2011

Firenze Bene Comune

Corteo cittadino venerdì 1 luglio 2011 ore 17.30 piazza dei Ciompi

Foto del corteo

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ACCORDO Interconfederale CONFINDUSTRIA-CGIL-CISL-UIL

accordo

VERGOGNA!

Nella serata del 28/6 Confindustria e le segreterie di Cgil.Cisl.Uil hanno siglato l’accordo interconfederale su “ rappresentanza e validità dei contatti aziendali”, che sarà sottoposto in breve agli organi direttivi per l’approvazione definitiva , con l’esclusione dei lavoratori !

E’ UN ACCORDO CHE RECEPISCE ED OMOLOGA TUTTI I LAVORATORI

 AI DIKTAT DI MARCHIONE IMPOSTI CON IL RICATTO A POMIGLIANO E MIRAFIORI:

LA DISTRUZIONE DEI DIRITTI DEL LAVORO, CON TAL ACCORDO INTERCONFEDERALE, DIVENTA PRATICA CORRENTE PER TUTTO IL MONDO DEL LAVORO.

Per molti versi si torna agli anni ’50, quando alla prima sconfitta operaia in epoca repubblicana, sancita dalla Cgil con il “piegarsi alla ricostruzione“, imperò il Far West padronale che abrogò di fatto i contratti nazionali  a favore del primato dei contratti aziendali gestiti in proprio con la complicità delle incapaci e spesso colluse Commissioni Interne. Bisognerà giungere agli anni ’60, dalla rivolta di P.za Statuto a Torino all’”autunno caldo”, per ridare dignità,diritti e conquiste  ai lavoratori.

Una magnifica giornata di lotta contro i cantieri TAV

Foto 3 luglio

La giornata di lotta ed assedio ai cantieri della TAV in Val di Susa del 3 luglio ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone, e noi COBAS tra loro, determinate a ribadire il loro No ai cantieri della devastazione ambientale e sociale. Mentre un popolo di cinquantamila persone sfilava dal forte di Exilles fino alla centrale elettrica di Chiomonte all’imbocco di quel cantiere imposto dalla violenza delle  “forze del disordine”, altre migliaia di manifestanti assediavano il cantiere dal lato opposto di Giaglione e riprendevano e liberavano il presidio Clarea superando le recinzioni e la militarizzazione dell’area, mentre un altro migliaio di valligiani scendevano dalla montagna di Ramat e assediavano il cantiere su un terzo versante. In risposta le "forze del disordine" hanno lanciato centinaia di candelotti lacrimogeni con gas pericolosissimi, mirando spesso ad altezza d’uomo e ferendo seriamente numerosi manifestanti, mentre altri/e hanno riportato pesanti ferite al viso e al corpo per i colpi di poliziotti e carabinieri.  

ASSEDIO AL CANTIERE TAV: OBIETTIVO RIUSCITO. 3 LUGLIO, ORA E SEMPRE

 
NO TAV
 

Nella Valle che resiste una grandiosa giornata di lotta

Genova 2001 - Genova 2011

 Sono passati 10 anni dalle giornate di Genova, dove tra manifestazioni ed iniziative l'allora movimento dei movimenti cercava di costruire e diffondere una visione del mondo complessa, capace di disvelare tutte le contraddizioni di un sistema economico che portava con sé dal punto di vista sociale, economico, ambientale.
Dieci anni dopo quelle letture e quelle analisi purtroppo sono diventate realtà, si sono concretizzate in una delle peggiori crisi economico-finanziarie degli ultimi 70 anni che si va ad intrecciare con una crisi climatica che ci porterà, nell'arco di venti o trent'anni, a vivere un mondo molto diverso da come lo abbiamo conosciuto.
Per questo quegli stessi movimenti ed altri che negli anni sono cresciuti e si sono consolidati hanno scelto di ritrovarsi a Genova. Oltre 300 iniziative, un mese di eventi per parlare, confrontarsi, ripensare ad una nuova stagione di protagonismo. Noi ci saremo. Speriamo di incontrarci. 

Genova  19-24 luglio 2011

Queste sono le iniziative promosse dai COBAS e quelle collettive alle quali i COBAS parteciperanno
 

MANOVRA TREMONTI

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Tagli e solo tagli alla sanità, agli enti locali e al mondo della conoscenza

Ancora una volta depredati i salari e le pensioni dei lavoratori

 Dalla manovra finanziaria lacrime e sangue di Tremonti (51 miliardi in pensioni, ticket e servizi ma complessivamente arriveremo a 70 miliardi di euro) si evince che a pagare il risanamento non saranno gli evasori fiscali, i capitali finanziari ma i lavoratori e il settore pubblico.

Il Governo vuole abbattere il deficit tagliando i servizi pubblici, ma lo stesso risultato si potrebbe ottenere tagliando un'altra spesa pubblica: quella militare, delle grandi costose e inutili opere (la Tav, il ponte di Messina...),  quella che destina sempre più fondi alle scuole private e al colossale business della sanità privata.

La politica fiscale del Governo

-  attacca i salari salvaguardando le  spese militari (tanto per cominciare si potrebbe risparmiare la somma destinata alla fabbricazione degli aerei da guerra F35 che in 3 anni ci costerà  1,950 miliardi di euro), 

-  salvaguarda le rendite (l'imposizione fiscale colpisce molto meno i redditi sopra i 70 mila euro l'anno)

- salvaguarda i grandi patrimoni accanendosi sui bassi redditi per favorire invece i consumi ecologicamente dannosi  quando si potrebbero incentivare i consumi pubblici ed i servizi sociali. Un esempio tra tutti: le tre nuove aliquote (20%, 30%, 40%) significano che non vi è nessuna tassazione progressiva ma solo tagli ai redditi piccoli e medi.

IL GOVERNO-ZOMBIE CONTINUA L’ATTACCO ALLA SCUOLA

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TRIONFA LA SCUOLA-MISERIA: BLOCCO DI CONTRATTI E SCATTI A TUTTO IL 2014,  ATTACCATI DOCENTI INIDONEI E SOSTEGNO, MIGLIAIA DI LICENZIAMENTI TRA I PRECARI 

 Come se non bastassero i tagli dei posti (20.000 di docenti e 15.000 di ATA) previsti dalla legge 133 per il 211-2112 il decreto legge con il quale il governo ha varato la manovra 2011 prosegue l’immiserimento della scuola pubblica. Ecco le misure previste nell’art. 19 del decreto:

Blocco dei contratti e degli scatti di anzianità fino a tutto il 2014 : con la scusa di premiare il cosiddetto “merito”  gli stipendi di docenti ed Ata, già bloccati fino al 2013, lo saranno per un anno in più.

Migliaia di docenti inidonei costretti a trasformarsi in impiegati o a subire l’esodo verso altre amministrazioni: i circa 5.000 insegnanti inidonei hanno 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto per chiedere di divenire assistenti amministrativi o tecnici nella provincia di appartenenza. E se non si fa domanda o se in provincia non ci sono posti  mobilità forzata anche in altra regione o verso altri comparti.

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
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