Venerdì 12 ottobre nuovo sciopero e manifestazione dei precari dei CUP, del ReCUP e dei Servizi Ammministrativi della Sanità della Regione Lazio
Zingaretti e la sua Giunta continuano a far finta di nulla ma sono loro i diretti responsabili dell’ingiustizia che si sta consumando in queste settimane sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori precari che operano da decenni nei CUP, nei ReCUP e nei Servizi Ammministrativi della Sanità della Regione Lazio.
Zingaretti, Presidente della Regione Lazio dal 2013 e Commissario ad acta per la Sanità, è il diretto responsabile delle irregolarità che si stanno verificando nell’esecuzione della gara centralizzata per il cambio appalto nei servizi CUP e amministrativi.
«Si sta procedendo al cambio appalto- afferma Domenico Teramo dell’Esecutivo Nazionale Cobas –nonostante che l’offerta economica delle società assegnatarie siano incongruenti e inadeguate, in considerazione delle reali professionalità presenti negli sportelli polifunzionali. Tali offerte dovevano essere escluse nel corso della selezione delle offerte, in quanto il costo orario indicato è ben al disotto di quello contrattualmente spettante al personale applicato nei servizi CUP e nei servizi amministrativi delle strutture sanitarie della Regione Lazio. Nicola Zingaretti anziché procedere all’annullamento in autotulela dell’esecuzione dei cambi appalto, permette che le lavoratrici e i lavoratori subiscano tagli salariali e il demansionamento, in spregio della normativa regionale e nazionale che prevede la salvaguardia occupazionale, salariale e professionale per i lavoratori degli appalti».
«Peraltro, solo dopo la mobilitazione dei precari – continua il rappresentante dei Cobas - Zingaretti e la sua Giunta si sono mossi tirando fuori dal cappello un intervento economico a sostegno delle imprese aggiudicatarie, accollando sulle casse della Regione Lazio il costo del salario di anzianità spettante al personale. Tale intervento economico post gara da parte della Regione rappresenta un atto di dubbia legalità,in quanto in evidente contrasto con le normative che regolano le gare di appalto,sul quale anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sta ORA avviando le opportune verifichea seguito dell’esposto presentato dal Consigliere Davide Barillari».
«Per dire basta alla logica degli appalti - conclude Teramo Domenico – PER DIRE BASTA ALLA PESANTE DISCRIMINAZIONE ECONOMICA E PROFESSIONALE SUBITA DA ANNI DA TUTTO IL PERSONALE (NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DONNE), I PRECARI DELLA SANITA’ SCIOPERERENNO IL 12 OTTOBRE, per l’intero turno, e MANIFESTERANNO DALLE ORE 10 DAVANTI LA SEDE DELLA REGIONE LAZIOIN PIAZZA ODERICO DA PORDENONE».
Roma 11 OTTOBRE 2018
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