2010

APPELLO AL POPOLO DELLA SCUOLA PUBBLICA, A DOCENTI ED ATA, PRECARI E STABILI, STUDENTI, GENITORI E CITTADINI/E, ALLE STRUTTURE ORGANIZZATE

PER UNA LOTTA COMUNE E UNO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA SCUOLA-MISERIA

COLLEGHIAMO LE LOTTE DELLA SCUOLA E DEI METALMECCANICI

Anno dopo anno avanzano il degrado e l’immiserimento della scuola pubblica. Pochi giorni fa l’OCSE (l’organizzazione economica dei paesi più “sviluppati” e “ricchi”) ha confermato che l’Italia è il fanalino di coda, tra tali paesi, per l’investimento nell’istruzione: mentre nella media di quelli europei, ad esempio, si spende 13.3 euro su 100 di spesa pubblica globale, in Italia non si arriva neanche a 9.

I LAVORATORI DELLA SCUOLA INVADONO LO STRETTO

Un corteo incontenibile di diverse migliaia di lavoratori precari e “stabili”, genitori e studenti, provenienti da tutte le province siciliane insieme a delegazioni di Campania, Puglia, Calabria e Basilicata, ha percorso le strade di Messina in difesa del lavoro e della Scuola pubblica, che in Sicilia ha perso in due anni 12.500 posti con un effetto devastante: espulsione definitiva di docenti e Ata precari, costituzione di classi sovraffollate in spregio alla normativa sulla sicurezza, drastica riduzione delle ore di sostegno per i disabili, sparizione di insegnamenti professionalizzanti con conseguente riduzione delle ore di lezione nelle scuole superiori, riduzioni delle risorse per il funzionamento delle scuole e, ancora, con l’ultima manovra di Tremonti, con il blocco dei contratti, un furto di circa 6.000 euro per ogni lavoratore solo nel primo triennio e di circa 40.000 a fine carriera.

L'obiettivo era fare di questa giornata un evento simbolo della lotta contro la distruzione della Scuola pubblica e così è stato.

Il tentativo di confinare la protesta dentro il perimetro di piazza Cairoli si è liquefatto rapidamente, scavalcato dalla giusta rabbia di chi vede in pericolo il diritto ad un'’esistenza dignitosa. I manifestanti, non convinti del presidio di piazza, si sono subito incolonnati in corteo per raggiungere l'imbarcadero di Trenitalia. Arrivati davanti il traghetto un folto gruppo di precari ha cercato di entrare ma è stato bloccato. A quel punto il corteo è rimasto fermo per discutere su come proseguire la giornata di lotta, decidendo quindi con grande determinazione di spostarsi sui binari della stazione ferroviaria.

Dopo lo sciopero degli scrutini, docenti e Ata, ancora una volta, hanno posto all'attenzione di tutti la gravità della situazione in cui sprofonda la Scuola pubblica nel nostro Paese. Alle devastanti politiche scolastiche, condotte da tutti i Governi ormai da decenni, si aggiunge l'irresponsabile taglio di 8 miliardi di euro di Tremonti che provoca un ulteriore immiserimento della qualità dell'istruzione pubblica e l'espulsione di oltre 150.000 lavoratori che in questi anni hanno assicurato il funzionamento delle scuole.

La manifestazione di Messina ha dimostrato che il movimento è forte e può ottenere risultati. Continueremo così con le prossime mobilitazioni locali e nazionali e respingeremo ogni tentativo di reprimere le giuste rivendicazioni dei lavoratori.

per le foto: http://cobasscuolapalermo.wordpress.com/archivio-documenti/foto/12-09-10-lo-stretto-di-messina-invaso/

Contro il raduno leghista di San Miniato

Lega Nord

Erano 300 giovani e meno giovani antirazzisti, contestato il raduno leghista a San Miniato. Sono arrivati in 300 da Pisa e dalla provincia di Firenze per contestare il raduno leghista a San Miniato. Un numero sproporzionato di Ps e CC in tenuta antisommossa ha impedito ai manifestanti di raggiungere il cimitero di san Miniato che dista poche centinaia di metri dal raduno della Lega. In cima al corteo un camion su cui sventolavano bandiere dei Cobas.

15 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

sciopero scuola

DOCENTI ED ATA, PRECARI E STABILI, STUDENTI E GENITORI UNITI CONTRO LA SCUOLA-MISERIA

A conclusione di un ventennio in cui governi di centrodestra e centrosinistra hanno fatto a gara nel ridurre l’investimento nell’istruzione pubblica (oggi in Italia è meno del 9% della spesa complessiva mentre la media dei paesi “sviluppati” è del 13.3%), il taglio di 140 mila posti di lavoro in tre anni, con l’espulsione massiccia dei precari, operata da Tremonti-Gelmini, impone definitivamente una scuola-miseria che non garantisce più neanche l’ordinario funzionamento degli istituti e riduce drasticamente gli stipendi già miseri dei docenti ed ATA, con il blocco degli scatti di anzianità e dei contratti.

IL CONSIGLIO DI STATO IMPONE IL RIPRISTINO DELL’ORARIO COMPLETO NEI TECNICI E PROFESSIONALI

Consiglio di Stato

IL 15 OTTOBRE SCIOPERIAMO ANCHE PER LA IMMEDIATA RESTITUZIONE DI ORARI E ORGANICI COMPLETI, CON IL RIENTRO DEI PRECARI NELLA SCUOLA

Il Consiglio di Stato ha respinto oggi l’appello presentato dal MIUR contro il provvedimento del TAR del Lazio che, pronunciandosi su un ricorso dello Snals, aveva dichiarato illegittimo il brutale taglio di ore di lezione che, nel quadro della catastrofica “riforma Gelmini”, il governo aveva operato nelle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici e nelle seconde e terze dei professionali.

“ FIAT VOLUNTAS TUA “

Marchionne

Fiat-Marchionne ordina , Bonanni/Cisl – Angeletti/Uil eseguono!

E oplà il gioco è fatto ! Il 29 settembre Cisl-Uil hanno accondisceso a quanto Marchionne ordinava, sottoscrivendo “ le deroghe” al CCNl 2008-2011, il famigerato “ art.4 bis” con il quale il padronato può superare in peggio le normative contrattuali .

IL GOVERNO HA BLOCCATO SCATTI DI ANZIANITA’ E CONTRATTO IL 15 OTTOBRE BLOCCHIAMO LE SCUOLE

Blocco

Quando nelle settimane scorse rivolgemmo un appello alle strutture organizzate e ai sindacati che si erano dichiarati contrari ai tagli, all’espulsione dei precari e al blocco di scatti di anzianità e contratti, affinchè si giungesse ad uno sciopero generale comune contro la scuola-miseria, non pensavamo che fosse facile arrivarci. Ma non ci aspettavamo che i sindacati “rappresentativi”, che pure si presentano divisi e litigiosi tra loro, si ritrovassero invece uniti nel cercare di depotenziare lo sciopero da noi convocato, in assenza di loro risposte, per il 15 ottobre.

Comunicato stampa Rete No Ponte sul corteo del 2 ottobre

iNO PONTE

Il popolo “no ponte” invade le strade di Messina. 10000 in corteo per
chiedere che i soldi destinati all’ecomostro vengano destinati alla messa in
sicurezza del territorio.
Nei giorni scorsi abbiamo assistito al rimpallo di responsabilità tra
governo centrale, Protezione Civile e poteri locali sui ritardi nella messa in
sicurezza dei luoghi colpiti dalle alluvioni e dalle frane dell’uno ottobre
2009. Si tratta dello stesso deprimente scarica-barile di responsabilità
cui abbiamo assistito subito dopo gli eventi calamitosi. Si tratta di un
modello già sperimentato per nascondere l’assenza di una reale volontà di
intervenire con investimenti adeguati.

VENERDI' 15 LA SCUOLA SCIOPERA E MANIFESTA IN 14 CITTA'

Precari scuola

DOCENTI, ATA, STUDENTI, GENITORI, OPERAI E LAVORATORI DI ALTRE CATEGORIE INSIEME IN PIAZZA PER DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA

Dopo l’8 ottobre con decine di migliaia di studenti in piazza, venerdi 15 saranno docenti ed Ata a manifestare in 14 città, nel quadro dello sciopero della scuola convocato dai COBAS per l’intera giornata contro i tagli di orario, materie e posti di lavoro, per esigere dal governo l’assunzione stabile dei precari, investimenti almeno ai livelli medi europei, il recupero integrale degli scatti di anzianità e dei contratti per docenti ed Ata, la restituzione del diritto di assemblea. In piazza per battere la scuola-miseria accanto a docenti ed Ata ci saranno, nelle tredici manifestazioni, studenti medi e universitari, operai delle fabbriche metalmeccaniche, a partire dalla FIAT, e chimiche e lavoratori del Pubblico impiego, che considerano l’istruzione pubblica un cruciale bene comune; nonchè quei Comitati e Coordinamenti dei precari e dei genitori che si oppongono alla scuola-miseria di Gelmini e Tremonti ma che non dimenticano il ruolo svolto, nell’impoverimento della scuola, da quei partiti di centrosinistra che furono in posizione dominante nei governi Prodi.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
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