LA CAMPAGNA ELETTORALE È TERMINATA! ORA CI RIPRENDIAMO LA SALUTE!!!

Il 26 Marzo presidiamo la prima riunione del neo eletto consiglio della Regione Lazio:

Siamo cittadini e cittadine, migranti, lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, organizzazioni sindacali, realtà sociali.

Siamo qui per impedire che il sistema sanitario diventi un altro dei settori da tagliare e privatizzare in nome del pareggio di bilancio e delle spending review. Sono mesi che ci mobilitiamo negli ospedali, nelle università, nei territori e negli spazi sociali perché crediamo che un altro modello di sanità sia possibile e realizzabile. Il diritto alla salute, infatti, non può più essere garantito da logiche aziendalistiche e dinamiche economiche: il sistema dei ticket, il rischio chiusura di vari ospedali e consultori romani, i tagli ai servizi e ai posti letto, le interminabili liste di attesa, i licenziamenti, i lavori precari e sottopagati degli operatori della salute rappresentano solo alcune conseguenze delle politiche di gestione di un sistema che non è più in grado di garantire a tutti e tutte l’accesso gratuito a prevenzione, cura e riabilitazione e che rischia il collasso.

La realizzazione di un modello sostenibile e alternativo di Sanità deve essere programmato e gestito da sistemi organizzati a diretto contatto con i territori, con i cittadini, con i fruitori dei servizi, con le loro istanze ed i loro bisogni, insieme ai lavoratori e agli operatori della salute.Vogliamo partire da alcune rivendicazioni, la base da cui poter ripartire per immaginare insieme un nuovo modello:Tutti i servizi gestiti da privati, cooperative, ditte o società, dovranno esseresvolti direttamente dal sistema pubblicocosì da trasformare in risparmi i margini di lucro che producono profitto sulla pelle di degenti e lavoratori. I risparmi che ne conseguono vanno reinvestiti nel sistema, reinternalizzando tutti gli operatori che oggi vivono la precarietà del lavoro e della vita!Tutti gli operatori della salute dovranno avere un contratto pubblico; siamo contrari a qualsiasi alchimia organizzativa che si traduca in aumento dei carichi di lavoro e che inibisca i processi di qualità, buona pratica ed umanizzazione dell’assistenza sanitaria, comprese le formule di libera professione, consulenza ed intramoenia, che, oltre a produrre solo profitto per chi le pratica, senza un reale ritorno di risorse per le strutture pubbliche che le ospitano e permettono il loro svolgimento,  creano enormi disuguaglianze in termini di risposte ai bisogni di salute!Occorre un rilancio immediato delle politiche occupazionali, che concretizzi i processi di stabilizzazione e internalizzazione per annientare tutte le forme di ricatto e precariato! Occorre realizzare un sistema che valorizzi, anche economicamente, il lavoro in sanità e che non si traduca nello straordinario o nelle valutazioni sulla meritocrazia,  veri strumenti di ricatto per la misera dei salari non rivalutati e bloccati da anni!Come “COORDINAMENTO PER LA SALUTE” CONTINUEREMO A PRESIDIARE E DIFENDERE  GLI OSPEDALI, I CONSULTORI E I SERVIZI SANITARI CHE RISCHIANO LA CHIUSURA, A PROMUOVERE AZIONI E INIZIATIVE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE IN TUTTA LA CITTÀ, A ORGANIZZARE ASSEMBLEE CHE COINVOLGANO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DI TUTTA LA CITTADINANZA, DI MIGRANTI, LAVORATORI, FRUITORI DEI SERVIZI, A MOBILITARCI PER IMMAGINARE INSIEME UN NUOVO CONCETTO DI SALUTE, A SPERIMENTARE IL MODELLO DI  SANITA’ CHE VOGLIAMO E CHE, OLTRE OGNI CAMPAGNA ELETTORALE, PORTEREMO AVANTI NEI TERRITORI.

VOGLIAMO SFIDARE CON FORZA E DETERMINAZIONE CHI GOVERNA LA REGIONE LAZIO E RIBADIRE CHE LA SALUTE NON È UNA MERCE E NON SI BARATTA CON LE PROMESSE DI VOTO.

ORA NOI CI RIPRENDIAMO LA SALUTE!!!                Coordinamento per la Salute

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

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