2014
Neanche la presidente dell’Invalsi ha capito i quiz
Il 13 maggio scioperiamo e boicottiamo gli indovinelli Invalsi insieme agli studenti
Contro la scuola-quiz e la scuola-miseria, manifestazioni provinciali. A Roma sit-in al MIUR alle ore 10
Per chi non lo sapesse Anna Maria Ajello è da poche settimane la neo-presidente del carrozzone Invalsi, dopo una furiosa lotta interna tra gli aziendalisti della Fondazione Agnelli e l’apparato ministeriale, conclusasi, pare, con la vittoria di questi ultimi, accusati dai primi di aver sbagliato tutto nella gestione dei quiz e nel rapporto con i docenti.
Oggi ancora più forte lo sciopero e il boicottaggio degli indovinelli Invalsi
Alle superiori, grazie al contributo rilevante degli studenti, nel 30% delle classi ridicolizzati gli insulsi quiz
A Roma sit-in al MIUR contro la scuola-quiz e la scuola-miseria
Lo sciopero e il boicottaggio degli indovinelli Invalsi hanno avuto ancor più successo oggi, nella giornata delle medie e superiori, rispetto a quelli già molto positivi realizzati il 6 e il 7 alle elementari. In particolare nelle superiori allo sciopero si è aggiunta l’attività capillare degli studenti, che hanno ridicolizzato in mille modi i quiz, annullandone ogni validità o impedendone l’effettuazione, e inficiando, insieme agli insegnanti, ogni credibilità dei risultati in circa il 30% della classi.
A Roma sabato 17 maggio in piazza contro le politiche liberiste dell’UE e del governo Renzi
Basta con l’austerità, la precarietà di lavoro e di vita, le privatizzazioni, per i Beni comuni
Ma Alfano fa campagna elettorale e vuole decidere lui dove dobbiamo manifestare
Sabato 17 a Roma (P. della Repubblica, ore 14) una grande alleanza sociale, sindacale e politica, che raggruppa tutti i movimenti e le strutture in lotta in questi ultimi mesi, manifesterà contro le disastrose politiche di austerità imposte dall’Unione Europea (e dalla Germania in primo luogo) e applicate in Italia da tutti gli ultimi governi. Il nuovo Grande Imbonitore Renzi, che ha raccolto la staffetta del berlusconismo, sta avviando una nuova stagione di privatizzazione dei Beni comuni, di precarietà di lavoro e di vita per milioni di italiani/e, di attacco ai diritti sociali e del lavoro e alla democrazia politica e sindacale.
Contro le politiche liberiste dell’UE e del governo Renzi il 17 a Roma ci riprendiamo Piazza Navona, partendo da P. della Repubblica (ore 14)
Basta con l’austerità, la precarietà di lavoro e di vita, le privatizzazioni, per i Beni comuni
Ieri abbiamo passato cinque ore in questura in un’estenuante trattativa, dovendo pagare dazio alla campagna elettorale di Alfano che ha voluto impedire il passaggio del corteo davanti alla cassa Depositi e prestiti e al Ministero dell’Economia. Malgrado questo puerile abuso elettorale, abbiamo però recuperato dopo quattro anni di divieti l’itinerario storico che, partendo da P. della Repubblica (ore 14) e passando per V. Cavour, V. dei Fori Imperiali, P. Venezia e le Botteghe Oscure, ci porterà a concludere il corteo a Piazza Navona, prima piazza storica della sinistra romana (a parte S. Giovanni) per decenni, e negli ultimi anni considerata tabù e al di fuori dei sedicenti “protocolli”. Il corteo sarà aperto da due striscioni contro le politiche della UE e del governo Renzi, contro l’austerità e la precarietà, per la difesa dei Beni comuni, con una testa unitaria delle forze promotrici.
DECRETO LEGGE RENZI - POLETTI
Ovvero: sfrontata legalizzazione della precarietà
Libertà di movimento
Ieri in Cassazione è stata una giornata campale per la " libertà di movimento".
La 1° Sez. della Cassazione ha bocciato :
1) sia il reato di " terrorismo" , che la Procura di Torino ha inventato per colpire i 4 NO Tav - accusati di avere procurato l'incendio di un compressore nel cantiere Tav- così da fargli scontare preventivamente le condizioni aguzzine del carcere speciale. Dopo la sentenza della Cassazione, Il 22/5, nella prima udienza del processo , Chiara-Claudio-Mattia-Niccolò , devono andarci liberi e fuori dall'aula bunker delle Vallette !
LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA: PAOLO e LUCA LIBERI SUBITO!
Il reiterato arresto di Paolo Di Vetta e Luca Fagiano del " Movimento per il diritto all'abitare", è un gravissimo atto di distorsione della funzione inquirente, utilizzata a fini esclusivamente politici. Ad una settimana dal voto europeo il sequestro di Paolo e Luca risponde alle esigenze elettorali del governo Renzi-Alfano, che tenta di mantenersi a galla attraverso il pluri sbandierato neo pacchetto securitario contro " violenti, diversi e ultras".
Quando l'economia va male (il PIL è tutt'ora sotto zero) e la disoccupazione reale è sopra il 20%( 7 milioni di poveri) , anche gli 80 euro elettorali non bastano più, così che vanno pescati anche voti ultramoderati , attirati con straordinarie misure liberticide.
FIAT UCCIDE, MARCHIONNE RESPONSABILE !
Con gli occhi accecati dalla bolgia dei risultati elettorali , non fa notizia il tragico suicidio di un'operaia, Maria Baratto 47 anni di Acerra,dipendente Fiat-Pomigliano in cassintegrazione da 6 anni , deportata a Nola e angosciata dalla scadenza della CIG il prossimo al 13 luglio.
Purtroppo questo suicidio non è il primo tra gli operai dello stabilimento FIAT di Pomigliano d'Arco e di Nola, ma il dramma è reso più acuto dal fatto che questa operaia, che faceva parte del Comitato Mogli degli Operai di Pomigliano d’Arco, già il 2 agosto 2012 aveva postato sul sito delle “donne operaie” un suo breve intervento scritto riferito al precedente suicidio di un operaio della Fiat Pomigliano - Pino De Crescenzo,morto inpiccato - ed al tentato suicidio di un altro operaio sempre della Fiat di Pomigliano.
CON DOLORE E RABBIA, CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI MARIA BARATTO E AI SUOI COMPAGNI DI LOTTA
VICINANZA E CONTINUITA' D'IMPEGNO A FIANCO DEI LAVORATORI FIAT-POMIGLIANO,
DEI CASSINTEGRATI E DEPORTATI A NOLA, PER LA RIASSUNZIONE DEI LICENZIATI.
FERMIAMO QUESTA LUNGA SCIA DI MORTI
BASTA CON L'IMPUNITA' DEL COMANDO FIAT
LAVORO-REDDITO,SALARIO GARANTITO, PER TUTTI
Roma 26.5.14 COBAS LAVORO PRIVATO
Forum Per una nuova Finanza Pubblica
Iniziativa venerdì 30 maggio
L'asse Squinzi - Renzi all'assalto contro i contratti a tempo indeterminato
Il 40% dei consensi al Pd alle elezioni europee è frutto di larghe intese tra le quali quelle con Confindustria, Legacoop e Vaticano assumono particolare valenza.