I Cobas a fianco della straordinaria lotta del popolo No-Tav della Val Susa
Carissimi/e,
i nostri/e che erano con voi ci hanno raccontano diffusamente quello che siete stati/e capaci di mettere in campo anche stavolta. Ci siamo entusiasmati e commossi sentendo delle migliaia di valligiani/e e militanti della Val Susa che occupavano ogni minimo spazio tra le piante dei boschi, asserragliati nei sacchi a pelo, nel giustificato timore che le forze del Disordine piombassero a cercare di distruggere una lotta ventennale che è un esempio ineguagliabile per tutti/e noi.
Faccio attività politica, sindacale e sociale, di movimento, oramai da 45 anni e posso dire con assoluta certezza che non c'è mai stato in questi anni, nè a livello italiano nè europeo, un altro esempio altrettanto fulgido di conflitto sociale in difesa dei beni comuni, dei diritti sociali e della democrazia che sia stato capace di tanta continuità, consenso, diffusione di massa, coraggio e unità. Come organizzazione nazionale siamo impegnatissimi, come molte altre forze, per usare ogni ora che ci separa dai referendum affinchè essi vadano a buon fine: vincere, come è possibile, rappresentebbe, oltre ad un micidiale colpo al governo e anche ai farisei "di sinistra" che fino a ieri privatizzavano l'acqua e sponsorizzavanio il nucleare, una straordinaria iniezione di fiducia e di forza per tutti i movimenti antiliberisti e in difesa dei beni comuni. Anche come scuola siamo in campo per l'organizzazione dello sciopero durante gli scrutini finali, in difesa della istruzione pubblica, bene comune tra i principali. Ma se la situazione dovesse precipitare a breve per l'intervento delle forze del Disordine in Val Susa cercheremo di darvi il massimo aiuto possibile ed essere comunque con voi. La vostra lotta è la lotta di tutti/e noi e ogni vostra vittoria è una vittoria di tutti/e noi.
Vi ringraziamo ancora una volta per quello che fate e vi abbracciamo forte.
Piero Bernocchiportavoce nazionale COBAS