19 OTTOBRE 2012 RIUSCITA LA MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLE TELECOMUNICAZIONI
Migliaia di persone hanno affollato la manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle TELECOMUNICAZIONI che si è svolta oggi in occasione dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale.
Centinaia di persone hanno affollato il pezzo di corteo dei sindacati di base, della CUB e dei COBAS, CHE HANNO PORTATO UNA VOCE CRITICA in uno degli appuntamenti più partecipati degli ultimi decenni per il settore.
“NON DEROGHIAMO su DIRITTI, SALUTE, SALARIO – NO ALL’ACCORDO DEL 28 GIUGNO 2011”era lo striscione di apertura del corteo COBAS CUB, per dire con franchezza che gli accordi sottoscritti gli anni passati fra le OO.SS CGIL-CISL-UIL-UGL hanno creato le basi per la situazione critica che viviamo in questi mesi.
Dai microfoni del camion dei sindacati di base si sono alternate testimonianze di VODAFONE e ALMAVIVA, sono state ricordate le vicende di TELEPERFORMANCE. Storie di sopprusi e ammortizzatori sociali.
Una presenza minoritaria rispetto alla maggioranza del corteo, ma decisa e determinata a fare chiarezza :
NON SI PUO' CONTINUARE a CEDERE ai RICATTI. Da una lato le aziende che minacciano ammortizzatori sociali e/o esternalizzazioni, dall'altra in cambio delle FANTOMATI CLAUSOLE SOCIALI, accordi con i quali RINUNCIAMO A DIRITTI e SALARIO.
La storia delle TELECOMUNICAZIONI ci ha regalato grandi e partecipate manifestazioni. A queste però sono sempre seguiti Rinnovi del CONTRATTO NAZIONALE e accordi che dire BIDONI è un eufemismo. Enormi perdite salariali, precarietà, esternalizzazioni, ammortizzatori sociali, ritmi di lavoro asfissianti e controllo a distanza.
Vorremmo essere smentiti questa volta. La partecipazione di migliaia di persone lo merita. Ma la concertazione sindacale degli ultimi decenni non lascia spazio ad illusioni. Per questo, per invertire la rotta, è necessario tanto coraggio, tanta pazienza, tanta determinazione, soprattutto nell’impedire anche in questo caso FIRME INUTILI a contratti inutili.
Il prossimo appuntamento è il REFERENDUM ad ALMAVIVA DI LUNEDì 22 OTTOBRE. Votando NO i lavoratori e le lavoratrici difenderanno la loro dignità e continueranno a denunciare le FINTE CASSAINTEGRAZIONI dell'AZIENDA. NO AI RICATTI
Roma 19 ottobre 2012
Flmuniti CUB COBAS