15 Maggio a Roma continua la battaglia per la casa
15 maggio,anche a Roma la giornata di lotta convocata in risposta all'appello di mobilitazione europea lanciata dai madrileni. A Roma il tema è stato quello del diritto alla casa ,in continuità con la battaglia che i movimenti per il diritto all'abitare stanno portando avanti ormai da tempo, con decine di occupazioni e 2000 occupanti: lo " Tsunami Tour".
Il primo concentramento è stato quello davanti all'università La Sapienza, da cui è partito un corteo composto da giovani dei collettivi studenteschi e degli studentati occupati che ha attraversato le strade della città universitaria per poi dirigersi verso la sede dell'Adisu (l'ente regionale per il diritto allo studio).
Qui i manifestanti sono entrati nei locali dell'Adisu occupandoli ed esponendo uno striscione che denunciava la complicità dell'ente nel processo di dismissione del diritto allo studio sul territorio. Al termine dell'occupazione lo spezzone studentesco ha proseguito verso p.le Tiburtino, luogo del concentramento generale per tutte le realtà che hanno aderito al 15 maggio romano.
Da qui è partito il corteo al grido di 'riprendiamoci la città', che ha attraversando la zona compresa tra S.Lorenzo, Università-Policlinico e Porta Pia rivendicando il diritto alla casa nella capitale, a fronte della molteplicità di alloggi tenuti sfitti dalla speculazione e di migliaia di sfratti . Presenti gli occupanti di Tor Tre Teste (sgomberati lo scorso 2 maggio,dopo lo Tsunami Tour) che resistono per tornare ad occupare al più presto. Il corteo è anche transitatodavanti la sede dell'Acer,dove all'ingresso è stato esposto lo striscione"ora vi sfrattiamo noi", per raggiungere poi la sede del Ministero delle Infrastrutture a Porta Pia , completramente blindato. Qui, i responsabili delle forze dell'ordine temendo il rapporto di forza , si sono premurati di ottenere un incontro presto riscontrato dai titolari del Dipartimento Infrastrutture-Casa , che hanno ricevuto la delegazione dello " tzunami tour" , con la quale si è stabilito un calendario operativo che coinvolge anche la R.Lazio.Il 22/5 il Ministero si incontrerà con la Regione Lazio per mettere a punto una risposta alla crisi abitativa; il 23/5 la Regione Lazio incontrerà la delegazione degli occuipanti per riferire gli sviluppi e per fissare la data del tavolo triangolare Ministero-R.Lazio-occupanti.
Un risultato apprezzabile, frutto della permanente mobilitazione, che quantomeno imperdirà ad Alemanno e Caltagirone di concludere la campagna elettorale a suon di sgomberi.