Venerdì 23/7 sciopero nazionale nel gruppo Fiat 2- 4 ore per turno decise per stabilimento
“ ….. tu vo’ fa l’americano…..”
La convocazione a Detroit ( dove ha sede la Chrysler) del Consiglio di Amministrazione di Fiat Group il prossimo 21 luglio , la dice lunga sulle reali intenzioni della banda Marchionne sul Progetto “ Sviluppo Italia”.
Il supplemento economico del quotidiano filoFiat “ la Repubblica “ del 19/7 si interroga su quale sia l’effettivo disegno di Marchionne , ovvero se “ …Marchionne voglia cambiare l’Italia o piuttosto non stia cercando una buona scusa per lasciarla ?!” , aggiungendo “ … qualcuno che lo conosce bene sostiene che la risposta giusta è tutte e 2 ”!
E le decisioni del CdA Fiat/americano - apparse con grande risalto su tutti i media , un metodo truffaldino per il rialzo delle azioni – confermano le feroci intenzioni della Fiat , ovvero la possibilità di produrre all’estero tutto quello che ancora produce in Italia !
E allora, i tanto conclamati “ piani Marchionne “, che fine fanno ? Solo promesse di Pulcinella !!
Del resto non c’è bisogno di scomodare l’indovino per scoprire le vere intenzioni di Fiat Group : la chiusura di Termini Imerese, il ridimensionamento di Pomigliano ed ora l’esplicita volontà di produrre in Serbia quanto si fa a Mirafiori !! Oltre ai licenzianti e ai reparti confino !
Sulla presenza Fiat in Italia pesa il diktat di Marchione “l’americano” , con la chiusura di almeno 2 stabilimenti e la saturazione dei rimanenti 3 in grado di assorbire il carico di lavoro di 5 , ovvero di produrre più auto con meno dipendenti : 18 turni giorno e notte, zero pause , malattia , scioperi,diritti,….. e al primo accenno di vertenze e conflitto , penalità e licenziamenti !
La produzione di veicoli industriali + movimento terra + parte di Powertrain ( l’annunciato nuovo motore bicilindrico “Twin Air”, da montare su 500 e Panda, verrà prodotto in Polonia ! ) sarà scorporata da Fiat Group per costituire la nuova società Fiat Industrial , dove scaricare il 60% dell’enorme indebitamento bancario ( 4,5 miliardi di euro), così da lasciare solo il 40% di debiti a Fiat Auto per renderla più appetibile a nuovi matrimoni con altri marchi !
Lo “ spin off” non è solo una operazione finanziario-fiscale , in quanto da settembre in poi, nell’accorpamento,sono previsti anche nella nascente Fiat Industrial la riduzione degli occupati e il regime da caserma nei confronti dei lavoratori ex Iveco,Chn, Powertrain.
Per ultimo c’è che il problema del management Fiat, il quale si è quasi tutto trasferito negli Usa : a meno di un rimpolpamento a breve termine, questa “ fuga di cervelli” , testimonia qual è l’interesse prevalente di Marcionne “ l’americano” ! Altro che “ Sviluppo Italia “ !!
CONCLUSIONE
COSA SERVE ANCORA PER INCAZZARCI VERAMENTE ?!
CHI DI PROMESSE VIVE , DISPERATO MUORE !
VENERDI’ 23 LUGLIO, SCIOPERIAMO SOLIDALI PER :
FERMARE LA REPRESSIONE E RIASSUMERE I LICENZIATI
LA SPETTANZA DEI 600 EURO DEL “ PREMIO DI RISULTATO “
L’OCCUPAZIONE , I DIRITTI , LA DIGNITA’
Roma 21-7-2010 Cobas Lavoro Privato-Confederazione Cobas