Comunicato della Confederazione Cobas Abruzzo sul terremoto a L'Aquila

Comunicato della Confederazione Cobas Abruzzo sul terremoto a L'Aquila

 

Il sisma che ha colpito il popolo aquilano, al di là delle facili polemiche postume su prevedibilità e leggerezza dei controlli circa la qualità delle costruzioni degli edifici pubblici e privati, pone alla popolazione abruzzese, caratterizzata da straordinaria solidarietà, a cui uniamo la nostra, il serio problema del “che fare” nell’immediato e per la ricostruzione.

Atteso che la sospensione dal pagamento dei mutui e affitto di casa, di altri crediti, delle bollette luce-gas-acqua-telefono, sia un semplice atto dovuto nelle condizioni date ed anche “ per la perdita dell’alloggio,della mancanza delle utenze, dell’instabilità lavorativa “, i Cobas della regione Abruzzo formulano le seguenti richieste:

 

PROVVEDIMENTI URGENTI

  • L’alloggiamento in attendamenti deve far posto entro un mese alla sistemazione in villaggi di casette in legno “ tipo canadese;
  • Vanno stanziati fondi urgenti tesi a garantire un reddito minimo di 1000 euro , a partire dal mese di aprile a tutti coloro che non percepiscono il salario ( aziende chiuse causa terremoto,licenziamenti, CIG sotto i 1000euro), ai precari/saltuari, ai disoccupati ;
  • Nella sanità vanno riconfermati i precari e riassunti i licenziati ( a far data dal 6 aprile 2008) con contratti a scadenza annuale ;
  • Nella scuola vanno congelati gli organici per l’anno 2009-10 e garantiti i contratti per chi opera nelle “ scuole campo provvisori”.

OCCORRE INOLTRE CONFERMARE E STABILIZZARE I PRECARI CHE LAVORANO NEGLI ENTI LOCALI (COMUNI, PROVINCE E REGIONE) PERCHE’ LA RICOSTRUZIONE REALE E DI QUALITA’ NON PUO’ AVVENIRE IN SITUAZIONE DI CARENZA DI PERSONALE QUALIFICATO IN TALI ENTI STRATEGICI

PROVVEDIMENTI STRUTTURALI

  • Ø elaborazione e messa in opera di progetti partecipati e condivisi dalle popolazioni, per il consolidamento e la ricostruzione degli edifici con criteri antisismici : L’aquila , i paesi e i borghi circostanti vanno riedificati sugli stessi luoghi storico-ambientali-paesaggistici.

Questa è l’aspirazione e la volontà delle popolazioni aquilane che non accetteranno mai di subire lo scempio autoritario e speculativo “ della nuova-Aquila di cemento, la cosiddetta new town”, che Berlusconi & soci hanno già pronta nel cassetto.

L’Aquila e i paesi del comprensorio hanno competenze e capacità di prim’ordine da mettere a disposizione per la loro rinascita.

  • Ø piano straordinario per il lavoro teso a garantire la residenzialità della popolazione attiva , attraverso un “ piano per il ripristino delle funzionalità primarie” , che permetta la ripresa produttiva , i servizi e le funzioni sociali il più presto possibile , impiegando mano d’opera e intelligenze locali.
 

LA GARANZIA CHE I PROVVEDIMENTI STRUTTURALI ABBIANO UN ESITO POSITIVO STA NELLA CAPACITA’ DI CONTROLLO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

LA CONFEDERAZIONE COBAS E “Spazio libero 51” de L’Aquila FANNO APPELLO A TUTTI COLORO CHE INTENDONO IMPEGNARSI IN TAL OPERA MERITORIA A COSTITUIRE COMITATI DI CITTADINI PER LA RICOSTRUZIONE: NOI DAREMO UNA MANO, PROMUOVENDOLI E PARTECIPANDOVI

 
     

CONFEDERAZIONE COBAS-ABRUZZO - “Spazio libero 51” L’Aquila

Cip. Via caduta del forte 62 Pescara

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Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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