Iniziative

MARCIA PER IL CLIMA, CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI

Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale!

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APPELLO PER L'ASSEMBLEA NAZIONALE DI DOMENICA 10 FEBBRAIO A MACERATA

In Italia esiste un’opposizione al governo Lega-5Stelle. Questo è il principale fatto politico che ci restituiscono le/i centomila indivisibili che hanno attraversato Roma lo scorso 10 novembre. Una mobilitazione che ha prodotto uno squarcio nel velo di quella “pace terrificante”, di quel “razzismo istituzionalizzato” e di quel “sordo e frustrato rancore” verso chi abita gli scantinati di questa società, che sembra regnare dall’insediamento dei giallo-verdi al potere.

Appello per l’8 Dicembre 2018

9a Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte

e per la Difesa del Pianeta

Vi è stata un’ampia convergenza dei movimenti verso la data dell’8 DICEMBRE 2018 quale 9a Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e per la Difesa del Pianeta con una mobilitazione diffusa controle opere più o meno “grandi”, inutili, dannose e devastanti, imposte da lobbies il cui solo scopo è il profitto, ai danni della salute pubblica, degli equilibri ambientali, della stessa democrazia.

SABATO 10 FEBBRAIO TUTTI/E A MACERATA CONTRO IL TERRORISMO FASCISTA E XENOFOBO.

LA QUESTURA ALLA FINE HA DOVUTO AUTORIZZARE LA MANIFESTAZIONE

La campagna elettorale porta strani frutti. In questi giorni abbiamo avuto la prova di quanto siano affievoliti all’interno dell’attuale panorama politico gli anticorpi contro la marea montante del fascismo del “terzo millennio”. Tra i maggiori partiti, nessuno che si sia pronunciato con chiarezza contro il carattere fascista e terrorista dell’attentato compiuto da Luca Traini. I fatti di Macerata sono infatti a loro modo emblematici di quelle ondate fasciste e xenofobe che attraversano trasversalmente il corpo ormai in gran parte malato della società, pronte più che mai a diffondersi e a dilagare.

Sabato 25 marzo a Roma manifestazione internazionale - Corteo da Piazza Vittorio (ore 11) al Colosseo

Contro le politiche liberiste e di austerità dell'Unione Europea, per un'altra Europa, unita, democratica, solidale, aperta ed accogliente.

LA NOSTRA EUROPA, UNITA, DEMOCRATICA, SOLIDALE

In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l'Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla.

Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative.

La manifestazione NO MUOS a Niscemi

Il 2 ottobre si è tenuta a Niscemi la manifestazione nazionale No Muos: oltre un migliaio di manifestanti si sono avvicinati alla base americana e hanno tagliato le reti.

Per il 2 ottobre il movimento No Muos aveva indetto da settimane una manifestazione nazionale a Niscemi per ribadire la contrarietà della comunità che abita quelle terre alla costruzione della base militare americana. Una struttura di guerra strategia per le nuove campagne militari nel mediterraneo, costruita inoltre senza alcun rispetto per il territorio e per la salute nella Riserva della Sughereta, dove dovrebbe vigere l'inedificabilità assoluta. Una regola che gli Stati Uniti d'America, con l'appoggio del governo italiano, ovviamente non hanno avuto alcun interesse a rispettare.

La manifestazione No Muos è stata larga e partecipata e ha visto un gran numero di persone sfidare il divieto della questura che imponeva di non avvicinarsi alla base americana. Si parte dalpresidio di Contrada Ulmo, l’area smantellata dagli operai del comune, qualche settimana fa, che esisteva ormai da anni ed era divenuto uno spazio liberato e comune al centro della riserva naturale e a poche centinaia di metri dalla base militare. Gli operai del comune, entrati senza avvisare, hanno smontato i gazebo presenti al presidio, demolendo si fatto una delle due strutture presenti al presidio. Da li il corteo comincia a muoversi, in testa uno striscione ricorda i 129 rinvii a giudizio per la prima invasione di massa della base militare americana del 9 agosto 2013. Una parte del corteo, giunta in prossimità delle reti, si è staccata ed è andata a tagliarla tra il plauso generale. La polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. Ricompattatasi, la manifestazione è proseguita e, poco dopo, è avvenuto un altro taglio delle reti, a cui la polizia ha risposto ancora una volta lanciando lacrimogeni sul corteo, pieno di studenti medi, bambini e famiglie di Niscemi e dei comuni limitrofi, così come di attivisti contro la guerra e in difesa dei territori che da anni sostengono la lotta da tutto il nostro paese.

Nonostante il divieto della questura di proseguire oltre il cancello uno, la manifestazione ha invaso le colline, rifiutando l'imposizione delle forze dell'ordinee tornando ad appropriarsi della libertà di manifestare, a seguito delle denunce e delle misure cautelari che, in particolare durante l'ultimo anno, hanno colpito centinaia di attivisti. Assieme alla mobilitazione, continua la battaglia olegale contro le autorizzazioni della grande opera militare, e pochi giorni prima del corteo sono state pubblicate le memorie della difesa legale del Coordinamento dei Comitati No Muos.

Con questa manifestazione il movimento No Muos ha dimostrato di essere pronto a ripartire nella battaglia contro la guerra e contro la devastazione del proprio territorio avallata dal governo. Si è trattato della prima grande manifestazione, a parte la mobilitazione popolare spontanea del 21 agosto, dopo il dissequestro del cantiere da parte del Tribunale di Catania. In tanti sembrano non essere disposti a fare alcun passo indietro per la salvaguardia delle loro terre e della loro salute, e risuona ancora con forza tra gli alberi della sughereta e attorno alle reti il canto delle mamme e degli studenti medi che urlano "Avanti contro il Muos fino alla vittoria".

Maxiprocesso No Muos: la guerra in casa

Il Tribunale di Catania ordina il dissequestro del cantiere

La diretta multimediale del corteo

le memorie della difesa legale

14 e 15 maggio FIRMA DAY

Referendum sociali

1000 banchetti in tutta Italia

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
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