2015
Sospeso per un mese Franco Coppoli per la sua battaglia in difesa di una scuola pubblica laica e senza simboli religiosi.
No alla scuola parrocchia.
Con un pesantissimo provvedimento da Nuova Inquisizione Domenico Peruzzo, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria, ha sospeso per un mese dall’insegnamento e dallo stipendio il prof. Franco Coppoli per aver tolto i crocefissi dalle aule dell’Istituto per geometri Sangallo di Terni in cui insegna, confermando che in Italia è ancora vietato rivendicare la separazione tra Stato e chiesa e spazi educativi senza simboli religiosi.
CONTRATTO NAZIONALE DEL COMMERCIO: Rinnovo senza diritti, aumenti da fame e JOBS ACT
Sulla pagina del Cobas Lavoro Privato, gli approfondimenti e il testo integrale
http://www.cobaslavoroprivato.it/commercio-rinnovato-il-ccnl-salari-da-fame-e-zero-diritti/
Contro la cattiva scuola del Ddl Renzi, la scuola dei presidi-padroni e la scuola-quiz, boicottiamo le prove Invalsi
Sciopero della scuola il 5 e 6 maggio (infanzia ed elementari) e il 12 (medie e superiori)
Il 12 maggio (ore 10) a Roma manifestazione al MIUR
Renzi, il Grande Piazzista, sta cercando di vendere i suoi prodotti avariati anche al mondo della scuola. Come avevamo facilmente previsto, la sbandierata assunzione in massa dei precari è stata l’arma di ricatto per imporre la cattiva scuola del Ddl governativo. Intanto le ipotetiche assunzioni sono già scese da 150 a 100 mila e sono state affidate non ad un decreto (pienamente giustificabile, data l’urgenza delle immissioni in ruolo) ma ad un Disegno di legge, e dunque probabilmente verranno ulteriormente ridotte a poco più del normale turn-over dei docenti; poi esse sono accompagnate dall’annuncio che per altri 200 mila precari ci sarà solo il terno al lotto di un nuovo concorso (dopo tanti già fatti) per 60 mila posti da qui al 2019.
Contro la cattiva scuola di Renzi
Boicottiamo le prove INVALSI !
Scioperi nella scuola il 5, 6 e 12 maggio
SEPPURE IN RITARDO, IL MIUR DA' RAGIONE AI COBAS SULLE ELEZIONI DEL CSPI
Si possono svolgere assemblee territoriali, le ore di assemblea sono aggiuntive rispetto alle 10 contrattuali,
Dopo i COBAS, anche gli altri sindacati convocano lo sciopero generale della scuola.
Ma rinunciando agli studenti e alla manifestazione nazionale voluta da tutti/e.
Perché il 5 maggio e non il 12, richiesto a gran voce dal popolo della scuola pubblica? Perché il NO alla manifestazione nazionale che può far cancellare l’ignobile Ddl Renzi?
Fin dal suo apparire, i COBAS hanno denunciato la gravità del Piano Renzi per la scuola che, con il ricatto dell’assunzione dei precari, assomma in un unico provvedimento tutto il peggio dei progetti di scuola-azienda e scuola-miseria avanzati da tutti i governi di centrodestra e centrosinistra degli ultimi venti anni, a partire dalla distruttiva “autonomia” di Berlinguer.
Positiva la convergenza degli altri sindacati sullo sciopero del 5 maggio, da tempo convocato dai COBAS.
Ma l’obiettivo è il ritiro del Ddl Renzi, non qualche emendamento.
Negativa invece la rinuncia ad una grande manifestazione nazionale del popolo della scuola pubblica
I COBAS hanno denunciato, fin dalla sua prima presentazione, la gravità del Piano Renzi per la scuola che, con il ricatto dell’assunzione dei precari, assomma in un unico provvedimento tutto il peggio dei progetti di scuola-azienda e scuola-miseria avanzati dai governi di centrodestra e centrosinistra degli ultimi venti anni, a partire dalla distruttiva “autonomia” di Berlinguer. Abbiamo anche avversato, come strumenti decisivi per la cattiva scuola renziana, l’Invalsi e i suoi insulsi indovinelli con i quali si vorrebbe valutare la “qualità” di scuole, docenti e studenti, premiando e punendo in base a quiz che degradano e ridicolizzano la didattica e il lavoro docente.
Verso il plebiscitario sciopero del 5 maggio, indetto dai COBAS e condiviso poi dagli altri sindacati.
Per il ritiro totale del Ddl “cattiva scuola” e per la cancellazione dei quiz Invalsi.
Vista la rinuncia ad un corteo nazionale da parte degli altri sindacati, per il 5 i COBAS promuovono manifestazioni a Roma (MIUR, ore 10), Torino, Genova, Bologna, Firenze, Pescara, Cagliari, Palermo, Catania ed altre città.
Alcuni presidi vorrebbero già i superpoteri, spostando in altra data i quiz. Sarebbe illegale e verrebbero denunciati.
Procede l’organizzazione, per il 5 maggio, di quello che dovrebbe essere il più grande sciopero della storia della scuola italiana,indetto dai COBAS da tempo e ora fatto proprio anche da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda,che chiuderà la stragrande maggioranza degli istituti e annullerà la quasi totalità degli insulsi quiz Invalsi previsti per il 5 alle elementari. I COBAS hanno denunciato, fin dall’inizio, la gravità del Piano Renzi che, con il ricatto dell’assunzione dei precari, assommava tutto il peggio dei progetti di scuola-azienda e scuola-miseria dei governi di centrodestra e centrosinistra negli ultimi venti anni, a partire dalla distruttiva “autonomia” di Berlinguer.
NON VOGLIAMO ABITUARCI ALLE STRAGI DI MIGRANTI
MOBILITIAMOCI IN PERMANENZA PER L'ACCOGLIENZA DIRETTA
BASTA ! Non ne possiamo più delle lacrime di coccodrillo dei governanti europei, di fronte all'ennesima strage di migranti nel Mediterraneo.
TACETE ! Ogni altra parola,accordo,missione, è un proclama di morte verso i prossimi morituri.
FIN QUANDO NON DECIDERETE CHE IL DIRITTO D'ASILO E' SACRO, predisponendo là dove i profughi fuggono e/o nei paesi limitrofi gli strumenti per il “riconoscimento del diritto d'asilo”, così da programmare direttamente gli approdi in Europa senza passare per i “ mercanti di vite umane” SIETE CORRESPONSABILI DELLE STRAGI !! E COME TALI , DEFERIBILI DAVANTI ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI !!