ACQUA PER KARUKEKERE-TANZANIA

Di Gemma Ciccone, Azimut onlus

GIORNALE

Azimut da anni è impegnata in interventi di cooperazione sanitaria in Tanzania, sostenendo il sistema di salute pubblica attraverso la formazione del personale locale e la dotazione di strumentazione medica adeguata.

Sempre più urgente, in alcuni contesti rurali, è diventato il tema dell’ACCESSO ALL’ACQUA, negato a una grande fetta della popolazione più povera del paese. Nella zona rurale di Karukekere (7.500 abitanti) nel Distretto di Bunda in Tanzania, c’era una scarsa accessibilità all’acqua potabile. Il governo gestiva una pompa alimentata a DIESEL che estraeva acqua dal Lago Vittoria, distante 10 km, e che veniva distribuita, non filtrata, attraverso le poche fontanelle del villaggio, erogata soltanto 2 volte a settimana per poche ore al giorno. Tale acqua non era potabile, veniva venduta ad un prezzo che non tutti si potevano permettere (100 TZS per 20 lt) ed, inoltre, la portata disponibile non era sufficiente: la gente passava ore in fila e poi l’acqua non veniva erogata.

Azimut ha scelto, così, di intervenire costruendo un pozzo nella zona centrale del villaggio. In collaborazione con le autorità locali e un’associazione di cittadini KDN-Karukekere Development Network.

Prima un sondaggio idrogeologico e poi i tentativi di scavo hanno coinvolto davvero tutta la comunità. Numerose persone si sono alternate nelle vicinanze degli scavi in rispettoso silenzio aspettando di avere acqua. E così è stato. Un pozzo finalmente per la comunità di Karukekere! Abbiamo alimentato il pozzo interamente ad energia solare con 8 pannelli da 200 Wp.

Dal pozzo parte un tracciato di circa 600 metri di tubazione interrata attraverso il quale l’acqua raggiunge il tank da 10.000 litri posizionato su una struttura sopraelevata (6 metri) nella zona della scuola primaria su un piccolo rilievo (ca 4 metri) che darà la possibilità in futuro di ampliare ulteriormente la rete di distribuzione dell’acqua, costituita al momento da quattro punti di prelievo: uno in prossimità di alcune delle principali chiese del villaggio, due all’interno del complesso delle scuole primarie e uno al lato del centro medico del villaggio.

Importantissima è stata la costituzione di un Comitato popolare di Gestione dell’acqua.

Grazie al lavoro del coordinatore locale e degli amici del partner locale, nonché del nostro volontario ingegnere Rosanò Alessandro, e alla preziosa collaborazione del capovillaggio Daniel Mpenge, il Comitato di Gestione funziona bene, ha stabilito i criteri di erogazione dell’acqua, gli orari e le tariffe di base. Ha stabilito a quali categorie l’acqua viene data gratuitamente e istituito un sistema di monitoraggio costante. Il comitato di gestione è stato anche da noi formato alla piccola manutenzione dell’impianto e al suo buon utilizzo. 

L’attività di Azimut e KDN è proseguita con una CAMPAGNA DI IGIENE che ha coinvolto più di 1.500 alunni delle scuole del villaggio. La campagna verteva sulla sensibilizzazione alle norme igieniche di base e all’uso corretto dell’acqua potabile. Durante la campagna veniva scoraggiata la pratica della bollitura dell’acqua per “sterilizzare”.

Il progetto è stato co-finanziato con i fondi dell’8x1000 alla Chiesa Valdese e con i fondi del 5x1000 ad Azimut onlus.

L’anno prossimo volgiamo realizzare un altro pozzo nel vicino villaggio di Chingurubila, abitato da 5.000 persone che vivono senza nessuna fonte idrica sicura. Aiutaci a farlo destinando il tuo 5x1000 ad Azimut onlus e scrivendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale : 97342300585.

 

 

26_parte del comitato di gestione-min

 

 

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