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MATERIALI GENOVA 2021 VOI LA MALATTIA NOI LA CURA

Intervento di Piero Bernocchi
all'Assemblea nazionale di Genova 2021 (19 luglio)
https://vimeo.com/578435494

bernocchi

Intervento di Anna Grazia Stammati
all'Assemblea nazionale di Genova 2021 (19 luglio)
https://vimeo.com/578470452

stammati

Intervento di Alessandro Palmi
all'Assemblea nazionale di Genova 2021 (19 luglio)
https://vimeo.com/578441286

Palmi

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Piero Bernocchi al Secolo XIX 16 luglio

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"Intervista di Piero Bernocchi a 'Il Riformista' 17 luglio'

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Piero Bernocchi al Secolo XIX 20 luglio

Il Telefono Viola ammesso come parte civile al processo per la morte di Mattia Giordani. I COBAS sostengono l’associazione

Venerdì 21 maggio, si è svolta a Pisa la prima udienza per la morte di Mattia Giordani, il giovane ventisettenne di Calci (PI) che nel 2018 rimase soffocato per un blocco della glottide, causato dall'uso massiccio di psicofarmaci somministratigli dagli psichiatri della Stella Maris, farmaci che avevano già in precedenza causato episodi di soffocamento, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. 

ABBIAMO SCIOPERATO E MANIFESTATO PER SANIFICARE LE SCUOLE DALL'INVALSI...E PER RISPONDERE AL "LUNARE" MINISTRO BIANCHI

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Oggi abbiamo scioperato contro i quiz Invalsi nella Scuola Primaria e manifestato in varie città, con il sostegno della coalizione Priorità alla scuola, perché, come sosteniamo fin dall'apparire di questa "americanata", riteniamo inutili e dannosi i quiz, con l'aggravante quest'anno del grottesco mantenimento dell'impianto malgrado la pandemia e il fatto che gli alunni/e hanno perso tanti mesi di scuola vera, lasciati in balia di quel pessimo surrogato che è la didattica a distanza, e richiamati in presenza solo per svolgere i quiz, evidentemente ritenuti più importanti della didattica quotidiana.
Invece di lavorare perché nel prossimo anno scolastico si possano frequentare regolarmente le lezioni (abolizione delle classi pollaio, assunzioni di Docenti e ATA, investimenti nell’edilizia scolastica e potenziamento dei trasporti) il Ministero ci ha riproposto l'inaccettabile rito, ora ancor più assurdo e surreale di sempre. Per dire cosa? Che gli studenti sono indietro con gli apprendimenti? Che il divario degli apprendimenti si è ulteriormente allargato a seconda delle famiglie di provenienza? Contro tutto questo hanno protestato oggi a gran voce alcune migliaia di docenti, Ata, genitori (molti/e dei quali non hanno mandato i figli a scuola a fare i quiz) e bambini/e della Primaria che hanno scioperato e sono scesi in piazza in varie città italiane.

ELIMINIAMO IL VIRUS INVALSI DALLA SCUOLA ITALIANA

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Il 6 maggio sciopero COBAS nella Primaria

Nonostante la pandemia, nonostante le attività scolastiche siano state svolte con quel surrogato di cattiva qualità che è la DAD o abbiano proceduto a singhiozzo e in condizioni tutt’altro che normali (continue quarantene di docenti e studenti), il rito dei quiz Invalsi continua anche nell’anno della pandemia. Il Ministero ha cancellato le prove dalle classi seconde delle superiori, ma ha deciso di mantenerle alla primaria, alle medie e in quinta alle superiori. Abbiamo dovuto assistere a studenti prima lasciati in DAD per un anno e mezzo e poi richiamati in presenza solo per svolgere i quiz evidentemente ritenuti dal Ministero molto più importanti della didattica quotidiana.

Il 6 maggio sciopero COBAS nella Primaria per una moratoria dei quiz Invalsi e una ridiscussione del sistema di valutazione della scuola

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Nei giorni scorsi il ministro Bianchi ha preso la decisione di annullare per quest'anno le prove standardizzate Invalsi nelle classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado. La decisione prende atto della difficile situazione delle scuole e del tormentato anno didattico che è stato vissuto con grande fatica da studenti, insegnanti e genitori, rendendo decisamente fuori luogo la somministrazione di test come se tutto fosse come due anni fa. E' evidente che le prove che sono state elaborate per raccogliere dati in una situazione di normale didattica non possono essere ragionevolmente proposte nel contesto presente. Se però appare assennata e condivisibile la decisione per queste classi, risulta francamente incomprensibile la conferma contestuale di tutte le altre prove Invalsi, quelle rivolte ai maturandi, agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, alle bambine e ai bambini di quinta e seconda elementare. Da una parte osserviamo una presa d'atto della drammaticità dell'emergenza che la scuola italiana sta vivendo, ma allo stesso tempo risulta evidente un'ostinazione burocratica a confermare nei marosi della pandemia i rigidi assolvimenti della scuola pre-pandemica.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

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