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I COBAS ESPRIMONO LA LORO TOTALE SOLIDARIETA' AL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO!

Dopo Riace, dopo il Baobab, ora Caserta. La vile guerra contro i migranti guidata da Matteo Salvini colpisce un'altra esperienza storica della mobilitazione antirazzista in questo paese. L’edificio dell’ex Canapificio di Caserta, già entrato da tempo nel mirino della propaganda xenofoba e fascistoide del “Truce” ministro degli Interni, è stato sequestrato per inagibilità dalla magistratura. In realtà attraverso “perizie tecniche” si è colpita un'esperienza politica esemplare di “accoglienza” virtuosa.

Cobas Telecomunicazioni - Accordo del 26 febbraio 2019

USCITE ARTICOLO 4 e QUOTA 100
I COBAS SOTTOSCRIVONO L’ACCORDO per i 4188

Un Appello alle soggettività politiche e sindacali, al mondo dell’associazionismo, ai movimenti

che si riconoscono nei principi di uguaglianza e nell’universalità dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione, per costituire un Coordinamento nazionale in difesa della Repubblica, dell’universalità dei diritti e della solidarietà nazionale contro il federalismo differenziale.

Va avanti l’approvazione “dell’autonomia regionale differenziata”, nel silenzio generale mentre l’opinione pubblica viene distratta dall’assordante propaganda razzista e xenofoba.

E’DAVVERO “NUOVO” L’ ESAME DI STATO DEL GOVERNO LEGA-5 STELLE?

NO all'ulteriore banalizzazione dell'esame, NO a stravolgimenti in corsa, ritiro dei DM.

 La domanda posta non è irrilevante se si vuole comprendere il significato di questa ulteriore riforma apportata al sistema d’istruzione in cui, come accade nel nostro paese, i governi in carica rivendicano il valore delle loro scelte politiche presentandole puntualmente come un novum.

Indivisibili: dall'Assemblea nazionale di Macerata un Forum contro il razzismo, l'esclusione sociale e le politiche fascistoidi del governo

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L’assemblea nazionale che si è riunita domenica 10 febbraio 2019 a Macerata si è aperta dando spazio a due voci dal profondo valore simbolico: Wilson Kofi, un ragazzo ghanese vittima dell’attentato fascista di Luca Traini, e Madalina Gavrilescu, attivista rumena del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma, colpita da un provvedimento di espulsione in ragione del suo impegno sociale e politico.  L’assemblea ha segnato la nascita di un Forum solidale e antirazzista contro l’esclusione sociale e le politiche fascistoidi del governo, sulla base della piattaforma tematica di contenuto sulla quale è stata costruita la mobilitazione nazionale del 10 novembre 2018, integrata con una maggiore focalizzazione circa le nuove politiche securitarie e repressive del Governo. Un forum che non ambisce ad essere un’organizzazione che produce sintesi generaliste tra soggettività sociali e politiche, ma un luogo di incontro, confronto e coordinamento sia dal punto di vista dell’approfondimento e della diffusione dell’analisi, sia dal punto di vista della convergenza e dell’unità attraverso la pratica su precisi obiettivi e campagne comuni e condivise.

Sulla giornata della Memoria a La Spezia

LICENZIATECI TUTTI!

In merito alla polemica scatenata dall’intervento della collega Castellani nel Consiglio Comunale in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, ci preme intervenire perché riteniamo che ciò che sta accadendo nella nostra città coinvolga non solo la collega, ma la scuola pubblica tutta e il suo ruolo nell’educazione e crescita dei cittadini.

I COBAS sostengono l’appello lanciato dalle donne di tutto il mondo e convocano lo sciopero per l’8 Marzo

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I COBAS (Confederazione dei Comitati di base), nel ribadire l’importanza della lotta ai rapporti di potere e alle gerarchie su cui si sono sempre fondati sia il sistema patriarcale sia quellocapitalista e liberista,sostengono l’appello lanciato dalle donne di tutto il mondo econvocano lo sciopero per l’8 Marzo 2019.La violenza maschile sulle donne e la violenza di genere sono una conseguenza di quei sistemi e si manifestano in tutte le loro forme: stupri,insulti e molestie, violenza domestica e femminicidi che sono ancora  all’ordine del giorno.

Il 10 novembre più di 100 mila “indivisibili” in corteo a Roma contro il governo, il decreto Salvini e il razzismo

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Malgrado i blocchi e le schedature dei manifestanti arrivati con i pullman e la cancellazione dell’iniziativa da parte dei mass-media. E la mobilitazione continua.

Un fiumana ininterrotta di “indivisibili” ha percorso per oltre quattro ore le “storiche” vie delle manifestazioni nazionali a Roma ed ha riempito, come non  accadeva da molti anni, Piazza S. Giovanni, per protestare contro le politiche governative, contro il decreto “in-sicurezza” di Salvini e contro l’odio razzista nei confronti dei più deboli e indifesi che vengono in Italia e in Europa per cercare un po’ di pace e di giustizia sociale. Ci aspettavamo circa 20 mila persone, ne sono venute almeno cinque volte tante, oltre 100 mila.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

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