LA SENTENZA DEL TAR CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PER CHI NON SI AVVALE DELL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E LA NUOVA CROCIATA UNITA PD-PDL

Lunedì, 17 Agosto 2009

Al grido di " Bieco Illuminismo" ( i vescovi) ed " è in atto un preoccupante processo

laicista" (Binetti PD ), continua l''attacco alla sentenza del Tar, con la quale i magistrati

hanno difeso le ragioni di uno stato laico e, finalmente, hanno dichiarato discriminante il

credito formativo rilasciato agli studenti che scelgono un insegnamento 'facoltativo' quale

l'ora di religione.

La ministra Gelmini ha inoltre seguito le indicazioni dettatele dal suo predecessore

Giuseppe Fioroni a difesa dell'ordinanza emanata da lui stesso nel 2008 ed ha impugnato

la sentenza del TAR al Consiglio di Stato. Nell'ordinanza in questione si disponeva

l'attribuzione di uno specifico credito scolastico per l'esame di maturità, per gli studenti

avvalentisi dell'insegnamento della religione cattolica

Il Partito Democratico, in tutto questo, invece di fare ciò che in questi giorni avrebbe

dovuto fare per mettere in campo una seria opposizione a questo governo ( tra l'altro

rifiutare la possibilità dello studio di una confessione religiosa che non ha fondamento per

essere considerata disciplina di insegnamento e denunciare lo scandalo dell'immissione in

ruolo di docenti di religione, scelti dalla curia e pagati dallo stato, che usurpano il posto di

migliaia di precari che non potranno invece entrare mai più in ruolo e sono letteralmente

buttati fuori dalla scuola), rivendica, al contrario, le ragioni dell'insegnamento della

religione cattolica e i diritti degli insegnanti di religione.

Riteniamo gravissimo l'atteggiamento di chi si scaglia contro la cultura 'laicista', non solo

dimenticando persino di essere ministro/a di uno stato laico, ma minandone le stesse basi

costituzionali attraverso l'imposizione di un oscurantismo bipartisan.

Non è un caso infatti che in quest'ultimo anno siano maturati proprio nella scuola pesanti

attacchi censori nei confronti di alcuni insegnanti ( Cobas) che hanno 'osato' manifestare

idee diverse da quelle imperanti.

E' proprio per questi motivi che riteniamo indispensabile aprire un dibattito ed un serio

confronto sul significato di laicità, dentro e fuori la scuola,rilanciando, come COBAS e

come CESP ( Centro Studi per la Scuola Pubblica) una campagna di informazione , che

vedrà un primo, significativo momento di incontro, nel Convegno Nazionale"LA LAICITA'

NELLA SCUOLA PUBBLICA: LA CROCE DELLA RELIGIONE CATTOLICA" che si terrà il 6

novembre prossimo presso il Centro Congressi Cavour di Roma.

L'Esecutivo nazionale Cobas Scuola

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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