Policlinico Umberto 1° di Roma - AI MALATI, AI LORO PARENTI, A TUTTI I LAVORATORI
…ed a chi dovrebbe farsi garante dell’ assistenza pubblica!
Da mesi abbiamo denunciato a Regione e Direzione Aziendale, attraverso le nostre mobilitazioni ed articoli sui giornali, come il cambio di appalto della ristorazione al massimo ribasso avrebbe creato enormi problemi sia rispetto ai diritti dei malati che dei lavoratori…
ED OGGI NE STIAMO PAGANDO I RISULTATI!
In tutti i reparti, servizi e nella mensa del personale la qualità del vitto è scadente, le diete spesso non vengono rispettate, la distribuzione al letto dei malati “organizzata” dall’oggi al domani ha creato continui disagi e confusioni… i malati, ormai da 15 giorni, stanno subendo un offerta di cura menomata dal diritto ad una alimentazione rispondente ai loro bisogni; le coordinatrici ogni giorno devono scrivere lettere alla Direzione Sanitaria e chiamare controlli per tutte le disfunzioni che si presentano; i lavoratori alla mensa (anche se si è cercato di superare il problema riducendo il numero di chi ne ha diritto ad usufruirne utilizzando delle ristrettive interpretazioni dell’Aran che ignorano la nostra organizzazione di lavoro sui turni nelle 24 ore) hanno dovuto verificare una caduta della qualità a livello di sapore e consistenza dei cibi. Vermetti nell’acqua per le colazioni, pane scaduto, retrogusto amaro nella carne, minestre acquose, contorni gommosi….il tutto denunciato alla Direzione Sanitaria, con relazioni delle coordinatrici, delle dietiste e di chi è responsabile del proprio lavoro e NON VUOLE RIMANERE SILENZIOSA E FARE FINTA DI NIENTE A RISCHIO E SULLA PELLE DEGLI UTENTI!!
Intanto la ditta Innova, che nuova non è perché da anni effettua il servizio trasporto vitti al Policlinico, continua con arroganza ad attribuire tutto il disagio e la disorganizzazione ai lavoratori della ristorazione (su 60 ha detto che se ne salvano una ventina, che sono impreparati, incapaci e, dopo solo 3 giorni di lavoro, ha attivato 3 consigli di disciplina, sospendendo due lavoratori cautelativamente, perché erano insubordinati e parlavano male del loro datore di lavoro nel denunciare alla stampa la situazione caotica che stavano vivendo!). Ma i veri “criminali” sono i Cobas…così si è espresso il loro funzionario Spadaro in una riunione sindacale richiesta dai “criminali” per capire e confrontarsi sull’organizzazione del lavoro nella ristorazione fra turni di orario che si accavallano e richiedono straordinari che nessuno paga, fra una confusione di mansioni, fra una marea di loro responsabili, difficilmente identificabili, che danno ordini spesso diversi e minacciano licenziamenti, in attesa di un DUVRI che definisca come questa ditta risponde ai rischi correllati ad un lavoro importante per la cura, come la ristorazione, che coinvolge igiene, responsabilità, professionalità e regole precise dettate dall’ HCCP.
Questi lavoratori, quando consegnano dentro i reparti i vassoi a volte tardi, a volte incompleti, a volte non rispondenti alle diete previste, sono inevitabilmente i parafulmini dell’insoddisfazione dei malati e dei parenti, ma hanno anche caricato e trasportato dai 2 ai 4 carrelli a mano, hanno invaschettato, pulito, buttato l’immondizia, in una confusione che l’Innova dimostra con il suo comportamento arrogante di NON voler risolvere…ANZI… infatti il suo unico obiettivo è quello di PORTARE TUTTO IL VITTO INVASCHETTATO DA POMEZIA PER NON APRIRE PIU’ LA CUCINA DEL POLICLINICO ED AUMENTARE I SUOI PROFITTI…come è già successo al San Camillo…e visto che i lavori in cucina al Policlinico ancora NON sono stati iniziati!!
MA SE QUESTO PERMETTEREBBE ALL’INNOVA DI LICENZIARE UN BEL PO’ DI LAVORATORI… RISPETTO AL VITTO TUTTO REFRIGERATO DA POMEZIA… CHE GIA’ STIAMO SPERIMENTANDO DA 15 GIORNI…COSA MIGLIOREREBBE PER L’OFFERTA SANITARIA RISPETTO ALLA SUA SCADENTE QUALITA’!?????!
La ditta Innova ha già avuto altre difficoltà in altri ospedali…vedi articoli di giornale su Colleferro e Subiaco (errata corrige dal nostro precedente volantino..è qui che c’è stato lo sciopero della fame dei malati) e ci sono problematiche con il Comune di Roma in merito alla qualità in una mensa scolastica! E la centrale acquisti regionale con quale strumenti verifica la qualità del servizio appaltato…tiene conto solo delle relazioni delle direzioni aziendali non considerando quanto gli utenti ed i lavoratori denunciano ANCHE sui giornali e TV?!?
Non si possono mettere “cerotti” quando il sangue sgorga copioso…e non si può considerare separata una vertenza come quella sulla ristorazione che deve considerare e rispondere sia ai diritti di cura dei malati che al diritto occupazionale dei lavoratori, poiché l’esternalizzazione di questi servizi legati direttamente all’assistenza provocano solo grosse carenze nella sanità pubblica NON ATTUANDO NESSUN RISPARMIO E FAVORENDO UNICAMENTE I PROFITTI DI DITTE E COOPERATIVE!
Per questo a Zingaretti , a D’Amato ed a tutti i funzionari della Cabina di Regia sulla Sanità e del Lavoro a livello regionale abbiamo detto da subito che le mille ore concesse in più alla ditta Innova nell’appalto ristorazione Policlinico NON avrebbero risolto i problemi che complessivamente i lavoratori gli denunciavano e che se si vuole coerentemente dimostrare scelte diverse dalla precedente gestione sulla SANITA’ PUBBLICA (ovvero quelle della Polverini) bisogna avere il coraggio dei cambiamenti nella verifica dell’offerta che viene data agli utenti.
Nessuno crede che una situazione disastrata come quella della SANITA’ PUBBLICA possa cambiare dall’oggi al domani…ma devono essere attivati i presupposti per iniziare un reale cambiamento.. partendo anche da questi rinnovi di appalto che sono antitetici a qualsiasi presupposto di garanzia di diritti.
NOI CONTINUIAMO A SOLLECITARE L’ INCONTRO CON IL TAVOLO PERMANENTE STABILITO IN REGIONE PER PORTAR LORO TUTTO IL MATERIALE CHE CONFERMA LE NOSTRE DENUNCE E LE NOSTRE PAURE PER IL DESTINO DELLA RISTORAZIONE AL POLICLINICO INVITANDO TUTTI I MALATI ED I LAVORATORI AD INVIARE ALLA DIREZIONE SANITARIA, ALLA REGIONE ED AI GIORNALI LE LORO DIMOSTRANZE E DIFENDENDO I DIRITTI DEI LAVORATORI CONTRO LE SOSPENSIONI E LE MINACCE, LOTTANDO ALLA LUCE DEL SOLE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE!
E LASCIAMO DECIDERE A VOI SE I CRIMINALI SONO QUELLI CHE LOTTANO AFFINCHE’ I SOLDI PUBBLICI DEVONO ESSERE USATI PER GARANTIRE UN BUON SERVIZIO ALLA PERSONA O RISPONDERE ESCLUSIMANETE AI PROFITTI DI SOCIETA’ SENZA SCRUPOLI
Roma, 27/01/14
Cobas Sanità Università e Ricerca