26 marzo 2011 h.14.00 - Roma, pz. della Repubblica manifestazione PER L’ACQUA BENE COMUNE e NO AL NUCLEARE

26 marzo 2011 h.14.00 - Roma, pz. della Repubblica  manifestazione PER L’ACQUA BENE COMUNE e NO AL NUCLEARE

26 marzo 2011

Ore 14.00 - Piazza della Repubblica

Manifestazione nazionale a Roma

VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE!

SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni,

dei diritti, della democrazia

Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini hanno sottoscritto i referendum per togliere la gestione del servizio idrico dal mercato e i profitti dall’acqua.

Lo hanno fatto attraverso una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, senza sponsorizzazioni politiche e grandi finanziatori, nel quasi totale silenzio dei principali mass-media.

Grazie a queste donne e questi uomini, nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.

Noi che ci siamo impegnati nelle mobilitazioni del popolo dell’acqua, nelle battaglie per la riappropriazione sociale dei beni comuni e per la difesa dei diritti pensiamo che i referendum siano un’espressione sostanziale della democrazia attraverso la quale i cittadini esercitano la sovranità popolare su scelte essenziali della politica che riguardano l’esistenza collettiva.

Per consentire la massima partecipazione, chiediamo che il voto referendario sia accorpato alle prossime elezioni amministrative e che prima della celebrazione dei referendum si imponga la moratoria ai processi di privatizzazione.

Crediamo anche che il ricorso all’energia nucleare sia una una scelta sbagliata perché è una fonte rischiosa, costosa, non sicura e nei fatti alternativa al risparmio energetico e all'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Siamo convinti che una vittoria dei SI ai referendum della prossima primavera possa costituire una prima e fondamentale tappa, non solo per riconsegnare il bene comune acqua alla gestione partecipativa delle comunità locali, bensì per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle popolazioni e dei territori e arricchito pochi gruppi finanziari con una drastica riduzione dei diritti conquistati, determinando la drammatica crisi economica, sociale, ecologica e di democrazia nella quale siamo tuttora immersi.

Cambiare si può e possiamo farlo tutte e tutti assieme.

Per questo chiamiamo tutte le donne e gli uomini di questo Paese a una grande manifestazione nazionale del popolo dell’acqua e dei movimenti per i beni comuni da tenersi a Roma sabato 26 marzo 2011. 

Una manifestazione aperta, allegra e plurale.

Per lanciare la vittoria dei SI ai referendum per l’acqua bene comune.

E per dire che un’altra Italia è possibile. Qui ed ora.

 Perché solo la partecipazione è libertà.

Perché si scrive acqua e si legge democrazia.

 PROMUOVONO:

                                                         Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Comitato Referendario “2 SI’ per l’Acqua Bene Comune”

SI VOTA SI AI REFERENDUM

PER L’ACQUA BENE COMUNE E CONTRO IL NUCLEARE

In primavera

saremo chiamati a votare per i referendum “ acqua e nucleare”.

Votando SI , i cittadini potranno abrogare le leggi con cui il governo Berlusconi

ha deciso il ritorno al nucleare e privatizzato l’acqua ,

oltre al trasporto pubblico locale e allo smaltimento dei rifiuti urbani

 

Con il SI  al voto referendario l’acqua dovrà tornare pubblica sottratta al profitto e ai privati che speculano sul bene primario e vitale dell’acqua , negandola a chi non ce l’ha  o facendola pagare cara , fregandosene degli inquinanti- quali arsenico, cloro,piombo,nitrati – che danneggiano gravemente la salute.

Con il SI , la gestione dell’acqua dovrà essere partecipata dai cittadini,dai lavoratori addetti, dagli enti locali, che distribuiranno l’acqua con i primi 50 litri gratis a tutti, con tariffe progressive tese a scoraggiare gli sprechi, con l’attenzione particolare per la qualità e salubrità dell’acqua.

 

Con il SI al voto referendario  i trasporti  locali  dovranno rimanere pubblici, con la gestione partecipata  indirizzata verso la preminenza e lo sviluppo del mezzo pubblico, elettrico e su rotaia, tale da ridurre drasticamente i disagi della mobilità pendolare e risanare l’aria dagli smog delle polveri sottili .

 

Con il SI al voto referendario  lo smaltimento dei rifiuti urbani dovrà avere una gestione pubblico-partecipata , spezzando la catena mafiosa che finora ha garantito l’arricchimento attraverso discatche-inceneritori, nocività alla salute umana e all’ambiente , puntando decisamente verso il risultato de “ rifiuti zero” , tramite la raccolta differenziata porta a porta , le isole ecologiche, gli impianti di compostaggio, il contributo del riciclo-riuso di carta-vetro-alluminio-plastiche al ciclo virtuoso di risparmio di energia-entropia-economia e salute.

TREE MILE ISLAND(Usa 1979),CERNOBYL (URSS 1986), FUKUSHIMA (Giappone 2011)

NUCLEARE MAI PIU’

Con il SI  al voto referendario il piano nucleare  verrà definitivamente cancellato .

Il governo Berlusconi non ha tenuto fede al vittorioso referendum dell’87 post Cernobyl .

Né intende ripensamenti dopo la catastrofe nucleare che oggi colpisce la popolazione giapponese ,

con la morte radioattiva e le migliaia di contaminati e condannati a malattie atroci e incurabili.

 

Con il SI referendario contro il nucleare si potranno destinare le risorse al risparmio energetico , a energie pulite ed ecocompatibili con le esigenze del territorio, al risanamento ambientale post chiusura centrale a carbone e petrolio ; si avvierà la ripubblicizzazione dell’energia elettrica  e la gestioone partecipata, in grado di garantire qualità del servizio e tariffe eque, non più bollette salate perché gravate dai profitti ai privati.

 

I REFERENDUM SU ACQUA E NUCLEARE SONO L’OCCASIONE PER CAMBIARE LA POLITICA ECONOMICA E SOCIALE DELL’ITALIA,

NON FACCIAMOCELA SCAPPARE !

COORDINAMENTO ANTINUCLEARE  “ SALUTE – AMBIENTE – ENERGIA “

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
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