IN RICORDO DI VITTORIO ARRIGONI
Il 15 aprile 2011 a Gaza veniva ucciso Vittorio Arrigoni , dopo il sequestro operato da uno “sconosciuto” gruppo islamico , per lo più falcidiato dall’intervento militare di Hamas.
Alcuni sopravvissuti e “ pentiti” sono sotto processo a Gaza . Un processo-gestito dalle autorità di Hamas - che va avanti a singhiozzo , che non vede imputati i mandanti, che esclude gli avvocati italiani nominati dalla famiglia.
Un processo che mira alla sola condanna degli esecutori, senza che vengano a galla le ragioni dell’uccisione di Vittorio,cooperante amato e stimato dai palestinesi.
E’ trascorso un anno e la perdita di Vittorio si avverte . Manca la comunicazione attiva di quanto si agita nella Striscia , a cui la sua presenza forniva sostegno e visibilità.
Per la popolazione la situazione è in continuo peggioramento, colpita dalle incursioni aeree che seminano morte- distruzione e dal blocco israeliano.
Né si avverte alcun segnale riguardo la soluzione dei diritti palestinesi, dato che gli attori internazionali sono tutti presi nell’intento di aggredire la Siria e di converso l’Iran.
Le recenti mobilitazioni del 30 aprile, “ giornata della Terra”, che hanno visto la partecipazione massiccia dei palestinesi di Gaza,di Gerusalemme e Cisgiordania, sono state osteggiate e represse dai militari israeliani ,che hanno lasciato sul campo centinaia di feriti e alcuni morti.