Comunicato stampa del Comitato dei lavoratori liberi e pensanti di Taranto
Gravissimo atto repressivo della Questura di Taranto che a seguito della manifestazione del 2 agosto
ha identificato ben 41 manifestanti preannunciandone la denuncia all'autorità giudiziaria.
Risibili i reati ipotizzati (se tali possono essere considerati): accensione di fumogeni in luogo pubblico, violenza sulle cose, interruzione di comizio (neanche fosse un pubblico servizio). Incredibile il numero dei denunciati, quasi ci si trovasse di fronte ad un maxi-processo della criminalità e la rapidità con la quale la Questura ha svolto le indagini: due giorni!
Il “Comitato Cittadini Lavoratori Liberi e Pensanti” respinge con sdegno queste accuse e queste preannunciate denunce in quanto, in realtà, non è accaduto assolutamente nulla.
E' stato un corteo tanto vivace quanto assolutamente pacifico. Anche nell'entrare in piazza i cittadini e i lavoratori presenti al comizio hanno fatto largo a questa parte di corteo che rappresentava un punto di vista dissenziente da Cgil-Cisl-Uil che ribadivano le loro posizioni pro-Riva.
Inoltre la piazza è rimasta gremita ad ascoltare il rappresentante del Comitato applaudendo a scena aperta i vari passaggi dell'intervento senza che si verificasse alcun tipo di incidente, così come ampiamente dimostrato dalle immagini televisive.
E' evidente come tutto ciò serve ad isolare il Comitato spostando l'attenzione dalle vere problematiche di questo territorio.
Comitato che sta raccogliendo forti consensi sia cittadini che nazionali nonostante sia nato solo una settimana fa dando voce ai cittadini e ai lavoratori ILVA che hanno deciso di opporsi alle angherie subite in fabbrica e alla continua devastazione dell'ambiente, della salute e dell'economia di questo territorio operate da padron Riva con l'evidente complicità dei sindacati confederali, di tutti i rappresentanti politici e delle istituzioni.
Quella che si è verificata il 2 agosto è stata una netta inversione di tendenza rispetto alla solita politica della guerra fra poveri che ha visto contrapposti il diritto al lavoro e il diritto alla salute.
Per questo motivo i lavoratori ILVA e i cittadini auto-organizzatisi chiedono con fermezza un progetto di piena occupazione e sviluppo economico sostenibile che non continui ad ignorare le altre realtà produttive del territorio: mitilicoltura, pescicoltura, allevamento,agricoltura, artigianato e turismo, ecc.
Le risorse per questo progetto devono essere unicamente a carico dello Stato e di Riva corresponsabili del disastro.
A tal fine il Comitato invita tutti gli organi di informazione a presenziare alla conferenza stampa che si terrà mercoledì 8 agosto in piazza Garibaldi alle ore 16.30 per chiarire e comunicare i propri obiettivi e iniziative.
Inoltre informa che nella stessa giornata dalle ore 19.00 si riunirà in un' assemblea pubblica e popolare al rione Tamburi in piazza Masaccio.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Comitato dei Lavoratori Liberi e Pensanti