INCONTRO AL MIUR SU INTERNALIZZAZIONE EX LSU E APPALTI STORICI

Nell'ultimo incontro col MIUR abbiamo dovuto ancora constatare che, a poco meno di due mesi dal licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative impegnate nelle pulizie delle scuole, non vi sono risposte certe per la loro totale internalizzazione. I posti autorizzati dal MEF sono poco più di 11.000 mentre gli aspiranti supererebbero i 16.000. Un dato che il MIUR non è in grado di confermare prima della presentazione delle domande.

A questa mancanza di chiarezza si aggiunge l'incertezza per la sorte degli esclusi. Il MIUR ha indicato generici ammortizzatori sociali ancora tutti da definire, mentre è necessario un piano di accompagnamento alla pensione per i più anziani e un piano di ricollocamento per garantire continuità occupazionale e reddituale per tutti gli altri.

Tutto questo mentre la drammatica situazione relativa all’insufficiente vigilanza nelle nostre scuole, come dimostra la tragica morte dell’alunno di Milano, rende quanto mai urgente, dopo tagli pluridecennali, il potenziamento dell'organico del personale ATA.

Le uniche risposte positive del Miur sono state quelle “a costo zero”. Condividendo il principio di assumere il più alto numero possibile di lavoratori, i Cobas hanno ottenuto i seguenti chiarimenti:

•       per il raggiungimento del requisito dei 10 anni si terrà conto anche di eventuali periodi di interruzione non dipendenti dalla volontà del lavoratore;

•       allo scopo di assumere il maggior numero di lavoratori possibile, ad un certo numero di essi saranno stipulati contratti a tempo parziale; man mano che i più anziani saranno collocati a riposo, altri potranno passare da un contratto part time ad un contratto a tempo pieno;

•       la differenza di 244 posti, tra gli 11.507 posti accantonati (Tab. E dell’organico ATA) e gli 11.263 disponibili per l’internalizzazione, dipenderebbe ancora una volta - come già lo scorso anno per l’internalizzazione dei lavoratori palermitani - da un più oneroso calcolo del MEF sul costo di ogni posto. Il MIUR taglia nelle regioni dove stima minori assunzioni;

•       il concorso sarà bandito subito dopo l'emanazione del decreto;

•       il MIUR ha acquisito le nostre proposte di revisione della tabella di valutazione di titoli e servizi, da calibrare meglio su questa tipologia di lavoratori. Vedremo cosa verrà accolto.

I Cobas valutano negativamente:

•       l’incertezza sull’assunzione di chi è in possesso dei requisiti e il taglio della retribuzione per chi sarà costretto ad accettare il contratto part-time, quando siamo in presenza di stipendi già molto bassi anche per chi è a tempo pieno;

•       l'assenza di soluzioni per gli esclusi, come già accaduto nel caso dell’internalizzazione dei lavoratori palermitani, per i quali chiediamo un intervento urgente e risolutivo;

•       le difficoltà ad attivare la scelta di concorrere su più province, che permetterebbe l'internalizzazione nelle province con più disponibilità di organico, diminuendo gli esclusi.

Valuteremo come proseguire la vertenza insieme ai lavoratori.

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