MA QUALE CASSA INTEGRAZIONE!
A sei mesi dall’applicazione dei Contratti di Solidarietà, Almaviva Contact Spa avvia le procedure per espellere 632 dipendenti, individuando nei lavoratori della sede di via Lamaro il bacino degli esuberi. L’azienda ha aperto la Cassa Integrazione Straordinaria per “cessazione di attività” sul sito di Roma,
motivazione palesemente falsa in quanto tutte le commesse non verranno chiuse ma spostate su altre sedi: Catania, Rende (CS), Palermo, Milano. Come già affermammo nelle assemblee e nei comunicati di febbraio, i CdS non erano che l’inizio di una strategia dell’azienda finalizzata al licenziamento di una buona parte dei lavoratori di Roma e allo spostamento di numerosi servizi nelle sedi del sud,dove il costo del lavoro risulta molto più basso grazie ai vari sgravi contributivi/fiscali e agli incentivi regionali previsti dall’attuale normativa.
Ancora una volta Almaviva Contact, dopo le migliaia di liberatorie coatte, dopo la Cassa Integrazione di marzo 2011 e i CdS di marzo 2012, aumenta i suoi profitti a discapito di lavoratori e contribuenti!Da una parte scarica centinaia di lavoratori sulle spalle dei contribuenti, dall’altra assume al sud incassando soldi pubblici!Di pochi mesi fa è la notizia di un piano di assunzioni, circa 250 dipendenti, per la sede di Rende(CS), che saranno adibiti alla commessa Tim 119, la stessa commessa che adesso dichiara di cessare a Roma!
Pensiamo che questo sia solo l’inizio di un progressivo spostamento di tutte le attività verso il sud dove il basso costo del lavoro garantisce maggiori profitti e che la gran parte dei lavoratori di Roma, prima o poi, verranno direttamente interessati da procedure di licenziamento! Ricordiamo che recentemente il servizio TSF è già stato spostato in parte presso la sede di Napoli (stesso inquietante copione del servizio Tim 119)!
Come si evince dalla comunicazione di apertura delle procedure della CIGS, nella quale viene lamentata una “bassa flessibilità” e “performance negative” del sito di Roma,il tentativo parallelo dell’azienda sarà anche quello di peggiorare le condizioni di lavoro di tutti i lavoratori delle sedi Roma, eliminando le macro-fasce ed arrivando ad un controllo individuale del lavoratore!
LA RISPOSTA CHE DOVRÀ ESSERE DATA ALL’AZIENDA DOVRÀ ESSERE DI TUTTI I LAVORATORI DI TUTTE LE SEDI DI ROMA!
La procedura della CIGS prevede a breve un primo incontro tra azienda, sindacati e Regione Lazio: questo sarà la prima occasione per dimostrare che TUTTI i lavoratori di Roma venderanno cara la pelle e si opporranno a qualsiasi tentativo di espulsione e di peggioramento delle nostre condizioni di lavoro!
Martedì 4 settembre abbiamo proclamato uno sciopero intero turno per tutte le sedi di Roma con presidio davanti alla X Circoscrizione - P.zza di Cinecittà.
L'Appuntamento è alle ore 10:00 sotto la SEDE di ATESIA (Via Lamaro 25) per raggiungere insieme il presidio.
Comitato di Base Almaviva Contact
Cobas Almaviva www.cobasalmaviva.org info@cobasalmaviva.org