10 DICEMBRE: SCIOPERO NAZIONALE di 4 ORE PROCLAMATO dai SINDACATI di BASE

Trasporti

I ritardi che ad ogni rinnovo contrattuale siamo costretti a subire sono
diventati una norma; non più ogni due ma dopo tre anni si discuterà della parte economica. Ancora una volta si penalizzano i lavoratori ed in modo particolare quelli più giovani, già vittime di una forte disparità salariale rispetto ai colleghi più anziani.

Questo, mentre:
· i tagli indiscriminati al settore,praticati da questo governo e da quelli che lo hanno
preceduto,non danno garanzia per il futuro della mobilità locale, mettono a rischio migliaia
di posti di lavoro,spingono inevitabilmente verso la privatizzazione, la messa sul mercato
del TPL ed una riduzione di servizi erogati al cittadino,che contrasta con le scelte di
politica ambientale finalizzate allo svuotamento dal traffico privato delle grandi metropoli.
· si sta mettendo mano alla demolizione dello “statuto dei lavoratori”;
· si vara una la legge che priva i lavoratori tutti della possibilità della tutela delle leggi
del lavoro, dai contratti collettivi alla legge processuale; “collegato lavoro”,
· non si trovano risposte ad una crisi economica che dimostra sempre più di essere un
problema strutturale causato dalle logiche dei profitti e degli interessi politici ;
· si sottovaluta l'importanza dell'intero comparto dei trasporti che pur rappresentando la
spina dorsale dell'economia del paese non viene finanziato; tanto meno si tenta di trovare
soluzioni per rispondere ai gravi problemi energetici ed ambientali.

Noi a tutto questo non ci stiamo
E' ORA DI REAGIRE !!!
PER FARLO, OCCORRE RICOSTRUIRE LE CONDIZIONI PER
CONTRASTARE QUESTA DERIVA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI;
OPPORSI ALLE POLITICHE DEL PROFITTO AI DANNI DEI
SERVIZI ESSENZIALI PER I CITTADINI TUTTI;
Intanto i sindacati concertativi dopo il terzo rinvio indicono lo sciopero nazionale,
guarda caso, il 10 dicembre, quando per quella data era già stato indetto dai
sindacati di base in largo anticipo.
Tutto questo esclusivamente per produrre confusione e privare di visibilità
l’iniziativa conflittuale programmata dal sindacalismo di base.
E' consuetudine che in questi casi intervenga la commissione di garanzia che
regolarmente limita e/o impedisce indicazioni di sciopero delle OO.SS. di base
qualora non rispettino meticolosamente le normative vigenti.
USB lavoro privato, Cobas del lavoro privato e SLAI Cobas
confermano fin d’ora lo sciopero di 4 ore del 10 dicembre 2010
CONTINUIAMO A RIVENDICARE:
1) Aumenti salariali legati all’inflazione reale;
2) Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi e
mortali;
3) Il superamento del precariato e la tutela dei livelli occupazionali, abbandonando
le politiche sulla privatizzazione e sulle esternalizzazioni.
4) Rivedere il vergognoso accordo del 19 settembre del 2005 sul trattamento di
malattia che penalizza le lunghe degenze;
5) Rivendicare un trasporto collettivo pubblico che sia fondato non solo sulla
riduzione dei costi ma sullo sviluppo per creare più occupazione e diminuire
l’inquinamento ambientale.
IN QUESTA PESANTE SITUAZIONE,
E' DETERMINANTE UNA MASSICCIA
PARTECIPAZIONE
Roma 30 novembre

Cobas lavoro privato
V.le Manzoni 55- 00185 Roma
Tel 0677591926 fax 055718803060
cobaslavoroprivato@cobas.it

USB lavoro privato
Viale Castro Pretorio 111 – 00175 Roma
Tel 06 59640004 - fax 06 54070448
segreteria.nazionale@usb.it

SLAI - Cobas
V.le Liguria, 49 – Milano 20143
Tel/fax 02.8392.117
slaicobasatm@libero.it

Volantino

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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