ARSENALE di TARANTO
BASTA MORTI SUL LAVORO!
Oggi pomeriggio l'ennesimo omicidio sui posti di lavoro: Giovanni De Cuia, lavoratore dell'Arsenale è morto sul lavoro rimanendo schiacciato sotto una pila di materiale di coibentazione per tetti.
La Confederazione Cobas esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e la propria rabbia per questo ennesimo omicidio e ripropone con forza la problematica della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Non si può parlare di casualità quando troppe denunce e segnalazioni sono rimaste disattese e quando le più elementari norme di sicurezza non vengono rispettate.
E ciò è tanto più grave in quanto questo accade in un luogo di lavoro dello Stato che per primo ha l'obbligo di rispettare le proprie leggi, di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, che vanno messi in condizioni di operare e di farlo nella massima sicurezza.
La Confederazione Cobas insieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali, alle R.S.U. E le R.L.S. hanno già dichiarato lo stato di mobilitazione e per domani mattina dalle ore 08,00 assemblea generale e permanente per definire tutte le azioni di lotta necessarie a riproporre con forza la questione della sicurezza sul lavoro in Arsenale ed in tutti i luoghi di lavoro.
La battaglia sulla sicurezza va sempre alimentata soprattutto nel mentre il Governo pensa a svuotare di fatto la 626 e la politica pensa alle escort, alle leggi ad personam al teatrino delle elezioni,etc. etc. ed intanto in media 3/4 lavoratori al giorno (circa 1400 all'anno) muoiono di lavoro, dimostrando la distanza siderale che c'è fra i lavoratori e la gente comune con la “politica”.Ed è ora di finirla con le ipocrisie: le morti sul lavoro sono veri e propri omicidi e come tali vanno trattati politicamente, sindacalmente e giudiziariamente.
Per CONFEDERAZIONE COBAS
Il Coordinatore Provinciale
(Salvatore STASI)
Infoline: cell. 338 7043878
Fax 099 4595098