La lotta dei lavoratori del comune di Firenze
Fidarsi è bene, non fidarsi...
Martedì 10 settembre la maggioranza delle componenti RSU ha sottoscritto una preintesa sui progetti per i mondiali di ciclismo e sul riordino della polizia Municipale.
Siamo stati gli unici a non firmare e se non riuscivamo a capire le ragioni di quella firma il 10 settembre ancora meno le capiamo dopo quanto ci è stato comunicato dall'Amministrazione nell'incontro del 26 settembre.
Il 10 settembre l'Amministrazione oltre a presentare questi progetti aveva quantificato le risorse variabili del fondo in 4.980.000 euro, quantificazione insufficiente a garantire il salario accessorio sottoscritto nel nostro contratto decentrato.
Ebbene, nell'incontro del 26 la stessa Amministrazione ci informa che il collegio dei revisori ritiene questa quantificazione eccessiva .
-Noi che non avevamo firmato il 10 settembre non solo per la sostanza dell’accordo e per le modalità con cui ci è stato presentato (di fatto tutto era già deciso) ma anche per il tempismo (si dava ai lavoratori un segnale contraddittorio proprio mentre arrivavano le lettere di messa in mora a migliaia di dipendenti) riteniamo, pertanto, necessario informare i lavoratori e chiarire alcuni punti:
-Il 10 settembre la firma delle RSU non era condizione indispensabile per poter pagare questi progetti, se non si firmava l'Amministrazione avrebbe proceduto unilateralmente e alle stesse condizioni, dopo la firma della preintesa è diventato invece indispensabile perfezionare l'intesa con ulteriore firma delle RSU per poter pagare i lavoratori.
-L’entità delle somme che saranno assorbite da questi 2 progetti e che interessano circa 1400 dipendenti erodono circa la metà delle risorse variabili del fondo della produttività di tutti i dipendenti se queste restano fissate in 4.980.000 euro, ma possono anche assorbirle tutte se l'Amministrazione le riduce in base al parere del collegio dei revisori.
-Si sottoscrive un principio sperequativo e aleatorio di ripartizione delle risorse che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà essere l’unico applicabile e lo sarà per la totalità delle risorse variabili.
Sarà sperequativo perché non ci sarà certezza che tutti i lavoratori saranno coinvolti nei progetti o lo saranno in eguale misura, questo dipenderà dalla sensibilità e dall’efficienza dei direttori delle singole direzioni, veri e unici titolari della materia.
Sarà aleatorio perché la liquidazione del progetto sarà subordinata ad un complesso intrigo di verifiche quanti-qualitative dalle quali i lavoratori sono naturalmente esclusi e solo dopo il positivo esito di queste si potrà procedere alla liquidazione delle spettanze.
Ma oltre alle lettere di messa in mora e alla volontà di stravolgere l'assetto della contrattazione decentrata questa Amministrazione sta portando avanti politiche di esternalizzazione e di depotenziamento dei servizi che interesseranno in un futuro, purtroppo abbastanza breve, centinaia di dipendenti della direzione cultura e della sicurezza sociale.
Il bando di mobilità riservato ai soli addetti socio assistenziali e la delibera che istituisce un gruppo di studio per la fattibilità della creazione di un soggetto gestore di tutte le attività culturali (biblioteche, musei, ecc. ) confermano che sono già state fatte scelte che avranno pesanti ricadute sui dipendenti e sui servizi i di fatto senza relazioni sindacali.
In assenza di relazioni sindacali e con un quadro normativo che annulla il ruolo delle RSU la nostra forza può venire solamente dalle iniziative di lotta, sia quelle generali a difesa delle nostre retribuzioni che quelle di settore contro lo smantellamento dei servizi e il peggioramento delle condizioni di lavoro.
COBAS COMUNE DI FIRENZE
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