Firenze, Pisa e Toscana
BASTA SFRUTTAMENTO E DISCRIMINAZIONI ALL'OMBRA DI IKEA
La lotta dei lavoratori della logistica ha assunto un ruolo di primo piano nel mondo del lavoro con picchetti,
scioperi e iniziative di lotta portate avanti per mesi, centinaia di denunce, arresti e il licenziamento dei
lavoratori iscritti ai cobas e protagonisti di iniziative finalizzate a conquistare condizioni di vita e di lavoro
dignitose, una paga oraria in linea con il contratto nazionale .
Le condizioni dei lavoratori alle dipendenze di cooperative e consorzi legati a Legacoop e appaltatrici dei servizi di Ikea sono disumane.
Supermercati PAM/PANORAMA della Toscana
Da alcuni giorni nei supermercati Panorama è partita la procedura per licenziare alcuni lavoratori/trici
Periodicamente nelle grandi catene commerciali vengono presentati piani di esuberi che ricevono l'assenso dei sindacati cgil cisl uil. Una situazione insostenibile perchè nel commercio ormai si lavora sette giorni su sette e perfino il 25 aprile e il 1 maggio a dimostrare che non sono i tagli a dovere essere operati ma assunzioni, trasformazioni dei contratti part time (sempre più numerosi) in contratti a tempo pieno
Cobas, Pcl e Rifondazione hanno deciso di sostenere la protesta dei lavoratori e delle lavoratrici Pam e Panorama con sciopero di due ore ai Gigli di Firenze distribuendo davanti ai supermercati della catena nella provincia di Lucca e Pisa il volantino allegato
1° maggio a Pisa
Lotta, conflitto e solidarietà attiva
Comunicato della Confederazione COBAS
PISA: IL “SALOTTO BUONO” E IL RAZZISMO SOTTO LA TORRE
Ancora una volta i migranti vittime di violenze e di omicidi. Questa volta un lavoratore bengalese,Zakir Hossain, è stato aggredito e ucciso in Corso Italia. Non sappiamo le ragioni di questo omicidio, l'aggressore ha colpitoun lavoratore che usciva dal ristorante dove faceva il lavapiatti per pochi euro al mese, fonte di sostentamento anche dei suoi familiari che vivono nel Bangladesh
Contro Jobs Act, precarietà e modello Renzi
Sabato 5 aprile presidio a Firenze, via Martelli ore 17
Riuscitissimo lo sciopero del 28 febbraio alla CTT Nord di Pisa
E così venerdì 28 febbraio lo sciopero regionale del trasporto pubblico locale, proclamato dai sindacati di base (tra cui i Cobas) per tutta la giornata e dalla Uil/trasporti per 8 ore, ha visto gli autoferrotranvieri determinati a non farsi scippare centinaia di euro al mese dalle buste-paga, a non farsi aggravare i turni e le condizioni di lavoro, a rivendicare la natura pubblica del trasporto urbano e il diritto dei cittadini a una mobilità di qualità.
Tutte questioni poste all’ordine del giorno dalle sciagurate pretese delle società di cancellare gli accordi integrativi e della Regione di bandire una gara d’appalto del trasporto pubblico locale improntata alla drastica riduzione delle risorse e alla spinta alla privatizzazione del servizio.
A Pisa, malgrado Cgil, Cisl, Faisa e Ugl si siano fatte in quattro per mettere in servizio, soprattutto al mattino, i propri autisti fedelissimi, lo sciopero alla CTT ha raggiunto la percentuale del 65-70%.
Che è un risultato di tutto rispetto per non fare considerare chiusa la partitaccia ingaggiata da più di un anno dalla presidenza e dall’amministratore delegato della società.
(Pisa, 1 marzo 2014)
per Cobas Lavoro Privato
Federico Giusti e Marcello Pantani
IL NOSTRO “BENVENUTO” AL MINISTRO D'ALIA IN VISITA A PISA
Il Ministro D'Alia sarà nella nostra città il 3 febbraio – alla Camera di Commercio – per una conferenza sulla semplificazione amministrativa.
Come cambiare la cassa depositi e prestiti e rilanciare una finanza pubblica e sociale
Venerdi' 17 Gennaio ore 17.30
Libreria TRA LE RIGHE via Corsica, 8 - Pisa
Incontro con Antonio Tricarico
e presentazione del libro:
Come cambiare la cassa depositi e prestiti e
rilanciare una finanza pubblica e sociale
di Luca Martinelli e Antonio Tricarico
edizione Altraeconomica
Manifestazione del 3 gennaio all'Arcivescovado di Pisa
MISERICORDIA non ci merita: il personale riconsegna le divise
A fine anno si è consumata l'ennesima beffa ai danni di 34 lavoratori e lavoratrici licenziati in Misericordia.
Sullo scandalo della Sapienza: si restituisca la Biblioteca alla città di Pisa
L’iniziativa organizzata dagliAmici della BUPsulla situazione della Sapienza e della sua storica biblioteca tenutasi ieri pomeriggio al Teatro Rossi Aperto, è di quelle che non si dimenticano. È infatti stato doloroso vedere un tale patrimonio culturale e cittadino ridotto in tale stato di abbandono, esposto a qualunque violenza e degrado, preda di mire spartitorie tra enti pubblici e obiettivo di interessi privati in agguato. È l’ennesima conferma che lo stato di incuria e la dismissione degli spazi cittadini non è dovuta solo cialtroneria dell’Amministrazione, del Sindaco Filippeschi, degli Assessori alla Cultura Danti e all’Istruzione Chiofalo, senza dimenticare le responsabilità della Provincia, ma risponde a logiche perverse di profitto e svendita sul mercato anche di edifici di inestimabile pregio e valore storico. La chiusura della Sapienza è stata infatti gestita dal Sindaco Filippeschi e dal Rettore Augello con metodi poco trasparenti operando la scelta della chiusura mentre in altri casi, dove il rischio era perfino maggiore, si sono trovate soluzioni diverse e più accettabili.