Contro i licenziamenti all'ATAF di Firenze
EST MODUS IN REBUS
Cosi dice un vecchio brocardo latino che significa che c'è un modo per fare
tutte le cose, che in tutte le cose ci deve essere una misura.
E questa misura i nuovi signori proprietari di Ataf l’hanno abbondantemente
superata facendo consegnare le lettere di licenziamento agli apprendisti il 23
dicembre, l’antivigilia di Natale.
Non hanno ritenuto nemmeno di aspettare che finissero il turno: hanno
mandato i controllori con le loro macchinine a consegnare la lettera di
"recesso" e gli apprendisti hanno saputo di essere licenziati mentre erano alla
guida di un bus con le persone a bordo. Come se una lettera di licenziamento
dovesse lasciare indifferente chi la riceve. Come se uno potesse continuare a
guidare tranquillamente sapendo che fra un mese non avrà più un lavoro.
Come se trasportasse patate e non persone.
Non c'era una scadenza imminente: il termine di preavviso scadeva a meta'
gennaio. Eppure non si e' voluto aspettare nemmeno la fine di un turno di
lavoro. Non si e' voluto aspettare la fine delle feste.
C e' un modo per fare tutte le cose.
Anche per comunicare un licenziamento, cari signori che Signori non siete
proprio. Vergognatevi.
Buon Anno nuovo a Tutti o a quasi Tutti…
Firenze, 28 Dicembre 2012