto il mondo, che hanno rinnovato la loro totale adesione e la volontà di partecipare a questo momento eccezionale di mobilitazione popolare in Tunisia e nella regione contro il terrorismo dell’IS - conferma lo svolgimento delle attività programmate.
Dal 15 settembre 2014 l'ISIS ha lanciato una grande campagna militare su più fronti contro la regione curda di Kobanê (in arabo: Ayn Al-Arab) in Rojava/nord della Siria. Questo è il terzo assalto di ISIS contro Kobanê dal marzo 2014. Gli attacchi a Kobanê fanno parte di un piano generale volto all'annientamento del potere politico dei curdi in Rojava, nord della Siria.
Rispondendo al drammatico appello della popolazione assediata nella cittadina kurdo-siriana di Kobane, strenuamente difesa fino alla morte dagli eroici combattenti delle forze della difesa popolare kurda,
Per il 27/9 la Comunità Palestinese in Italia ha fatto appello ad una straordinaria mobilitazione in sostegno del popolo palestinese. A questa chiamata generale stanno rispondendo da ogni angolo del Paese , realtà sociali, sindacali, ambientali, umanitarie, sopratutto la gente comune che dappertutto si era subito messa in moto per la cessazione dei bombardamenti e per tentare di lenire il martirio e la distruzione di Gaza, operata dal criminale regime israeliano.
Corteo cittadino al fianco della resistenza palestinese
Da Roma innumerevoli viaggi hanno portato centinaia di persone a conoscere realmente la Palestina con la dignità e la tenacia di chi vive in quelle terre.
Carovane che hanno utilizzato lo sport per condividere e comunicare con i ragazzi e le ragazze di Gaza e Cisgiordania, Summer Camp per conoscere la vita nei campi profughi, lavoro al fianco dei contadini attaccati dall’esercito e dai coloni israeliani, manifestazioni e azioni nei villaggi in lotta contro il muro dell’Apartheid… intensi, difficili, profondi incontri che carovane, gruppi e singoli hanno vissuto con il cuore in gola, come il breve, ma dall’effetto infinito, abbraccio con la popolazione gazawi subito dopo l’uccisione di Vittorio Arrigoni.
Abbiamo visto l’oppressione e la violenza del colonialismo, abbiamo imparato il coraggio della quotidiana resistenza e con il sangue agli occhi sappiamo da che parte stare.
Dopo Palermo , Napoli ha tributato ad Ocalan, leader del popolo curdo e del PKK, la cittadinanza onoraria.
Il 15 Napoli ha vissuto una giornata speciale, di quelle che non si dimenticano, balzando agli onori della cronaca internazionale per un gesto di pace e giustizia facendo diventare Ocalan,
L’Associazione Amicizia Sardegna Palestina lancia una sottoscrizione straordinaria a favore della popolazione di Gaza. I fondi raccolti andranno a finanziare il progetto “Handala va a scuola” per il diritto allo studio dei bambini palestinesi. La recente aggressione israeliana a Gaza ha ulteriormente aggravato le condizioni del popolo palestinese. Gli incessanti bombardamenti di questi giorni hanno reso ancora di più insostenibili le condizioni umanitarie di Gaza. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire una campagna di sottoscrizione straordinaria per poter sostenere questa emergenza umanitaria.
No all'accordo ACEA - Mekorot!
Acqua pubblica sì ma anche limpida e libera !
Più di 25 città greche, tra cui tutte le principali, si sono sollevate oggi per vendicare il vile assassinio del rapper e militante antifascista Pavlos Fyssas da parte dell'affiliato di Alba Dorata Giorgios Roupakias.
La giornata di lotta è partita da Chania nell'isola di Creta - dove una folla inferocita ha preso d'assalto la sede locale di Alba Dorata - e continuata a Patrasso, con blocchi stradali generalizzati ed il lancio di molotov contro gli uffici del partito nazista - provocando la reazione poliziesca e quella di un militare della marina italiana che ha puntato la pistola contro gli antifa.
La valutazione del decimo Forum Sociale Mondiale svoltosi a Tunisi dal 26 al 30 a marzo, al quale abbiamo partecipato come di consueto con una delegazione COBAS, va fatta differenziando i punti di vista e le ricadute politiche sociali a seconda dei differenti contesti interessati.
Il Forum per la Tunisia e per il Maghreb-Mashrek
Se osserviamo gli effetti del Forum per la Tunisia e per il Maghreb – ma anche per l’intera area mediterranea e per il Mashrek (Medio Oriente) – possiamo dire, senza tema di smentite, che sono stati eccellenti, imprevedibili fino a pochi mesi fa e oltre ogni aspettativa anche degli stessi organizzatori.
Cari amici e amiche,siamo stati veramente colpiti dlla terribile notizia dell'assassionio a Tunisi di Chokri Belaid, avvocato, leader democratico.Esprimiamo in primo luogo alla sua famiglia, e a voi tutti/e, il nostro dolore e le nostre condoglianze.Proprio due anni dopo l'inizio nel vostro paese delle rivoluzioni arabe, un atto di violenza assassina cerca di bloccare quel processo che esse hanno iniziato.Anche se conosciamo le difficoltàdel processo di transizione democratica dopo le "rivoluzioni" certo non ci aspettavamo una tale tragedia.
La Confederazione Cobas ha deciso di sostenere la campagna di aiuti alle popolazioni terremotate del Kurdistan, facendo appello all'intevento di solidarietà di tutte le sedi e alla sottoscrizione che coinvolga sia gli iscritti che la cittadinanza.
Estremi per i versamenti:
Conto corrente bancario intestato ad Associazione onlus “Verso il Kurdistan”
Istituto Bancario Intesa San Paolo – sede di Alessandria
Codice Iban: IT79 F030 6910 4001 0000 0402 675
Causale: pro terremotati in Kurdistan- contributo volontario
(l'esatta dicitura nella causale del versamento consente la detrazione fiscale)