CONTESTIAMO OBAMA A ROMA!
Contestiamo Barack Obama,come capo della guerra globale permanente, in piena continuità con i suoi predecessori, condivisa con l'Unione Europea e con il braccio armato della NATO. Una strategia che porta alla devastazione di popoli e Stati col pretesto dei “diritti umani”, portata avanti attraverso l'intervento militare “umanitario”, oppure contribuendo a scatenare guerre civili all'interno di territori di cui ci si vuole appropriare per motivi geopolitici.
Contestiamo Obamaper dire NO alla militarizzazione del territorio e alle servitù militari. Per dire NO, insieme alla lotta NO MUOS, alla trasformazione della Sicilia in una portaerei statunitense. Perché vogliamo lo smantellamento di tutte le basi in territorio italiano e la fine della partecipazione dell'Italia alle missioni militari.
Contestiamo Obama,per i negoziati del Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP) che il governo degli Stati Uniti sta portando avanti con la Commissione Europea. Negoziati che sono parte di una guerra economica e sociale, che vuole smantellare diritti sociali, del lavoro, dell'ambiente e della cittadinanza. Un accordo che tutela la piena libertà di azione delle imprese multinazionali, sacrificando ambiente e beni comuni, servizi pubblici e salute, diritti e democrazia.
Contestiamo Barack Obama, per la pluridecennale detenzione di prigionieri politici nelle carceri Usa, a partire da Leonard Peltier, nativo americano detenuto da 38 anni, e Mumia Abu-Jamal, attivista nero detenuto da 32 anni.
Per decidere insieme come mobilitarsi nei giorni della visita di Obama a Roma, invitiamo tutte le realtà sociali e di movimento all'assemblea GIOVEDI 20 MARZO- ore 17 a SCUP
No alla guerra globale! No alle basi militari! Stop TTIP!
Comitato No Muos – Roma; Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos; Rete No War - Roma
Confederazione COBAS; Rete della Conoscenza; Link Coordinamento Universitario; Unione degli Studenti; PRC; Attac - Roma
Communia; U.S. Citizens for Peace & Justice – Rome; Comitato di solidarietà Leonard Peltier – Barcellona