BASTA ANDARE AL LAVORO COME IN GUERRA : PRIMA DI TUTTO LA SALUTE , THYSSEN KRUPP FUORILEGGE !
A 9 anni dal rogo che uccise i 7 operai della Thyssen Krupp di Torino, la Cassazione ha messo fine a 8 anni di processi, condannando definitivamente proprietari e dirigenti, quest'ultimi in carcere già ieri sera, per i proprietari ci sarà il mandato di cattura internazionale.
Il procuratore Guariniello che aveva avviato l'inchiesta, in conclusione aveva richiesto e ottenuto il rinvio a giudizio “ per omicidio doloso”. Per questo delitto i processati furono condannati in 1° e 2° grado, poi la Cassazione decise di rubricare il reato a “ omicidio colposo” , così che nel nuovo Appello le pene vennero ridotte a quelle che questa Cassazione ha confermato.
I parenti delle vittime straziati da questo lungo viatico , infine hanno gridato “ Vittoria”, in quanto fino all'ultimo si è rischiata la prescrizione, vista la richiesta de PG di accusa per l'annullamento !
E che dire del comportamento del governo Renzi , che attraverso Leggi come il Jobs act e sblocca Italia hanno legittimato abusi di ogni sorta da parte del padronato e degli speculatori , a danno della salute-sicurerrzza dei lavoratori e delle popolazioni ??! Tanto che, il 19 gennaio 2016 uno dei dirigenti Thyssen condannato a 6,3 anni, Marco Pucci, era stato nominato Direttore Generale dell'ILVA di Taranto !!
Quella stessa ILVA, che nonostante numerosi processi e condanne dei criminali proprietari e manager, non la si vuole risanare, anzi la si mette in vendita a speculatori “ indiani,turchi,cinesi” (in combutta con il Gruppo Marcegaglia) , così che le bonifiche non si faranno mai e i lavoratori + la popolazione continueranno a morire di tumori.
Pur capendo la soddisfazione dei parenti delle vittime, c'è poco da essere soddisfatti .
Ad una sentenza che giunge in porto, ce ne sono 100 che vengono insabbiate, o non giungono a condanna perché prescritte o perché i responsabili vengono assolti.
Così avviene per gli “ esposti amianto”, la cui sentenza Eternit grida vendetta, insieme a quella Olivetti e altre ancora. Nel mentre l'amianto continua a falcidiare 1500 morti l'anno e verso il picco, previsto al 2020-25., se ne prevedono 3500-4000/anno.
Una STRAGE documentata, per la quale però la magistratura non procede per il “ reato di strage”, che non si prescrive,bensì per quelli più deboli e prescrivibili di “omicidio colposo o doloso”.
Una STRAGE PERMANENTE ,quella di 4 morti al giorno, di milioni di incidenti e migliaia di nuovi malati professionali l'anno : queste le terribili cifre costanti, ancora nel 2015 certificate dall'Inail , nonostante la drastica riduzione occupazionale.
Lavoro precario e al nero, Jobs act e riduzione Ispezioni, contratti in deroga e inconsistenza degli RLS, inadempienze degli Enti preposti ai controlli e lasciar fare , sono all'origine di questo “andare al lavoro come in guerra”
Per quello che può, la Confederazione Cobas raccomanda ai lavoratori “innanzi tutto la salute” , attraverso l'autotutela della salute-sicurezza dei lavoratori, sia come battaglia collettiva contrattuale che come autodifesa individuale che i Cobas supportano con legali e tecnici.
Allo stesso tempo i Cobas si fanno promotori e/o sostengono campagne per il diritto alla salute e sicurezza del lavoro, come quella presente “LIBERI DALL'AMIANTO” : per giungere a bonificare tutti i luoghi inquinati (zone industriali, infrastrutture, città e paesi); a istituire il “registro dei tumori”( e misurare “incidenza-prevalenza-sopravvivenza”) tutt'ora colpevole mancanza ; a fare lo screening della popolazione a rischio e a disporre la Sorveglianza Sanitaria Gratuita ; a risarcire le vittime e i loro parenti .
Roma 15/5/16 CONFEDERAZIONE COBAS