2009

Siglato biennio economico 2008-2009 CCNL Enti Locali

Siglato il biennio economico 2008- 2009 del CCNL Enti Locali CGIL, CISL e UIL hanno siglato, ieri 4 giugno, il biennio economico 2008 - 2009 del CCNL Enti Locali.

La Cgil fa un passo indietro e si allinea agli altri coinquilini per tornare alla corte di Brunetta. Dopo il contratto della sanità, la Cgil firma anche il contratto nazionale degli enti locali. E' durata poco l'opposizione della Cgil - Funzione Pubblica al Ministro Brunetta e alle intese che decisero solo pochi mesi fa irrisori aumenti in tutta la pubblica amministrazione.

Questo contratto è stato siglato senza alcuna consultazione e senza mandato dai lavoratori, senza perfino l'assenso degli iscritti di Cgil, Cisl, Uil che hanno conosciuto la piattaforma delle loro organizzazioni meno di una settimana fa, a contratto quasi sottoscritto.

Firmata Convenzione Ministero - Agenzia delle Entrate 2009 - 2011

E’ stato siglata il 7 luglio la Convenzione tra Ministero Economia e Finanze eAgenzia delle Entrate per il periodo 2009 -2011 ed è apparsa, guarda caso,sul sito intranet dell’Agenzia solo i primi di agosto.

La posizione dei Cobas a proposito delle prossime elezioni

In vista delle prossime scadenze elettorali, i COBAS ribadiscono il giudizio - già espresso prima delle elezioni politiche dello scorso anno - drasticamente negativo sul quadro politico-istituzionale italiano.

Comunicato della Confederazione Cobas Abruzzo sul terremoto a L'Aquila

 

Il sisma che ha colpito il popolo aquilano, al di là delle facili polemiche postume su prevedibilità e leggerezza dei controlli circa la qualità delle costruzioni degli edifici pubblici e privati, pone alla popolazione abruzzese, caratterizzata da straordinaria solidarietà, a cui uniamo la nostra, il serio problema del “che fare” nell’immediato e per la ricostruzione.

OCCUPATO L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO

Dal presidio del 25 agosto del personale docente e ATA precario della scuola salernitana

Questa mattina alle ore 8.30 il personale docente e ATA della scuola salernitana si è riunito in presidio presso l’USP di Salerno per protestare contro i tagli effettuati per l’anno scolastico 2009/2010 dall’attuale governo in carica.

I precari della scuola evidenziano che i tagli effettuati dal Governo rappresentano una vera e propria emergenza occupazionale, sociale, culturale che va a depauperare l’intero territorio salernitano, che viene privato di risorse umane quali docenti e personale ATA qualificato.

Senza personale e risorse per l’anno scolastico corrente le scuole della nostra provincia non potranno garantire sicurezza, servizi e qualità dell’istruzione.

Ciò comporta uno smantellamento della scuola pubblica in provincia di Salerno, già in difficoltà per i tagli effettuati negli anni precedenti a causa della riduzione dei fondi pubblici destinati alla scuola.

Nella nostra provincia si sta consumando un licenziamento di massa senza precedenti: 2000 posti di lavoro in meno per i precari docenti e ATA, oltre 300 insegnanti di ruolo in esubero. Migliaia di docenti ed ATA precari che in questi anni hanno garantito il funzionamento della scuola pubblica, unica risorsa in un territorio in piena emergenza sociale ed ambientale, resteranno senza lavoro.

Pagheranno come sempre i più deboli: il personale precario che resterà disoccupato; gli studenti portatori di handicap e di disagio socio-economico i quali frequenteranno una scuola, che in mancanza di personale e risorse, potrà solo “selezionare” ed “espellere” piuttosto che garantire le pari opportunità.

I tagli nella scuola che abbiamo avuto quest’anno sono una minima parte rispetto a quelli previsti per gli anni futuri. Infatti l’art. 64 della Legge 133 recita: “Economie di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per il 2009, a 1650 milioni di euro per il 2010, a 2538 milioni di euro per il 2011 e a 3188 milioni di euro dal 2012”. Complessivamente otto miliardi di tagli ai finanziamenti e oltre 200 mila posti eliminati in tre anni.

I precari denunciano anche la politica di attacco e denigrazione perpetrata da questo governo alla scuola meridionale, visto che la maggioranza dei tagli sono stati distribuiti nelle regioni del Sud.

La Campania è tra le Regioni più penalizzate: per l’anno 2009/2010 nella nostra regione sono stati tagliati i posti di 6.200 docenti e 2000 ATA. Oltre 8.000 disoccupati della scuola che contribuiranno ad incrementare la disoccupazione endemica della nostra regione, creando povertà e disagio sociale e disperazione.

per la riqualificazione, la difesa e il rilancio della scuola pubblica i precari chiedono:

  • Il ritiro immediato dei tagli;
  • L’immissione in ruolo di tutti i docenti e ATA precari;
  • Il ripristino dei moduli nella scuola primaria e del tempo prolungato nella scuola media;
  • Il tempo pieno anche nelle scuole meridionali;
  • Il diritto allo studio per gli alunni disabili;
  • Il ripristino delle ore di lezione ridotte;
  • Che i docenti non vengano riciclati su altre discipline;
  • La messa in sicurezza delle scuole e il limite massimo di 25 studenti per classe;
  • Aumento dei fondi per le spese di funzionamento delle scuole (dai 108 milioni di euro del 2007 si è passati ai 60 del 2008, con una riduzione di 1/5 rispetto ai 331 del 2001);
  • Aumento dei fondi per il pagamento delle supplenze brevi (dai 573 milioni di euro del 2007 si è passati ai 246 del 2008, con una riduzione complessiva di ¼ rispetto agli 889 milioni del 2004);
  • Che i soldi pubblici non siano più sperperati per i progetti PON e POR utili solo per finanziare un sistema affaristico e clientelare con scarse ricadute didattiche;
  • Il diritto alla mobilità su tutto il territorio nazionale senza la penalizzazione dell’inserimento in coda nelle graduatorie ad esaurimento.

 

Salerno, 25 agosto 2009

Comitato insegnanti precari e ATA Salerno e provincia

Cobas Scuola Salerno

Patto di base (Confederazione Cobas, RdB Cub, SDL)

Info: 3492344625/3288449831

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Finalmente un pò di giustizia per i lavoratori della Fondazione La Pelucca

In data 30 aprile 2009 è stata depositata la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Monza sul ricorso per comportamento antisindacale (art. 28 Legge 300/70) promosso dalla Confederazione COBAS contro la Fondazione La Pelucca.

LA SENTENZA DEL TAR CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PER CHI NON SI AVVALE DELL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E LA NUOVA CROCIATA UNITA PD-PDL

Lunedì, 17 Agosto 2009

Al grido di " Bieco Illuminismo" ( i vescovi) ed " è in atto un preoccupante processo

laicista" (Binetti PD ), continua l''attacco alla sentenza del Tar, con la quale i magistrati

hanno difeso le ragioni di uno stato laico e, finalmente, hanno dichiarato discriminante il

credito formativo rilasciato agli studenti che scelgono un insegnamento 'facoltativo' quale

l'ora di religione.

LA RIVOLTA DEI PRECARI DELLA SCUOLA

Aumentano ogni giorno le città dove esplode la rivolta dei precari contro il massacro della scuola pubblica e dei posti di lavoro del personale docente ed ATA messo in atto brutalmente da Tremonti – Gelmini.

CONTINUA L'OCCUPAZIONE DELL'USP DI ROMA

Da venerdi mattina un gruppo di lavoratori/trici precari della scuola di Roma sta occupando l' Ufficio Scolastico Provinciale di Roma ( Via Pianciani ).

Manifestazione nazionale antirazzista Roma 17 ottobre

Antirazzista

APPELLO

Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.

A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dal governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza varato dal governo di Centro-Destra offende la dignità umana, introducendo il reato di “immigrazione clandestina”.

La morte degli immigrati nel canale di Sicilia, che si sta trasformando in un cimitero marino, è la tragica conseguenza della logica disumana che ispira la politica governativa.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
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