IN MIGLIAIA IN CORTEO PER DIFENDERE IL NEWROZ di PISA

Newroz

Sabato 4 maggio Pisa ha vestito i panni del rispetto e dell'attenzione attorno al " Newroz" , il popolare spazio socio-.politico antagonista che qualche canaglia fascista ha attentato con l'incendio di domenica 28 aprile.

L'immediata solidarietà della città pensante, si è moltiplicata il 4 maggio con l'insieme delle forze sociali,sindacali,ambientali e giovanili, che hanno dato vita ad un vistoso corteo determinato e comunicativo, che ha attraversato l'intero centro storico tra due ali di folla.

Poi,il passaggio davanti il " Newroz" con l'impegno a fare presto per rendere ancora più fruibile l'immobile , e infine l'arrivo in piazza Franco Serantini, nel 41° della sua uccisione da parte dei militi di una caserma , dove era stato condotto in quanto fermato  a seguito degli scontri durante  una manifestazione antifascista, e dove fu pestato a sangue.

Quì , concludento questa importante giornata antifascista e solidale, hanno preso parola i/le compagni/e del "Newroz", gli universitari e gli occupanti case pisani,le delegazioni dai territori toscani,da Torino,Bologna,Palermo, i Cobas , che con Gilberto Vento, Monica Moretto,Vincenzo Miliucci, tra memoria e attualità, hanno ribadito l'urgente necessità di confliggere contro i responsabili della crisi per bandire politiche di austerità e sacrifici, a sostenere beni comuni e reddito sociale , a mantenersi vigili e preparati nel respingere ogni atto intimidatorio, fascista o questurino che sia.

Ci si è salutati con l'impegno a mantenere salda la mobitazione intesa ad impedire l'estradizione di Seda Aktepe, la giovane militantedel partito m-l turco MLKP,detenuta dal 30 aprile nel carcere di Pisa in esecuzione di un mandato di cattura richiesto dal regime turco" per avere preso parte ad una manifestazione di dissenso politico". Seda era di passaggio in Italia,proveniente dalla Svizzera dove ha ottenuto lo status di " rifugiata politica" .

"Non sia mai che magistratura e governo italiano non rispettino quello status,restituendole subito la libertà di movimento" : questo il monito rivolto dalla piazza di Pisa in ogni sede , insieme all'appello per attivarsi onde evitare che Seda venga messa in mano ai carnefici turchi, che non rispettano alcuna convenzione per i diritti umani.

PISA 5.5.2013                              CONFEDERAZIONE  COBAS

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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