Spending & inidonei Si riunisce il primo Consiglio d’autunno dei ministri
I docenti inidonei contestano il governo
Continua lo stato di agitazione
Lunedì 27 agosto sit-in al MIUR
Ieri, 24 agosto 2012, un folto gruppo di docenti inidonei ha dato vita, in una sola mattinata, a due flash mob di protesta presso palazzo Chigi e il Miur.
Per ribadire il proprio no alle scelte dei tecnici di Monti, che ‘puniscono’ i lavoratori e le lavoratrici più deboli, gli insegnanti che per gravi patologie non possono più svolgere lavoro in classe, hanno ripreso le mobilitazioni, interrotte solo per la pausa estiva del governo.
I docenti si sono ritrovati in piazza insieme ai Cobas ( che stanno seguendo e partecipando attivamente alla mobilitazione in corso) e con determinazione e rabbia hanno manifestato, sostenuti dal senatore Pedica dell’IdV, il proprio dissenso nei confronti del governo Monti, presente anche la dott.ssa Luisa Marquardt, docente universitaria di Scienze della Formazione primarie a Roma 3 e direttore dell’associazione internazionale delle biblioteche scolastiche inscenando una rumorosa manifestazione a Palazzo Chigi, per recarsi subito dopo in corteo a piazza Montecitorio.
Nell’assemblea svoltasi in piazza gli insegnanti ( dopo aver ricordato Angelo Di Carlo il cinquantenne romano che si è dato fuoco a piazza Montecitorio perché senza lavoro, morendo qualche giorno dopo) hanno analizzato la situazione di stallo determinatasi dopo l’approvazione della spending ( ora L 135/2012), per la mancata firma del decreto attuativo da parte del ministro Profumo.
Secondo alcune fonti il ministro non avrebbe firmato esclusivamente perché il testo della spending non era ancora stato convertito in legge prima dell’inizio delle sue ferie ( il decreto è stato pubblicato in Gazzetta il 13 agosto), mentre per altre la mancata firma è dovuta alla precisa volontà del ministro di approfondire una così delicata questione, prima di decretare il licenziamento dei docenti inidonei e la loro riassunzione come amministrativi o tecnici.
In piazza gli insegnanti inidonei ( provenienti in folta rappresentanza da tutta Italia )hanno deciso di recarsi alla spicciolata al MIUR, per parlare con il Direttore generale del personale, dottor Chiappetta, il vero estensore del decreto attuativo che è dal 2 agosto alla firma del Ministro Profumo.
Nonostante il secco no dell’alto dirigente i docenti hanno occupato l’atrio del Ministero e dopo l’arrivo di un cellulare della polizia con circa venti celerini, hanno fatto nuovamente intervenire il senatore Pedica che, in qualità di rappresentante del senato, si è fatto ricevere dal funzionario, salendo, però, con una rappresentanza Cobas.
I nodi della questione
- 1. Il decreto non è stato firmato, ma ciò non toglie che possa esserlo già da lunedì 27 agosto ( data del rientro di Profumo e dell’incontro MIUR OOSS per la copertura dei posti in ruolo del personale ATA, che dovessero risultare vacanti dopo il trasferimento dei docenti inidonei );
- 2. Il problema è politico, non tecnico, ma i partiti non si stanno assumendo le dovute responsabilità per bloccare definitivamente la firma dei tre ministeri, MIUR-MEF- Funzione Pubblica, necessarie per l’approvazione del decreto;
- 3. Il ministero sarebbe disponibile alla proposta di un differimento e graduazione nel tempo dell’applicazione del passaggio ATA con uno ‘snellimento’ della graduatoria;
- 4. Il MEF non ha approvato il contingente dei posti per l’immissione in ruolo dei precari ATA, perché sostiene che i posti disponibili saranno assorbiti dagli inidonei, salvo un residuo di circa 1.000 disponibilità.
Al termine dell’incontro i docenti hanno deciso di non arretrare di fronte alla protervia di un potere che si dimostra “ forte con i deboli e debole con i forti” e lunedì 27 agosto saranno nuovamente in piazza, per un sit-in di protesta al Ministero dell’istruzione dalle ore 11 alle ore 17.
Chiederanno, in quel contesto, di essere ricevuti e per questo fanno espressa richiesta alle forze politiche e sindacali di opporsi a qualunque soluzione che non sia quella di far permanere i docenti “ idonei ad altri compiti”, sul posto che ora occupano, docenti quali sono.
Solo in questo modo, così come si è proposto per i docenti delle classi di concorso C555 e C999e per gli ITP in sovrannumero, le scuole potranno iniziare in maniera adeguata e senza ulteriori problemi di gestione il nuovo anno scolastico, permettendo a chi ha titoli e professionalità acquisite di spenderli nel posto di propria competenza ( personale ATA e docenti inidonei ) e a studenti e genitori di non essere privati di un supporto qualificato per l’attuazione piena del piano dell’offerta formativa.
I docenti inidonei e i Cobas hanno confermato Il calendario delle prossime mobilitazioni:
- 27 agosto appuntamento al MIUR, viale Trastevere, 75 dalle 11 alle 17;
- Dal 1° settembre assemblee provinciali e/o regionali con manifestazioni di protesta presso gli UST ( uffici scolastici provinciali) e gli USR ( uffici scolastici regionali);
- 15 settembre Convegno nazionale CESP a Roma presso il Centro Congressi Cavour Via Cavour, 50a ) dalle ore 9 alle ore 14.
Roma, 24 agosto 2012
Anna Grazia Stammati
( esecutivo nazionale cobas)