2011
Contro la guerra, stop ai bombardamenti, cessate il fuoco in Libia
Per sostenere le rivoluzioni e le lotte per la libertà e la democrazia dei popoli mediterranei e dei paesi arabi
Per l'accoglienza e la protezione dei profughi e dei migranti
Contro i regimi reazionari e dispotici, le occupazioni militari, le repressioni in corso
SABATO 2 APRILE GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE UNITARIA CON MANIFESTAZIONI NELLE PRINCIPALI CITTA'
L'accordo alla PIAGGIO di Pontedera
Un accordo particolare, quello siglato in due riprese alla Piaggio.
Prima, dai soliti decisionisti di Cisl-Uil-Ugl, che stavolta sono andati tanto di fretta da ritenere inopportuno passare attraverso assemblee e referendum.
Poi (a seguito di un referendum pressoché insignificante perché partecipato da poco più di un terzo dei dipendenti), dalla Fiom provinciale, alle prese col vistoso e radicale dissenso espresso dai due terzi della sua rappresentanza aziendale e dalla stragrande maggioranza dei lavoratori che hanno partecipato alle assemblee, dopo che, per protesta, avevano anche scioperato.
ACCOGLIENZA E DIRITTI AI PROFUGHI E IMMIGRATI IN FUGA DA GUERRA E FAME
La recente strage di oltre 300 migranti , tra cui moltissimi bambini, in fuga dalla guerra e dalla fame – in un Mediterraneo divenuto da tempo la tomba , invece che la “ culla”, della civiltà – denuncia e smaschera la criminale ferocia dei governi europei , sempre disponibili a “ guerre umanitarie” e totalmente insensibili e xenofobi nei confronti di quanti vanno a “ liberare”.
L’ ignobile scaricabarile tra Italia e Francia – cobelligeranti in Libia e cugini affaristi di TAV, nucleare-acqua,aziende floride – testimonia il disprezzo della vita umana e dell’accoglienza, oltre l’ipocrisia della firma di Trattati Umanitari e Dichiarazioni dei Diritti dell’Uomo !
La decisione del governo Berlusconi di concedere i “ permessi per motivi umanitari” – che in teoria permettono la libera circolazione nell’Europa del Trattato di Shengen e che permette la ricongiunzione con i parenti , soprattutto in Francia – risponde solo allo sporco e meschino interesse di liberarsi dalla massa di migranti in Italia !
Il protocollo all'Aran sulle elezioni RSU nel Pubblico Impiego
I lavoratori e le lavoratrici della PA sono ormai assuefatti all'idea che i fatti non seguano mai alle parole, che le enunciazioni di principio non si traducano in piattaforme e azioni sindacali. L'assuefazione porta solo passività e rassegnazione ed è proprio quello che Governo e sindacati vogliono per sfruttarci meglio.
In questi mesi, la Cgil ha costruito una campagna per le elezioni Rsu, si trattava solo di vane parole visto che in data 11 Aprile ha sottoscritto una intesa con l'Aran insieme a Uil, Cisl e Ugl (e sindacati autonomi). L'intesa rinvia al Marzo 2012 le elezioni Rsu proprio come volevano Governo , Cisl e Uil. Le regole di queste elezioni saranno le solite antidemocratiche, le stesse che assegnano permessi sindacali e possibilità di indire assemblee ai sindacati firmatari di contratto, in altri termini le stesse regole che ha applicato Marchionne a Mirafiori e Pomigliano e su cui la CGIL ha fatto una battaglia per la “democrazia”. Quale democrazia?
10-13 maggio Giorni dell’Indignazione contro i quiz Invalsi
Convocato dai COBAS lo sciopero degli scrutini a giugno
I quiz Invalsi sono un insulto alla scuola pubblica, alla didattica di qualità, alla professionalità dei docenti, ad ogni forma seria di apprendimento degli studenti. Come già successo in altri paesi, l’insegnamento a quiz provoca la degenerazione e l’immiserimento dell’istruzione, ridotta ad addestramento a domande/risposte inutili e spesso demenziali e truffaldine. Per giunta, sulla base di questi quiz, che il MIUR vuole far svolgere nelle scuole tra il 10 e il 13 maggio, si intenderebbe premiare e punire, con l’utilizzo anche del decreto Brunetta, docenti e scuole. Nonostante non ci sia alcun obbligo di legge o contrattuale per i docenti (ma solo per l’istituto Invalsi), i presidi insistono, contro ogni regola e logica, a volerli svolgere nelle scuole, con interruzione illegale della didattica, senza peraltro alcuna decisione in merito di Collegi docenti e Consigli di Istituto, e a vessare, con imposizioni altrettanto illegali, i docenti affinché svolgano e correggano i quiz.