INCONTRO AL MIUR
“IDONEI AD ALTRI COMPITI”- TECNICAMENTE POSSIBILE CONSIDERARE GLI INIDONEI ORGANICO DI
POTENZIAMENTO ANTE LITTERAM ( MA NON DA ORA)
NEOIMMESSI IN RUOLO FASE B E C – SI’ ALL’ASSEGNAZIONE PROVVISORIA
( MA I NO SONO MOLTI DI PIU’)
In continuità con l’ incontro del 22 marzo scorso, chiesto dopo aver svolto un Convegno CESP e un sit-in
al ministero di viale Trastevere, il 28 aprile si è svolto un confronto con il MIUR per un approfondimento
su due dei vari argomenti trattati in quel contesto: docenti “idonei ad altri compiti” e neoimmessi in
ruolo Fase B e C.
All’incontro erano presenti, per il CESP, Anna Grazia Stammati, presidente CESP, Titti Mazzacane,
insegnante “idonea ad altri compiti”, Francesca Pandolfi, docente neoimmessa in ruolo Fase C, per il
MIUR il dottor Giuseppe Bonelli, della Direzione Generale del personale- Ufficio IV- Personale docente
ed educativo, con competenza specifica ( oltre a molte altre materie) sulla Contrattazione integrativa
relativa alla mobilità, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie e il dottor Giuseppe Proietti, dell’Ufficio di
Gabinetto- Relazioni sindacali.
Alle domande poste il dottor Bonelli ha risposto in maniera precisa e puntuale e, per i Neoimmessi in
ruolo, non ha lasciato ombra di dubbio in merito a quanto accadrà nell’immediato futuro, sottolineando
che:
CCNI MOBILITA’- Il Contratto sulla Mobilità ha rappresentato la massima mediazione possibile
raggiunta con le organizzazioni maggioritarie. Le incongruenze sono dettate dalla stessa legge e
non si sono potute correggere, anche per i tempi stessi dell’approvazione;
ALGORITMO- Per la Mobilità non è possibile applicare alcun algoritmo perché, a differenza della
fase delle immissione in ruolo, in cui c’era disponibilità di posti, per la Mobilità non è più così,
perché già si sa che i posti dei docenti Fase B e C da GaE, saranno occupati e quelli che
rimarranno disponibili sono collocati quasi esclusivamente al centro nord, visto che i movimenti
dei trasferimenti sono, al contrario, dal nord al sud. Le regioni che in questo senso risultano più
problematiche sono la Calabria, la Campania e la Sicilia. La mobilità seguirà i criteri previsti da
sempre e i docenti neoimmessi in ruolo potranno scegliere per ogni provincia tutti gli ambiti che
ritengono opportuno individuare;
CRITERI DI ASSUNZIONE- Nella sequenza contrattuale in corso per definire su quali basi il
dirigente dovrà “assumere”, si stanno acquisendo criteri ampi e di massima, per lasciare al
preside la scelta del docente che ritiene “migliore” per la propria istituzione scolastica;
ASSEGNAZIONE PROVVISORIA- Per l’Assegnazione provvisoria, la richiesta di proroga almeno di
un anno rispetto a quanto stabilito dal comma 108 della 107/2015 ( su cui avevamo insistito negli
incontri precedenti) , si è concretizzata, perché l’emendamento presentato in tal senso dalla
senatrice Puglisi nel milleproroghe, ha ricevuto la copertura dal Tesoro e quindi sarà trasformato
in legge;
ANNO DI PROVA- la Riduzione dell’obbligo alle 120 ore di didattica si desume dalla Circolare del
MIUR di novembre, uscita a proposito della rimodulazione dello stesso monte ore per il
personale in part-time e ribadita in occasione dell’uscita della nota del Friuli che vi dava seguito.
Per l’applicazione a livello regionale bisogna rivolgersi agli USR di competenza.
Docenti “idonei ad altri compiti”
La nostra proposta di ritenere i docenti “idonei ad altri compiti” un organico di potenziamento antelitteram,
è stata ritenuta “tecnicamente” possibile. Essendoci, però, in campo una legge, il MIUR non
può compiere un atto preventivo, ma deve aspettare la “naturale” scadenza del termine fissato ( il
31 agosto) per procedere con nuovi contratti che contengano il passaggio. Solo a quel punto, infatti,
“ vista l’inapplicabilità della legge” si potrà procedere a stipulare una tipologia di contratto differente
in cui il docente “inidoneo” verrà definito “docente utilizzato in organico di potenziamento”. Da quel
momento si attuerà una revisione per via normativa o legislativa di quanto previsto nella legge
128/2013.
Questo, naturalmente, sarà possibile se non ci sarà alcun decreto da parte degli altri comparti, il
che è altamente probabile, anche se non possiamo darlo per scontato, e se il MIUR non farà alcun
atto teso a sollecitarlo. Dunque occorre assicurarsi , innanzitutto, la disponibilità del MIUR, cercando
ulteriori incontri “politici” e richiedendo, perciò, al sottosegretario Faraone, che ha la delega sul
personale e al Capo di Gabinetto, un incontro specifico.
Sarà inoltrata, a tal proposito, un’ ulteriore richiesta di incontro per gli “idonei ad altri compiti”, in
modo da definire gli interventi più opportuni.
A margine dell’incontro abbiamo anche chiesto, sempre in continuità con quanto dettoci il 22 marzo
scorso, un incontro sui precari di II e III fascia e, in relazione a quest’ultima, un approfondimento
sulla questione della nuova classe di concorso A023. E’ stato così concordato di chiedere incontri
separati sui quali entreremo nel merito nelle prossime settimane.
Anna Grazia Stammati
( presidente CESP)