Non tollereremo più aggressioni fisiche o verbali ai/alle docenti

28378638_10210639575292258_1658089403658244635_n

Mercoledì al circolo didattico Leopardi di Napoli una maestra della scuola dell’infanzia è stata aggredita, picchiata e mandata in ospedale da una mamma forse poco soddisfatta di come venisse educato il proprio pargoletto.

E’ l’ennesimo caso di una ormai lunga serie di aggressioni fisiche e verbali alle quali sono sottoposti, da parte di genitori o alunni, i docenti della scuola italiana, dall’infanzia alle superiori.

Qualcuno si stupisce, ma per noi Cobas le responsabilità politiche e culturali sono chiare. Da ascrivere a coloro che, da destra o da “sinistra” con le riforme degli ultimi decenni, hanno trasformato la scuola pubblica in “scuola azienda”, a quanti hanno politicamente agito per riconfigurare l’istruzione come servizio on demandumiliandoe ridicolizzando la funzione docente.

I Cobas esprimono piena solidarietà alla maestra aggredita e a tutti i docenti della Leopardi.

I Cobas inoltre:

  • si impegnano in una campagna senza esitazioni contro ogni forma di violenza fisica o verbale rivolta ai lavoratori della scuola;
  • offrono sostegno e soccorso in tutti i casi di aggressione mettendo non solo a disposizione gli avvocati, ma anche denunciando qualsiasi omertà della scuola e qualsiasi minimizzazione;
  • si impegnano a denunciare pubblicamente e con tutti i mezzi, con nomi e cognomi, gli autori delle aggressioni, che siano genitori o studenti
  • invitano tutti i docenti a rivolgersi ai Cobas per ogni forma di mobbing e di diffamazione telematica, con la garanzia che denunceremo senza remora alcuna, appunto per diffamazione e vilipendio di pubblico ufficiale, gli/le autori/trici di tutte le eventuali squallide aggressioni verbali via social.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
Continua