23 Gennaio 2010: UNA GIORNATA ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIA
Non sarà certo l’ennesimo atto vile e mafioso ad intimidire
il movimento No Tav
E’ un copione già visto: dopo la formidabile manifestazione di ieri che ha visto 40.000 No Tav sfilare a Susa, “ignoti” hanno incendiato e distrutto il presidio di Borgone.
E’ ormai evidente che le “grandi opere” siano diventate le madri di tutte le speculazioni sia per il partito “trasversale”, che vede assieme centro-destra e centro-sinistra, confindustria e organizzazioni sindacali concertative, potere politico, economico, ecclesiastico e mediatico, sia per chi si appresta ad aprire i cantieri in Val di Susa: la Mafia.
Ma la grande manifestazione dei 40.000 di ieri è l’ennesima dimostrazione che il movimento Notav è vivo, forte e determinato a resistere fino in fondo.
E’ l’ennesimo boccone amarissimo che i “burocrati” del si Tav hanno dovuto ingoiare, dopo che la stragrande maggioranza dei sindaci e dei consigli comunali della Valle ha rifiutato di nominare i tecnici in quella pantomima che è l’Osservatorio Virano e si è schierato a fianco dei valsusini in lotta.
L’unica cosa che il governo, Chiamparino e Bresso sono riusciti a dimostrare è che hanno bisogno di portare 1500 carabinieri e poliziotti per ogni trivella che vogliono installare furtivamente, di notte, per poi farle fare finta di lavorare e passare le veline ai giornali sull’avvio dei sondaggi.
La mafia, invece, utilizza i metodi a lei più congeniali: dopo il presidio di Bruzolo stanotte ha distrutto quello di Borgone.
Ma non sarà certo questa ulteriore vile provocazione a fermare la grande mobilitazione popolare contro un’opera inutile e dannosa.
I Cobas, da sempre schierati con la resistenza valsusina e con tutte le popolazioni che vogliono difendere i loro territori ed il loro futuro dalle devastazioni ambientali e sociali, esprimono solidarietà ai cittadini di Borgone e, dopo il messaggio di speranza e di lotta che parte dall’enorme manifestazione di ieri, invita tutti/e a partecipare numerosi alle prossime iniziative.
Siamo sulla buona strada, avanti così.
Torino, 24 gennaio 2010
Confederazione COBAS Torino