2011

CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA QUIZ SCIOPERO DEGLI SCRUTINI MANIFESTAZIONE A ROMA IL 14 GIUGNO (ore 10) DAVANTI AL MIUR

Scrutini

UNO SCIOPERO E UN VOTO IN DIFESA DEI BENI COMUNI

Dopo il successo della prima fase della battaglia contro la scuola-quiz modello Invalsi, i COBAS hanno indetto lo sciopero degli scrutini per il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov. Bolzano (16-17 giugno). Oltre a  iniziative in altre città, il 14 manifesteremo a Roma davanti al MIUR a partire dalle ore 10.

14 GIUGNO LA SCUOLA SCIOPERA E MANIFESTA A ROMA (MIUR, ore 10)

Rabbia

CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA-QUIZ

IN DIFESA DELL’ISTRUZIONE BENE COMUNE COME L’ACQUA E L’AMBIENTE

Dopo aver coinvolto nei giorni scorsi Marche, Puglia e Veneto, da domani lo sciopero degli scrutini entra nel vivo riguardando tutte le altre regioni (tranne Liguria e prov.Bolzano, 16-17 giugno). Docenti ed ATA sciopereranno per due giorni (14-15 giugno) per la cancellazione dei tagli degli organici, del blocco di contratti e scatti di anzianità che sta immiserendo come non mai i lavoratori/trici e che Tremonti vorrebbe prolungare addirittura fino al 2014, per l'assunzione dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili, contro lo strapotere dei presidi-padroni, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea. Ma lottiamo anche per eliminare la grottesca pratica dei quiz Invalsi in orario di lezione, nell'esame di Terza Media e per impedirne l’introduzione anche nell’Esame di Maturità dal prossimo anno, come minacciato da Gelmini.

DALLA VITTORIA REFERENDARIA ALLA DIFESA DELLA SCUOLA BENE COMUNE - LA MANIFESTAZIONE AL MIUR CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA-QUIZ

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La straordinaria vittoria referendaria segna una svolta epocale nel nostro Paese. Chiude 30 anni di craxi-berlusconismo, cioè di una catastrofica ideologia che ha esaltato il privato contro il pubblico, la concorrenza spietata contro la solidarietà, le gerarchie contro l’eguaglianza, l’irresponsabilità collettiva contro la difesa dei beni comuni, il familismo corrotto e amorale contro la cooperazione sociale e civile. La netta maggioranza degli italiani/e ha detto SI non solo all’acqua pubblica e all’energia pulita ma ad una nuova tendenza “benicomunista” che privilegia il “noi” rispetto all’”io”, che richiede la massima valorizzazione dei beni comuni, dall’acqua all’ambiente, dalla scuola alla sanità, e che ha chiaro quanto sia decisivo il controllo democratico sui beni pubblici e condivisi.

LA PAGLIACCIATA DEI QUIZ INVALSI ALL’ESAME DI TERZA MEDIA - QUANDO LA CIALTRONERIA SI ACCOMPAGNA ALL’ARROGANZA

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LETTERA APERTA AI NOSTRI COLLEGHI/E

Cari colleghi/e, ve lo avevamo detto, ripetuto e urlato in tutte le lingue. Avevamo distribuito tutto il materiale necessario per spiegare la assoluta cialtroneria e distruttività dei quiz Invalsi (e i “geni” Cristanini, direttore, e Ricci, general manager - si fa per dire - si sono molto offesi perché così chiamavamo i loro poderosi strumenti per valutare la scuola). Abbiamo dimostrato poi, anche ricorrendo alla magistratura, che il boicottaggio di questa colossale buffonata era perfettamente legale e l’abbiamo organizzato dando a tutti voi la possibilità di evitare il collaborazionismo con questo ulteriore tentativo di immiserire e ridicolizzare la nostra scuola.  Dopo essere riusciti a far esplodere il caso su tutti i mass-media, malgrado la maggioranza di voi alla fine si sia prestata a far svolgere la pagliacciata, per timore forse dei presidi-padroni che vi minacciavano (ma di che?), abbiamo organizzato lo sciopero degli scrutini e la manifestazione nazionale a Roma per denunciare l’incredibile decisione gelminiana di triplicare i finanziamenti per l’Invalsi del prossimo anno, al fine di introdurre gli indovinelli pure all’esame di Maturità e per richiedere la cancellazione di questo umiliante meccanismo a tutti i livelli, esame di terza Media compreso. Non si può dire che la vostra partecipazione sia stata esaltante. Cosi, ieri e oggi parecchi di voi hanno pagato di persona il mix di arroganza e cialtroneria che il governo, la ministra Gelmini, il MIUR e il “geniale” Invalsi – oltre a tanti illustri opinionisti che ci hanno spiegato quanto fossimo retrogradi noi COBAS che ci opponevamo alle sorti splendide e progressive dell’Invalsi – ci hanno somministrato negli ultimi mesi.

IL GOVERNO ALLO SBANDO NON SOPPORTA IL DISSENSO - CARICATA A FREDDO LA PROTESTA A MONTECITORIO

Foto presidio Cobas a Montecitorio

Un governo allo sbando, delegittimato dal grandioso voto referendario del popolo italiano, si è preso una meschina rivincita questa mattina facendo caricare a freddo, senza alcuna giustificazione, la manifestazione di protesta che l’alleanza sociale e sindacale “Roma Bene Comune”, che raggruppa numerose strutture e organizzazioni romane tra le quali i COBAS, aveva indetto contro le politiche governative nella città e nel Paese e per la difesa del diritto al lavoro e alla casa, dei beni comuni e degli spazi pubblici. La manifestazione era assolutamente pacifica ed esprimeva la rabbia popolare con slogan, striscioni, canti ironici e sbeffeggiamento della squallida congrega che, nel contempo, rappattumava i cocci governativi e fingeva di essere in ottima salute grazie al millesimo voto di fiducia strappato da Berlusconi ad una genia di parlamentari succubi e servili. Dunque, l’aggressione non può avere alcuna giustificazione, e rivela la vendicativa e isterica crisi di nervi che ha attraversato l’aula parlamentare e il governo Berlusconi.

Organizziamo la resistenza a Marchionne

Sabato 25 giugno assemblea dei lavoratori della Fiat Mirafiori a Torino

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

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