I COBAS ESPRIMONO LA LORO TOTALE SOLIDARIETA' AL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO!
Dopo Riace, dopo il Baobab, ora Caserta. La vile guerra contro i migranti guidata da Matteo Salvini colpisce un'altra esperienza storica della mobilitazione antirazzista in questo paese. L’edificio dell’ex Canapificio di Caserta, già entrato da tempo nel mirino della propaganda xenofoba e fascistoide del “Truce” ministro degli Interni, è stato sequestrato per inagibilità dalla magistratura. In realtà attraverso “perizie tecniche” si è colpita un'esperienza politica esemplare di “accoglienza” virtuosa.
Ovviamente lo Sprar di Caserta, a cui partecipa l'associazione del centro sociale, non ospita nell’edificio dell'ex Canapificio i rifugiati, i quali sono sistemati in case appartamento da 5-6 persone, uno dei pochi modelli di accoglienza veramente diffusa nel Sud Italia. Ma chiudendo il centro sociale, dove si svolgono le attività di sportello, di tutela, di formazione, tutta l’esperienza dello Sprar viene cancellata.
Per questo i COBAS esprimono la loro totale solidarietà alle attiviste e agli attivisti dell’ex Canapificio.
Sabato 16 alle 14.00 a Caserta ci sarà una manifestazione in difesa dell'ex Canapificio cui prenderanno parte anche delegazioni di molte realtà antirazziste che hanno costruito la giornata nazionale del 10 novembre. I COBAS della Campania ci saranno!
COBAS - Confederazione dei Comitati di base