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Chi ha paura di una società plurale?
La bieca censura di Forza Nuova e l’insulsa teoria del complotto
La povertà educativa che emerge dalla mozione presentata dal consigliere di Forza Nuova del Comune di Trieste, contro il Convegno organizzato dal CESP- Centro Studi per la Scuola Pubblica e da Red-Rete educare alle differenze, sul tema“Che genere di scuola: educazioni differenti per una società plurale”, il 20 aprile scorso, e che la giunta ha accolto per mano del vicesindaco, l’8 ottobre, è degna dell’oscurantismo culturale di cui Forza Nuova è promotrice.
DIFENDERE MIMMO LUCANO
DIFENDERE IL MODELLO RIACE
Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per la gestione dei rifiuti per chiamata diretta.
Responsabile d’aver dato un tetto, un pasto, un documento a qualsiasi migrante transitato a Riace.
Responsabile d’aver fatto raccogliere i rifiuti del paese a due riacesi, un immigrato e un asino.
Mimmo Lucano libero subito, proteste in tutta Italia, il 6 ottobre tutti/e a Riace
Contro il decreto Salvini e l’ignobile politica razzista e fascistoide del governo Lega-5Stelle, costruiamo una grande manifestazione nazionale
E così Salvini e la Lega, con la piena compartecipazione dei 5 Stelle, hanno ottenuto, senza dover aspettare l’approvazione in Parlamento, l’immediata applicazione del loro infame “decreto in-sicurezza” grazie a magistrati che in tutta evidenza condividono pienamente l’ignobile clima razzista e forcaiolo imposto dal governo. Così l' aggressione ai migranti viene mixata con la repressione brutale di chi li aiuta e sperimenta vie positive per l’accoglienza degli ultimi/e della Terra. L’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace per tre legislature, è sostenuto da accuse grottesche di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e illecito nell'affidamento dei rifiuti, per la cui raccolta e smaltimento Riace ha avviato un’altra esperienza innovativa ed efficace.
Contro l’ignobile “decreto in-sicurezza” del governo Salvini-Di Maio
Costruiamo una grande manifestazione nazionale sostenuta dalla più ampia alleanza anti-liberista, anti-razzista, anti-autoritaria
Pur se in linea con l’intollerabile politica anti-migranti e “per l’ordine e la sicurezza” del decreto Minniti e dei governi PD, l’ignobile decreto “in-sicurezza”, intestato a Salvini e alla Lega ma sostenuto dai 5 Stelle, costituisce un assalto senza precedenti contro il diritto di asilo dei migranti, e accentua ulteriormente il messaggio razzista e xenofobo con il quale il nuovo governo si è caratterizzato finora, alimentando odio e rancore verso i più deboli, coloro che giungono in Italia in cerca di un po’ di pace, lavoro, giustizia sociale. E mentre distrugge fondamenta plurisecolari del vivere civile, il decreto aggredisce preventivamente, programmando una sorta di “Stato di polizia”, chiunque vogliamanifestare la propria opposizione con iniziative di piazza, occupazioni di case, conflittualità sociale, politica, sindacale. Riassumiamo innanzitutto i punti più intollerabili della demolizione del diritto/dovere di asilo e di accoglienza per i migranti.
Confermato lo sciopero dei precari dei servizi Cup, ReCup e amministrativi della Regione Lazio
Mercoledì 26 settembre 2018 sciopero intero turno
per tutti i dipendenti delle società Capodarco, Maggio 82, Pingo, Il Solco, NTA, Camus, GPI, Mimosa, In Opera, SDS che gestiscono in appalto i servizi Cup – Recup – servizi amministrativi delle Aziende Sanitarie e ospedaliere della Regione Lazio
(sono esclusi dallo sciopero i dipendenti applicati ai servizi CUP delle ASL RM 1 e RM 2delle società GPI, Consorzio Lavoro Ambiente, In Opera, Sol.co Consorzio Cooperativo, NTA ed SDS).
Manifestazione dalle ore 10 - sotto il MISE in Via Molise
L’Ilva a Mittal Taranto non respira e muore!
L’accordo patrocinato dal ministro Di Maio ricalca quanto già pattuito dall’ex ministro Calenda: le alcune centinaia di esuberi in meno sono dovuti all’aumento della disponibilità economica per gli esodi incentivati e i prepensionamenti (costi a carico dello stato, invarianti per Mittal). E comunque la “piena copertura occupazionale” è tutta da verificare a regime, tra il 2023-25, tra 5-7anni, a riflettori sull’ILVA” spenti e il possesso Mittal sarà in grado di gestire ben altre crisi.
Basta inganni! Chiediamo stabilità e una giusta retribuzione per tutti i lavoratori precari della Sanità della Regione Lazio!!!
Il 12 settembre diverse centinaia di lavoratrici e lavoratori precari dello sportello telefonico ReCUP, dei CUP e dei servizi amministrativi presso le ASL e le strutture ospedaliere del Lazio hanno manifestato presso la sede del Consiglio della Regione Lazio per chiedere alla Giunta Zingaretti la fine di decenni di precariato, discriminazione e sfruttamento e l’avvio di un percorso reale di stabilizzazione e internalizzazione di tutto il personale precario delle Società Capodarco, Maggio 82, Pingo, Il Solco, NTA, Camus, GPI, Mimosa, In Opera, Sds.
Video TG 3 Lazio sciopero 12 settembre appalti Sanità
Servizio del TG3 LAZIO sullo sciopero convocato il 12 settembre e che ha visto una manifestazione con centinaia di lavoratori e lavoratrici sotto la Regione Lazio in concomitanza al Consiglio
https://www.youtube.com/watch?time_continue=35&v=fGZdCXbAzMo
L'11 SETTEMBRE UNA GRANDE GIORNATA DI LOTTA DEL PRECARIATO DELLA SCUOLA
IL 21 OTTOBRE A NAPOLI ASSEMBLEA NAZIONALE PER DECIDERE COME PROSEGUIRE LA LOTTA PER UN LAVORO STABILE E ADEGUATAMENTE RETRIBUITO
L'11 settembre, dalle 9 fino a pomeriggio inoltrato, migliaia di precari/e hanno manifestato davanti a Montecitorio in occasione del dibattito parlamentare sul Decreto Milleproroghe. In tale decreto era prevista una misura che riconosceva il diritto dei/delle precari/e abilitati/e ad essere inseriti/e in una graduatoria per la progressiva assunzione in ruolo.