Solidarietà a Davide Rosci e ai condannati teramani

“ STATO BORGHESE UN DI’ NE AVRAI VERGOGNA ……..”
ANCORA  PESANTI CONDANNE PER “ DEVASTAZIONE  E  SACCHEGGIO”
I questurini romani , in particolare l’Ufficio del Gup , continuano nella
funzione di plotone di esecuzione nei confronti dei movimenti e delle
manifestazioni di opposizione sociale.
Il 2013, il 7 gennaio, comincia con la pesantissima condanna a 6 anni per 6
giovani teramani partecipanti alla manifestazione del 15 ottobre 2011 a Roma, a
cui il Gup Massimo Battistini ha mantenuto il reato di “devastazione e
saccheggio”, per determinare una pena esemplare .
Solo che anche il mostruoso reato di “ devastazione e saccheggio”- tipico del
Codice fascista Rocco, mantenuto in “ democrazia” ma mai applicato prima del
luglio 2001 , servito a Genova durante il famigerato G8 per colpire duramente
10 compagni/e – prevede la prova della partecipazione attiva, non la condanna
per essere stati visti e/o fotografati vicino ad un blindato incendiato o
altro, che di per se non permette di far scattare quel reato “ mostre”!
Dunque il processo è stato “ speciale” perché ha prevalso la giustizia
sommaria della “ ragion di stato” , che anche in “ democrazia” come nelle
dittature fa a meno delle prove per condannare i contestatori e gli oppositori
delle misure antipopolari,vessatorie e liberticide  dei governi.

Sempre del 7 gennaio è la notizia della condanna dell’Italia da parte della
Corte di Giustizia Europea per le terribile violenze del regime carcerario : la
sentenza impone allo Stato di risarcire con 100.000 euro 7 carcerati e di
rendere entro il 2013” vivibili e rieducanti” le carceri italiane.
Non è la prima volta che l’Italia viene condannata per i cicli repressivi –
per l’uso di leggi,processi e sentenze speciali- che ancora da Genova 2001 a
quest’ultima sentenza “ politica”, ha visto e vede 25000 cittadini denunciati-
indiziati-processati-condannati per legittime attività sindacali-sociali-
ambientali-studendesche rivendicanti la libertà di movimento e le risposte ai
bisogni-diritti negati.
Come parte integrante di questo generale movimento,la Confederazione Cobas non
smette un attimo nel denunciare la permanente lesione dei diritti
costituzionali e di mobilitarsi a fianco dei perseguitati e degli arrestati ,
rivendicando la libertà di tutte/i.
La Confederazione Cobas   impegnata nel sostegno alle iniziative di lotta per
far cessare le misure restrittive nei confronti degli arrestati il 15 ottobre,
esprime solidarietà e vicinanza a Davide Rosci che ha avviato lo sciopero della
fame, come protesta contro l’ingiusta condanna che lo colpisce.
Roma 9.1.2013                                    CONFEDERAZIONE   COBAS

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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