Iniziative
25 aprile NO GrandiNavi - Liberiamoci dalle Grandi Navi e dai Poteri Forti !
Il Comitato No Grandi Navi - Laguna Bene Comune ha occupato per oltre due ore il tetto del Terminal Passeggeri del Porto di Venezia. Nel giorno della Liberazione e della festa di San Marco il Comitato ha voluto ribadire che oggi bisogna liberarsi non solo dei residui fascisti e xenofobi della nostra società, ma anche da quei "poteri forti" che continuano ad imporre su territori e cittadini modelli di sviluppo criminali, insostenibili da ogni punto di vista, economico, ambientale e sociale.
A Venezia ed in tutto il Veneto questi poteri si conoscono bene e qualcuno li ha già definiti il "sistema Galan", il sistema che grazie a quella follia ingegneristico-ambientale che è la grande opera MoSE, a partire dalla metà degli anni '80 ha dragato miliardi di euro pubblici a favore di una ristretta cerchia di imprese private riunite nel Consorzio Venezia Nuova, "concessionario unico" per tutte le opere di salvaguardia della laguna. L'ex governatore veneto è stato per 15 anni il garante, il braccio politico dell'intreccio tra politica e affari che ha riversato sulla nostra regione una montagna di cemento, a suon diproject financing e commissariamenti, senza che i cittadini e le comunità locali potessero mai influire sulle decisioni più importanti.
25 APRILE, 68° DELLA LIBERAZIONE, ANTIFASCISTI SEMPRE !
Un giorno da non dimenticare , per rendere tributo e memoria alle migliaia di partigiani morti combattendo per liberare l’Italia dal nazifascismo , ed anche per provare a costruire una Italia socialista liberata dai poteri della borghesia e del Vaticano, che tanto avevano concorso a scegliere quel regime dittatoriale in chiave anticomunista .
Un giorno di lotta , in cui le presenti e diffuse resistenze sindacali,sociali e ambientali , abbracciano questa data simbolo per indicare che la liberazione è opera incompiuta . E che, stante questa decrepita classe politica e imprenditoriale , necessità una volontà comune per metterla al bando , senza la cui determinazione si possono presentare scenari ben più foschi del governo Monti, alla luce del misfatto ordito dai partiti di governo con la rielezione di Napolitano.
IL MARE NON SI VENDE
L’ABRUZZO DICE NO ALL’ECONOMIA DEL PETROLIO
A Pescara sabato 13 aprile è stata festa grande ! 25.000 persone hanno dato vita alla più grande manifestazione mai vista a Pescara, contro la costruzione di un petrolchimico al largo del costituendo Parco della Costa Teatina, la messa in opera della raffineria“Ombrina mare”, proprietà della Medoilgas inglese.
In sostanza un abruzzese su 300 ha partecipato alla manifestazione, bocciando e chiedendo alla Giunta Regionale la revoca della licenza di costruzione, insieme al rifiuto di sviluppare fonti energetiche fossili e le conseguenti trivellazioni.
Dopo il grande successo della manifestazione nazionale del 30 marzo a Niscemi e in disprezzo della revoca, la marina militare USA continua i lavori nella base della morte
Nonostante l'incoraggiante riuscita del 30 marzo a Niscemi e contrariamente a chi consigliava che la manifestazione sarebbe stata inutile perché tanto finalmente c'era la revoca delle autorizzazioni, non nutrivamo alcuna illusione che il cammino per fermare la costruzione del Muos e smantellare le 46 antenne NRTF fosse raggiungibile a breve.
IL MARE NON SI VENDE !
La Confederazione Cobas sostiene e partecipa alla manifestazione indetta a Pescara per il giorno 13 Aprile contro il devastante progetto “Ombrina Mare” – un petrolchimico off shore a pochi chilometri al largo della “costa dei Trabocchi”- momento qualificante della battaglia per dare a questo Paese una prospettiva di futuro compatibile con l’ecosistema, senza il quale la vita stessa deperisce. La Confederazione Cobas ritiene, che la battaglia contro il Piano di Trivellazioni stabilito dal Governo Monti nell’ambito della “Strategia Energetica nazionale” (SEN)- in particolare attraverso la petrolizzazione del mare Adriatico- sia idealmente e fattivamente legata a quella del No TAV in Piemonte, del No Ponte e No Muos in Sicilia, dei “rifiuti zero” in tutta Italia, così come quella dei lavoratori ILVA di Taranto , che rifiutano il vecchio modello produttivista , per cui è accettabile ,tutto ciò che crea posti di lavoro, anche se distrugge la vita.
Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero
Il 27/3 è stata depositata in Corte di Cassazione la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero da 14 cittadini,tra rappresentanti delle realtà sociali promotrici e coordinatori regionali della Campagna di raccolta firme.