Obama e Michelle
L’America degli USA:
Il lato sconosciuto
Società Gestione Risparmi: Sgr una sigla con cui Lorsignori vorrebbero farci prendere confidenza e di cui, noi poveri ignoranti, lavoratori dipendenti non ne vogliamo sapere. Sono quelle società, con migliaia e migliaia di addetti, che dovrebbero gestire i nostri risparmi in mancanza di pensioni pubbliche, istruzione pubblica, sanità pubblica…. . Sono quelle società a cui “i risparmiatori” dovrebbero affidare i propri risparmi perché esperti, analisti economici, promotori finanziari, consiglieri, amministratori delegati dovrebbero guidare la strada perché i nostri risparmi diventino “Capitale” , in grado di girare per il mondo, diventare rendita e profitto e soddisfare la necessità di risparmio dei lavoratori per coprirsi dal rischio della vecchiaia, della malattia, la necessità di servizi specifici ed universali.
In realtà i bisogni specifici ed universali o vengono coperti dalla scuola pubblica, servizi pubblici locali, i rischi come la vecchiaia e la malattia vengono coperti dalle pensioni pubbliche o dalla sanità pubbliche o altrimenti restano scoperti.
Ma a cosa servono allora le Sgr? Appunto a stipendiare profumatamente, analisti, promotori finanziari, consiglieri di amministrazioni, più tutti coloro che si arricchiscono dormendo: Finanzieri, finanziatori, speculatori di tutte le risme.
Guardatevi intorno. Vedete un SUV da 100.000 euro? Una barca da 14 metri? Una villa con più di 6 stanze? Magari con piscina privata? Ci siete! Al 50% avete trovato uno di loro, uno che lavora nel mondo delle banche o della finanza.
Finanzieri, speculatori, redditieri, è più difficile incontrarli: vivono prevalentemente nei loro ghetti dorati; ne possiamo intuire la presenza da alti muri, cancelli con sistemi di sicurezza che scrutano le strade, vigilantes di tutte le fogge. Di alcuni proprio nemmeno riusciamo a intuirne la presenza vivono alle Isole Cayman e negli altri paradisi fiscali di cui è cosparso il nostro pianeta.
Tutti costoro vivono originariamente e prevalentemente alle spalle di lavoratori che oltre a campare quotidianamente loro e la loro famiglia presumono di affrontare rischi e bisogni facendo diventare “Capitale” i loro risparmi.
Noi lavoratori italiani ed europei siamo ancora degli apprendisti in materia ci sono paesi nei quali il meccanismo del furto legale dei risparmi ha raggiunto ben più elevati livelli di professionalità.
Pensate l’America degli USA! Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e sua moglie Michelle stanno versando una specie di assicurazione per pagare gli studi universitari delle loro due figlie Malia e Sasha, in pochi anni hanno già versato 240 milioni di dollari, poveri, sono “presidenti” solo da qualche mese!. (V. Il sole 24 ore del 21/6/2009)
Questa specie di assicurazione negli USA ha un nome proprio che è:529 Plan. Negli ultimi due anni in cui tutte le forme di “risparmio gestito” sono andate a catafascio, questa per garantire lo studio dei figli continua a crescere e la massa complessiva dei risparmi ha raggiunto quest’anno gli 88,5 miliardi di dollari, 20 miliardi in più di quanto in Italia abbiano raccolto tutte le forme previdenziali messe insieme!
Questi piani potenziati nel 2001 da Bush “consentono” ai cittadini di accantonare 300 milioni di dollari per ciascun figlio, il gruzzolo è esente da tasse a condizione che venga speso per gli studi universitari del “pargolo”.
D’altra parte il gruzzolo è indispensabile perché negli USA mantenere un figlio all’università costa in media 25.000 dollari l’anno, con punte di 150-200 mila dollari l’anno.
E’ vero in Europa siamo molto arretrati rispetto agli USA ma in Italia procediamo a passi da gigante, mentre le tasse universitarie aumentano progressivamente di anno in anno sono sempre meno gli studenti che si iscrivono all’università, stiamo surclassando quei poveri retrogradi ( Francia,Svezia, Norvegia, Danimarca ) che non solo prevedono la gratuità dell’università ma addirittura, (trogloditi!!!), prevedono il pagamento di un presalario per gli studenti che la frequentano con profitto.
Piero Castello
Pensionato Cobas