SPENDING & INIDONEI - GLI INIDONEI ANCORA IN PIAZZA SI SALDA UN’ALLEANZA IMPORTANTE.
Oltre 150 lavoratori e lavoratrici, Ata e Inidonei ( docenti che per gravi patologie non possono stare in aula, che si vuole licenziare per riassumerli come applicati di segreteria o tecnici di laboratorio) si sono ritrovati insieme oggi, 11 settembre, a Roma presso la Funzione Pubblica per chiedere anche al Ministro Patroni Griffi ( dopo gli interventi fatti al MIUR sul Ministro Profumo) di non firmare il previsto decreto.
L’approvazione della spending ( convertita nella L 135 del 7 agosto), con il taglio del personale Inidoneo ed ATA, non finisce di suscitare indignazione per la doppia operazione che compie: finge di utilizzare personale malato, che non riuscirà a svolgere mansioni che non sono le proprie, trasformandoli in amministrativi e tecnici di laboratorio, per tagliare i posti da dare in ruolo agli ATA precari ( perché di questo si tratta ).
Il risparmio determinato dalla ‘deportazione’ dei docenti affetti da gravi problemi di salute nei posti del personale tecnico e di segreteria, comporterà la dequalificazione di 3.500 malati, tra i quali moltissimi non saranno in grado di svolgere le mansioni previste e pertanto, in base al DPR 171/2011, potrebbero essere dichiarati totalmente inidonei e licenziati.
Consapevoli di ciò, più di 150 lavoratori e lavoratrici si sono ritrovati nuovamente in piazza, in un sit-in a Palazzo Vidoni, dove ha sede la Funzione Pubblica, richiedendo un incontro. Una delegazione è stata ricevuta dal dottor Eugenio Gallozzi, responsabile delle relazioni sindacali e dalla dottoressa Simonetta Pasqua.
Il lungo colloquio ha permesso ai delegati Cobas, ai docenti inidonei, agli ATA precari e agli insegnanti ITP provenienti dagli Enti locali, di approfondire gli aspetti di una manovra che appare iniqua, inutilmente persecutoria, priva di un vero risparmio per lo stato. Sono stati affrontati tutti gli aspetti della questione del personale inidoneo, dal trasferimento sui ruoli ATA, alla dispensa e alle pensioni, ma non sono emerse novità di rilievo né per questi né per gli aspetti relativi al personale amministrativo e tecnico ( impossibilità della copertura di tutte le competenze necessarie per portare avanti il complesso lavoro amministravo, nessuna competenza tecnica, anche in termini di sicurezza, per i tecnici di laboratorio, da parte dei docenti inidonei ).
Il dottor Gallozzi ( che sembra aver appreso nel colloqio molte delle questioni riguardanti il personale presente ) ha dichiarato che avrebbe informato il ministro di quanto acquisito e fornito risposte ai manifestanti entro un paio di giorni. In relazione alla firma del decreto se ha ribadito che il testo è preparato dal MIUR e solo ‘ tecnicamente’ firmato dagli altri due ministri.
Relativamente alla proposta avanzata dalla delegazione per recuperare le cifre previste dalla spending ( utilizzo delle cifre delle Funzioni strumentali, pari a 140 milioni di euro ), si è ripresentato il problema della mancata volontà delle OOSS che siedono al tavolo delle trattative di entrare nel merito delle richieste poste dai lavoratori e dalle lavoratrici.
Le notizie giunte anche da altri incontri avuti appaiono però contraddittorie e vanno da una riconfermata volontà del ministro Profumo a non firmare il decreto inidonei, alla stesura di uno specifico decreto governativo per assicurare le assunzioni degli ATA precari per sbloccare la situazione, ma il tutto in un quadro di estrema incertezza.
In attesa di un chiarimento generale i docenti inidonei, i precari ATA ( amministrativi e tecnici) gli insegnanti tecnico pratici provenienti dagli enti locali si sono riconvocati secondo un programmato calendario di appuntamenti:
- 15 settembre Convegno nazionale CESP dei docenti inidonei a Roma;
- 26/27 settembre incontro nazionale ATA precari/docenti Inidonei e nuovi presidi al MIUR e alla Funzione Pubblica;
- diffusione e generalizzazione delle assemblee territoriali entro fine settembre ( assemblee già svolte: Roma, Pisa, Sassari, Bologna, Catania; da svolgere: Avezzano, Napoli, Palermo, Agrigento).
Roma, 11 settembre 2011
Anna grazia Stammati
( esecutivo nazionale Cobas)