Firenze, Pisa e Toscana

RESISTENZA

Contro chi ci condanna alla miseria e ci rende schiavi sul lavoro.
IL 25 APRILE E IL 1° MAGGIO NON SI LAVORA !

I lavoratori della logistica si organizzino per la costruzione di una piattaforma rivendicativa su orario, sicurezza e salario

Le condizioni di lavoro nei magazzini della logistica, in cui lavorano tanti lavoratori tra cui molti immigrati, sono spesso condizioni di sfruttamento anche selvaggio, con una retribuzione oraria di pochi euro.

Orari giornalieri spesso superiori alle dieci ore, pause non pagate, tempo di cambio divisa (in entrata e in uscita) non riconosciuto, lavoro notturno e/o festivo senza maggiorazione. Spesso le lavorazioni vengono effettuate in deroga a quella che è la legislazione vigente che già non presenta garanzie soddisfacenti per i lavoratori. Non mancano casi nei quali è assente perfino la busta paga e i soldi vengono accreditati su carte prepagate con retribuzioni del tutto irregolari.

Le Coop cedono la Dico. E i lavoratori???

dico

I lavoratori e le lavoratrici hanno appreso nei giorni scorsi della vendita di Dico al gruppo TUO Spa.
La Dico, proprietà di 7 società cooperative Coop, nel 2011 contava una vasta rete con ben 374 punti di vendita in 17 regioni italiane e migliaia di dipendenti.

VENERDI’ 1 MARZO A PISA ALLE 21.15 PRESSO L’EX COLORIFICIO LIBERATO ASSEMBLEA CITTADINA CON I LAVORATORI IN LOTTA

L’Italia giusta di Renzi, Bersani e Moretti:trasporto privatizzato, lavoratori licenziati, biglietti aumentati. Noi non dimentichiamo. Noi non vi votiamo

Ci dicevano che il gestore privato avrebbe riorganizzato Ataf-Gestioni per migliorare l'efficienza e offrire un servizio migliore. Pensavano che per far questo, avrebbero presentato un piano industriale, la cui parola d'obbligo fosse “risanamento”. Invece niente di tutto questo. Non sappiamo niente del piano industriale; possiamo solo intuirlo dalle tre diapositive che ci hanno fatto vedere.

Ataf per loro non è l'azienda che per 76 anni ha fatto trasporto e storia in città, è una scatola vuota, senza significato, da far sparire tranquillamente. Ciò che a loro interessa è accaparrarsi il buono per poi, nei prossimi 6/7 mesi (massimo fine anno), passarci a Cap e Busitalia alle loro normative.

14 febbraio sciopero generale al comune di Firenze

Uffici deserti, servizi fermi, migliaia di lavoratori e lavoratrici del comune di Firenze hanno sfilato per le vie del centro da P.V. fino alla sede della Corte dei Conti. Un corteo unitario, colorato ma compatto e determinato come non si vedeva da quasi venti anni. Questa è solo la prima risposta dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Firenze all'aggressione al salario e ai diritti sindacali, altre ne seguiranno.
Non si illudano, Sindaco, politici, Corte dei Conti, non rinunceremo mai a difendere il nostro salario, la nostra dignità, i nostri diritti.

Cobas Comune di Firenze

CRISI GINORI - I SACRIFICI LI FACCIA EPIFANI!

Epifani

I Cobas rispondono all'ex segretario della CGIL

Venerdì 25 gennaio abbiamo ascoltato nel corso della trasmissione “LEADER”, condotta da Lucia Annunziata, l'intervento di Guglielmo Epifani sulla crisi della Richard Ginori.

Dopo una serie di banalità e inesattezze, l'ex segretario della CGIL, rispondendo a un lavoratore, ha chiarito la sua ricetta per far uscire Richard Ginori dalla crisi: trovare un imprenditore possibilmente italiano pronto a rilevare il marchio e a investire. Certo ci saranno da fare dei sacrifici, ma i lavoratori  dovranno accettarli in cambio di un progetto industriale serio, che tagli si i posti di lavoro, ma che col tempo magari potranno essere reintegrati. Secondo Epifani questo è un ragionamento serio e onesto!

Comunicato stampa del Cobas GINORI di Sesto Fiorentino

I COBAS GINORI ritengono non credibili le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal Presidente di Sambonet Pierluigi Coppo che afferma, visto la crisi generale sempre più pesante e l'ulteriore fermo di Richard Ginori determinatosi con il fallimento, di voler aggiornare il piano industriale mantenendo a Sesto Fiorentino la produzione del “bianco”.

Ma di cosa stiamo parlando al comune di Firenze?

Firenze

Dopo l’annuncio, dato non senza qualche soddisfazione da certa stampa, delle notifiche per “danno erariale” da parte della Corte della Conti a 36 persone tra funzionari del comune di Firenze e rappresentanti sindacali dei lavoratori che hanno sottoscritto gli accordi aziendali degli ultimi 10 anni, è ripartita l’ignobile compagna di denigrazione del dipendente pubblico che ruba lo stipendio, fannullone, privilegiato e compagnia cantando.

SODEXO di Cisanello (PI) : la vittoria delle lavoratrici e del presidio permanente

È stata tutta una giornata di festa, al Presidio delle operaie Sodexo dell’Ospedale di Cisanello, quella di venerdì 11 gennaio. Festa, nel senso che tantissime lavoratrici (anche quelle che non avevano ancora partecipato direttamente al presidio), avendo saputo che il giorno prima la Sodexo aveva dovuto rinunciare alla sua pretesa di imporre 78 licenziamenti, hanno raggiunto il prefabbricato del Presidio, oppure hanno telefonato di continuo per condividere la gioia, abbracciarsi, brindare insieme; e per avere conferme, per conoscere i particolari dell’accordo sindacale, per dire che le operaie del Presidio erano state brave a tenere duro per quasi tre mesi, sin dal 26 ottobre, e che se non era per loro e per la loro mobilitazione quel risultato non sarebbe di certo arrivato.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

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