Difendiamo concretamente l'Art.18: Vogliamo il reintegro immediato del compagno Alfonso Pacilli della Pilkington di San Salvo

Difendiamo concretamente l'Art.18: Vogliamo il reintegro immediato del compagno Alfonso Pacilli della Pilkington di San Salvo

Oggi giornata di lotta nella zona industriale di Vasto: sciopero di 8 ore su tutti i turni alla Pilkington di San Salvo per la concreta difesa dell'Art. 18, per l'immediata riassunzione del compagno Alfonso Pacilli, licenziato in maniera vergognosa, perchè aveva “osato” querelare una dirigente che ripetutamente lo aveva intimidito ed ingiuriato. L'azienda, sostituendosi alla magistratura, aveva svolto una propria “istruttoria”, al termine della quale aveva emesso la propria sentenza: licenziamento in tronco.

Stamane la prima risposta operaia: allo sciopero indetto dalla Confederazione Cobas ed al presidio conseguentemente organizzato sotto l'Associazione Industriali di Vasto hanno aderito e partecipato operai della Pilkington e della Denso di San salvo e della Sevel di Atessa, dei Cobas, dello Slai Cobas e dell'Usb, nonché esponenti abruzzesi dell'Osservatorio Nazionale Amianto, dell'Associazione Porta Nuova, del Partito di Alternativa Comunista e di Rifondazione Comunista.

Una delegazione è stata ricevuta dall'Associazione Industriali; l'incontro è stato inconcludente, nel senso che il funzionario si è trincerato dietro l'assenza dei responsabili sindacali, nonostante fossero stati preavvertiti. Restano quindi irrisolte le questioni più scottanti: il licenziamento di Alfonso e altri strani casi di autolicenziamento in Pilkington, le prospettive occupazionali della zona sempre più precarie e tendenti ulteriormente al peggio per il futuro, l'assenza di democrazia sindacale all'interno delle aziende a partire dal mancato riconoscimento e convocazione agli incontri sindacali e all'assenza di informazioni per la Rsu Cobas della Pilkington, Domenico Ranieri.

Alla Confindustria vastese i Cobas hanno posto il termine perentorio della prossima settimana per ottenere le risposte alle questioni sollevate per iscritto, scaduti questi termini, si porterà il tutto davanti alla magistratura.

Durante il presidio ci sono stati numerosi interventi di compagni, operai e delegati che hanno sottolineato l'importanza di raddoppiare gli sforzi per opporsi ai licenziamenti e alla repressione padronale per arrivare ad un coordinamento delle varie fabbriche della zona per difendere i diritti, l'occupazione, la salute e sviluppare lotte e vertenze territoriali. Questi gli appuntamenti per l'immediato futuro.  

 

Confederazione COBAS del Vastese

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